Si conclude la prima edizione con la premiazione delle imprese più virtuose.Prossimo obiettivo: la creazione di una Green Community abruzzese
PESCARA – Si conclude la prima edizione del Premio Confindustria Abruzzo Green che si inserisce nell’ambito del Progetto Green, elaborato da Confindustria Abruzzo. Il Premio che è supportato da altre realtà istituzionali, associative e private : Legambiente Abruzzo, ARTA Abruzzo, Car.Da Energia, MA&D Power Engineering, Carsa The Thinking Company, offre un servizio concreto che tocca l’intero comparto produttivo. La cerimonia di premiazione delle imprese più virtuose si svolgerà a Pescara oggi,29 novembre , alle ore 18.00, presso il Parco dei Principi, e rappresenterà un ulteriore momento di confronto e di riflessione strategica in materia di innovazione e sostenibilità, alla presenza di Ermete Realacci, Presidente della Fondazione Symbola che, insieme a Unioncamere, ha realizzato il Rapporto Green Italy 2012, che individua nella green economy una delle chiavi fondamentali per uscire dalla crisi.
La logica della green economy non implica semplicemente l’impiego di materie meno inquinanti, ma anche e sopratutto l’applicazione, nei processi produttivi, di un sistema integrato di recupero, riutilizzo e riduzione di materiali, di energia e acqua.Un’impresa green considera l’ambiente un fattore interno di riduzione dei costi e di migliore competitività esterna. In Abruzzo ci sono imprese che hanno già compreso il valore della green economy, altre che sono pienamente entrate in questa logica, altre ancora, infine, che non sono ancora consapevoli di quanto siano già green. In questo importante processo, alcune realtà inventano mentre altre migliaia di piccole e medie imprese, pur non intervenendo nella fase ideativa, costituiscono il tramite applicativo. In altri termini è grazie alla presenza del tessuto industriale nel suo complesso che numerose innovazioni “sostenibili” possono essere introdotte e migliorate in corso d’opera.
È, allora, opportuno costruire un momento significativo di confronto tra soggetti che inventano o adottano soluzioni innovative e sostenibili. Il Premio, in questo senso, non vuole essere un momento di celebrazione rituale delle imprese virtuose, ma porsi come luogo dove idee, soluzioni e modelli organizzativi permettano di costruire una mentalità green condivisa e un’integrazione multisettoriale tra i soggetti che creano sviluppo senza trascurare i principi della sostenibilità.
“Il Premio Confindustria Abruzzo Green è più di un concorso – spiega Fabio Spinosa Pingue, Presidente di Confindustria L’Aquila e Responsabile di Confindustria Green – È un momento di riflessione strategica, un luogo di confronto imprenditoriale, politico e intellettuale per condividere soluzioni e stringere alleanze. È l’inizio di un percorso in cui ciò che è green diventa conveniente per le imprese. È il simbolo della riaffermazione della centralità delle persone e del territorio in cui vivono”
Da quando è stato lanciato (il 17 febbraio 2012 in occasione della V Convention Confindustria Abruzzo) al giorno in cui si sono chiusi i termini per la candidatura (il 1 ottobre 2012, data di scadenza per la presentazione delle domande), sono pervenute 31 schede da parte delle seguenti realtà: 1) A.M. Legno; 2)Branmedia; 3) Cesarini Costruzioni Immobiliari; 4) Chiusa Grande; 5) Clea; 6) Comunico; 7) Di Muzio Laterizi; 8) Dompé; 9) Eco Repair; 10) Filmet; 11) Fimatex; 12) Green Business; 13) Gruppo Galeno; 14) Hotel Santacroce; 15) ICC; 16) ICO; 17) La Casa Attiva; 18) Liscianigiochi; 19) LTE; 20) Made in Bio; 21) Micron; 22) Modulsí; 23) Montagne Teramane e Ambiente; 24) Pascucci Packaging; 25) Pingue Group; 26) Planet; 27) Pregymix; 28) Rolli Industrie Alimentari; 29) Soffarredo; 30) Valagro; 31) Wash Agency.
Grandi imprese, Pmi, società consortili e start-up operanti in diversi settori che hanno deciso di entrare a far parte di questa comunità eccellente.
Ve ne sono alcune che hanno introdotto un sistema integrato processo/prodotto/servizio nel settore degli imballaggi; altre che hanno anticipato i tempi rispetto al settore, migliorando prodotti classici come i laterizi o introducendo tecniche che hanno cambiato il modo di invecchiare un tessuto evitando di utilizzare prodotti tossici per l’uomo; ve ne sono altre ancora che hanno costruito un percorso di riduzione dell’impatto ambientale, estendendo il loro processo di gestione alla catena dei fornitori e dei clienti; altre, infine, che hanno raggiunto primati ineguagliati costruendo, nel tempo e a livello internazionale, una cultura d’impresa orientata alla sostenibilità totale.
L’iniziativa è strategica e ha già raggiunto i seguenti obiettivi:
tranne piccole eccezioni le aziende che hanno aderito si pongono come pionieri del loro settore specifico, capaci di inventare o introdurre, per primi, nuove soluzioni e originali iniziative di sensibilizzazione green oriented nei confronti del proprio territorio o dei propri dipendenti, attuando modelli virtuosi di responsabilità sociale e d’impresa;
al premio hanno partecipato realtà di tutti i settori e di tutte le dimensioni;
imprese abruzzesi “insolite ed eccellenti” hanno trovato un risalto inconsueto grazie a un percorso “relazionale” e “di “informazione” mirato che ha consentito di rilevare ciò che le normali indagini di carattere quali-quantitativo non riescono a far emergere.
“La sfida per il futuro è di inaugurare una Green Community in Abruzzo – conclude Spinosa Pingue –La forza e la concretezza di tale sfida dipenderanno dal reale coinvolgimento e dal convinto contributo di imprese, mondo della ricerca e istituzioni.”
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