MONTESILVANO – Si è svolta in piazza Galli la cerimonia del prestigioso premio Dean Martin assegnato agli abruzzesi Casadilego, Donatella Di Petrantonio, Gino Bucci alias l’Abruzzese fuori sede, Maxi Manzo, Rosanna Di Michele e Claudio Ferrante, che hanno contribuito a diffondere, attraverso il loro talento personale, il carattere forte della cultura e delle tradizioni abruzzesi, grazie anche al legame conservato con le proprie origini. Legame che ha suscitato una vera e propria ricerca, esaltando i valori umani e del territorio come nel caso di Maxi Manzo, che in campo musicale ha fuso ritmi argentini con sonorità del nostro meridione e dell’ambasciatrice della cucina abruzzese Rosanna Di Michele, capace di riproporre odori e sapori nostrani, conquistando i party della Grande Mela.
Sul palco del Premio, giunto alla XIII edizione, sono saliti Gino Bucci, portavoce sui social di detti e proverbi abruzzesi, che sfociano in spunti di riflessione intrisi di saggezza antica e la narrazione, con la voce di Tiziana Di Tonno, di legami e passioni del mondo di Donatella Di Pietrantonio, capace di portare alla fruizione di un vasto pubblico con le 25 traduzioni dell’Arminuta una creatura schiettamente abruzzese. Grande risalto di pubblico ha avuto la giovanissima vincitrice di XFactor 2020 la cantante Casadilego, commossa ed emozionata per il riconoscimento ricevuto al suo notevole talento, che promette una fulgida carriera.
Sono emerse la personalità e i talenti senza autocelebrazioni, mentre l’Orchestra Dean Martin, diretta da Antonella De Angelis, ha esaltato e accompagnato con stile i premiati attraverso intermezzi musicali e la voce di Marco Felicioni, capace di interpretare le migliori canzoni di Dean Martin, ispiratore delle serata e del premio. È l’Abruzzo e i suoi fedeli e tenaci ambasciatori nel mondo che hanno preso voce sul palco, grazie alla sapiente direzione artistica di Alessandra Portinari, che ogni anno individua storie e persone da raccontare, attirando il numeroso pubblico. Il momento saliente si è avuto nel finale di serata con la premiazione di Claudio Ferrante, virtuoso condottiero di battaglie per i diritti delle persone disabili.