Lo scrittore e critico teatrale è il terzo autore che si aggiudica il Premio Flaiano Speciale di Narrativa 2023 per il suo ultimo libro “Tao 48”, edito da La Nave di Teseo.
“La fisionomia di Franco Cordelli è quella che, con parola non più troppo in voga, si sarebbe detta in altri momenti di «intellettuale»: saggista letterario, critico teatrale per il «Corriere della Sera», polemista. Cordelli è però soprattutto uno scrittore dalle caratteristiche originali e severe (e ostinatamente mai alla moda), che nel corso del tempo lo hanno reso un maestro di pensiero letterario. I suoi romanzi, la cui pubblicazione si inaugura negli anni Settanta, sono diventati titoli proverbiali: da Procida a Guerre lontane, da Un inchino a terra a La marea umana e a Una sostanza sottile. I pezzi raccolti in Tao 48 (la Nave di Teseo), coprono quaranta anni di scrittura e perciò, come i paradigmi dei verbi antichi, sono voci esemplari, che servono a ricavare tutte le altre voci necessarie allo scrivere, al leggere, al vivere e all’interpretare.
Ogni prosa parte dal nome di un luogo di Roma pronto a farsi evocazione o simbolo; ma l’ultima si intitola Marte: «Sono Franco Cordelli» dice un personaggio incontrandone un altro, e aggiunge: «So che lei è lo scrittore Ennio Flaiano». Così, in Tao 48 appare anche colui al quale il nostro premio è intitolato: Flaiano è stato per Cordelli un riferimento. Dunque, oltre al resto, il premio gli viene conferito anche per le competenze flaianee e per la passione flaianesca, conclude Raffaele Manica, componente della giuria tecnica del Premio Internazionale Flaiano di Narrativa”.
La Giuria tecnica del Premio Internazionale Flaiano di Narrativa è altresì formata da Renato Minore, presidente, Donatella Di Pietrantonio, Raffaello Palumbo Mosca, Maria Rosaria La Morgia, Fabio Bacà, Elena Ledda e Giulia Alberico.
PREMIO FLAIANO DI ITALIANISTICA “LUCA ATTANASIO” 2023
La Giuria composta da:
Isabella Camera d’Afflitto (professore onorario – Sapienza università di Roma) – con funzione di Presidente
Andrea Moro (professore ordinario – Scuola Universitaria Superiore IUSS – Pavia)
Mariaconcetta Costantini (professore ordinario – Università degli Studi “G. d’Annunzio”), Chiara Albini, funzionaria dell’area della promozione culturale Capo Sezione I del Ministero Degli Esteri e della Cooperazione Internazionale, Angela Bubba, scrittrice e studiosa d’Italianistica è pervenuta al risultato seguente.
I tre vincitori sono:
1. Anatomioita, Hannimari Heino, IIC Helsinki
L’antologia Anatomioita è una raccolta di poesie di Antonella Anedda tradotte in finlandese. Molto curata nei dettagli, la pregevole edizione include, oltre ai versi, una serie di utili apparati informativi su Anedda, come la bibliografia finale delle sue opere. Accolta molto bene in Finlandia e promossa in vari media, come giornali e radio, l’opera si profila come un importante contributo alla diffusione della cultura italiana nel paese scandivano, e soprattutto come uno strumento rilevante per promuovere i versi di un’autrice italiana in un contesto in cui è ancora poco nota. Il volume ha anche il merito di valorizzare un genere, quello poetico, meno popolare rispetto alla narrativa e alla saggistica, stabilendo un efficace dialogo tra la poesia italiana contemporanea e quella scandinava.
2. La cuisinière de Galilée, Raffaele Ruggiero, IIC di Marsiglia
Questo nuova biografia di Galileo Galilei, redatta in francese, mette in evidenza alcuni aspetti particolari della figura dello scienziato e artista italiano. Il volume si concentra soprattutto sulla rivoluzione del sapere operata da Galilei e sul contributo che egli diede allo sviluppo di un nuovo linguaggio adatto all’epoca moderna. Benché rivolto prioritariamente a un pubblico di specialistici, il volume si dimostra accessibile e interessante per lettori di vario tipo, contribuendo a diffondere in Francia l’interesse per un personaggio italiano di assoluto rilievo e, più in genere, per diversi aspetti della cultura del nostro paese.
3. Boccaccio’s Florence, Elsa Filosa, IIC Chicago
Questo ampio volume, redatto in inglese e pubblicato dalla Toronto University Press, è uno studio erudito di Giovanni Boccaccio e della Firenze del Trecento. La prima parte del volume, di impostazione storicobiografica, offre un quadro minuzioso e molto ben documentato dei rapporti tra Boccaccio e il suo contesto storico, ricostruito nelle sue peculiarità culturali e politiche. La seconda parte è dedicata all’analisi di importanti intersezioni fra l’opera boccacciana e lo sfondo politico coevo. Attento nell’analisi e corredato di utili apparati, il volume è principalmente rivolto a un pubblico accademico specialista, ma appare fruibile anche da un lettore anglofono colto che sia interessato alla letteratura e alla storia trecentesca di Firenze. assolvendo molto bene allo scopo di diffondere la cultura italiana nel mondo.