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Premio nazionale Donna 2002: ecco chi è stato premiato

da Redazione

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L’AQUILA – “Parliamone di violenza contro le donne. Ne voglio parlare da avvocato, che è stato da una parte e dall’altra delle barricata, ma anche da uomo. I numeri ci inchiodano, negli ultimi mesi è stato un bollettino di guerra”. Lo ha detto l’avvocato penalista Nicodemo Gentile, presidente nazionale dell’associazione Penelope, intervenendo all’Aquila al Premio nazionale Donna 2022 della Onlus Antonio Padovani.

“Quando si parla di rapporti tossici che sfociano in situazione di vessazioni di violenza fisica, espressa, ma anche psicologica che fa male, eccome fa male, si utilizzano i termini dominio, possesso, proprietà, insubordinazione. Troppo uomini, dalla lingua veloce e dalle mani ancora più veloci hanno la faccia da persone per bene: queste vessazioni quotidiane si respirano e si vivono in casa, ma anche nel mondo del lavoro e creano grandi difficoltà”, ha detto Gentile, “un sommerso che fa paura. L’Italia è un Paese dove non esiste una legge sul mobbing, dove non ci sono condanne penali per chi fa pressione sul lavoro. Questo non può esistere, sono schemi da superare partendo dalla legislazione, dal basso, perché la cultura del rispetto diventi un elemento pregnante della società”.

“Questo premio tocca un tema che mi sta a cuore e che stava a cuore a mio padre, Antonio Padovani”, ha dichiarato Gianni Padovani, presidente della Onlus Padovani. Il mio pensiero va oggi a tutte le donne oppresse sotto il regime talebano in Afghanistan e negli Stati Uniti, dove vergognosamente viene messo in discussione il diritto all’aborto, ma anche alle nostre donne che subiscono soprusi e violenze, fisiche e psicologiche”.

Nel corso della serata sono state premiate Ilaria Mura, giornalista di Mediaset e inviata di Quarto Grado, Marina Conte, mamma di Marco Vannini, ucciso il 17 maggio del 2015 da un colpo di pistola sparato dal padre della sua fidanzata, Anna Gaeta, moglie di Patrizio Falcone, ucciso in un quartiere di Napoli da una vicino di casa per diverbi condominiali, Alessia Natali, presidente dell’associazione Penepole Abruzzo, che si occupa di persone scomparse e Barbara Schiavulli, giornalista e inviata di guerra. Ospite d’onore l’avvocato Nicodemo Gentile, presidente nazionale dell’associazione Penelope.

Nel corso dell’incontro, moderato dalla giornalista e scrittrice, Monica Pelliccione, è stato presentato il libro “Storie di donne”, che affronta, sotto diverse angolazioni, il dramma della violenza sulle donne nell’alveo familiare, dei soprusi e delle pressioni sui luoghi di lavoro, delle battaglie per la parità di genere che, ancora oggi, vedono troppo spesso la donna soccombere.

Novità assoluta della IV edizione del Premio Donna, l’anteprima del melologo “Zittita!”, opera letteraria della giornalista, scrittrice e saggista, Monica Pelliccione, affidata alla regia e all’adattamento del testo del maestro Sonia Grandis e alla musica originale della compositrice, Rossella Spinosa e prodotta da Lombardia musica. Lo spettacolo debutterà al festival del Melologo di Como, alla Pinacoteca civica, il 19 novembre prossimo, per calcare le scene dei teatri di tutta Italia. Il racconto si snoda sulla traccia di una narrazione cruda, intrisa di violenza e soprusi, perpetrati in modo subdolo e meschino tra le mura di un ufficio.

“Far nascere un melologo, genere musicale che risale al 1.700, da un testo crudo e sofferente come quello di Zittita! è una sfida interpretativa”, ha detto Spinosa e Grandis presentando la rappresentazione, “una storia che racconta di dipendenza, come moltissime di noi hanno provato sulla propria pelle, storie di violenza psicologica, debolezza, che hanno come scenario l’ambiente di lavoro”.

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