Chieti

XVII Premio Prisco: i vincitori dell’edizione 2019

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Al Teatro Marrucino di Chieti i vincitori sono Giuseppe Marotta, Roberto De Zerbi e Federico Chiesa. Premio giornalismo a Maurizio Compagnoni, premio alla giuria a Ernesto Pellegrini

CHIETI – Giuseppe Marotta (Dirigente dell’Inter), Roberto De Zerbi (tecnico del Sassuolo) e Federico Chiesa (Fiorentina) sono stati i vincitori, nelle rispettive categorie, della XVII edizione del Premio Nazionale “Giuseppe Prisco” alla lealtà, alla correttezza e alla simpatia sportiva che si è svolto Lunedì 13 maggio a Chieti, presso il Teatro Marruccino.

Quest’anno il Premio Speciale di Giornalismo “Nando Martellini”, è stato attribuito al giornalista di Sky Sport Maurizio Compagnoni. A stabilirlo l’apposita giuria, presieduta da Sergio Zavoli e composta da Italo Cucci, Gianni Mura, Gian Paolo Ormezzano, Marco Civoli, Franco Zappacosta, Ilaria D’Amico e coordinata dall’imprenditore Marcello Zaccagnini, presidente del Comitato organizzatore. Il Premio Speciale della Giuria è stato attribuito all’ex presidente dell’Inter Cav. Lav. Ernesto Pellegrini. Il premio dell’USSI, è stato conferito al giornalista Rocco Coletti, Caposervizio del quotidiano Il Centro che è stato premiato, per la circostanza, con l’opera Games 13 ideata e realizzata dall’artista Ester Crocetta.

Particolarmente emozionato durante la premiazione è il tecnico del Sassuolo, Roberto De Zerbi (nella foto): “Ringrazio tutti perché, a differenza del direttore Marotta, non sono abituato a ricevere questi prestigiosi Premi – ha affermato il tecnico del Sassuolo, Roberto De Zerbi – sono molto emozionato perché tre anni fa allenavo in C e oggi vengo a ricevere un Premio datomi da una giuria così importante. Devo ringraziare le società dove sono stato come il Benevento e il Sassuolo, devo ringraziare i collaboratori che mi aiutano perché l’allenatore è quello che si vede, però dietro c’è un’equipe di lavoro e i giocatori perché sono quelli che trasformano le idee n realtà. il campionato di serie A è sempre più competitivo, quest’anno ci siamo salvati secondo me facendo a quattro giornate dalla fine un risultato molto importante, siamo decimi in classifica e faccio parte di una società seria perché lavora con professionalità, con programmazione e questo facilita il lavoro mio e anche il lavoro dei calciatori.

Il calciatore che ha spostato più di tutti forse è Cristiano Ronaldo, noi abbiamo avuto il privilegio di farlo sbloccare, forse per questo siamo simpatici, perché i valori di lealtà e di correttezza sono valori molto importanti, sulla simpatia a volte si è simpatici meno quando si vince. Noi ci siamo presentati a Torino con Ronaldo che non aveva ancora sbloccato il suo score e siamo stati protagonisti di questo, lui è un giocatore che forse ha di più spostato gli equilibri del campionato. Con il Sassuolo ho un contratto, non ho intenzione di andar via perché è partito da dieci mesi un progetto nuovo e a Sassuolo ogni progetto è reale, concreto, non dura due o tre partite come in altre società, è chiaro che dovremo vederci per programmare la stagione nuova che verrà perché non tutti i giocatori rimarranno perché hanno fatto un campionato importante e penso che siano anche appetibili da squadre più importanti”.

Sorridente e soddisfatto è apparso così il dirigente dell’Inter, Giuseppe Marotta che ha commentato così il prestigioso riconoscimento: “Peppino Prisco ancora oggi rappresenta una icona dello sport e del calcio in particolare. I miei per questo, sono ricordi splendidi, seppur senza averlo conosciuto direttamente, di un uomo amante dello sport, che attraverso la sua ironia sottile ha ricondotto il calcio ai suoi valori più belli. Per me oggi – ha spiegato Marotta – essere qui è un grande motivo di orgoglio perché questo Premio ci riporta alla memoria una figura straordinaria del mondo del calcio e dell’Inter, essendo stato per tantissimi anni vice presidente della nostra società”.

Alla manifestazione sportiva è intervenuto anche il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, che ha dichiarato: “Stiamo lavorando affinché chi inizia un campionato lo deve portare a termine e lo deve disputare nel rispetto delle regole. Questo vale per tutti, ad iniziare dalla prossima scadenza che è quella del 24 giugno (iscrizione ai campionati) e quindi rispetto dei principi fissati. Per questo ci saranno ancora controlli maggiori della Covisoc affinché sia garantita la massima regolarità e trasparenza”.

Alla kermesse era assente il calciatore della Fiorentina, Chiesa che verrà premiato successivamente.

Pubblicato da
Rita Consorte

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