SCANNO – Sarà l’incontro di studi sul Gattopardo ad aprire la 45esima edizione del premio Scanno. Ne parlerà il già candidato al Nobel per la Letteratura Pierfranco Bruni, presenza autorevole all’interno di un Premio che vede consolidata la sua posizione nel panorama culturale internazionale. Intanto, in queste ore cresce l’attesa per i grandi nomi del mondo della letteratura, ma anche del giornalismo, della medicina, della musica che si apprestano a ricevere l’ambito Premio nella splendida cornice di Scanno. Ad aprire questa edizione, dedicata alla principessa Alessandra Schoenburg Tanturri prematuramente scomparsa, sarà il figlio Manfredi Tanturri De Horatio, presidente della fondazione Tanturri.
A 60 anni dal Premio Strega a “Il Gattopardo” di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, si ripercorre la storia, non sempre facile, di un romanzo che all’inizio non venne capito dalle case editrici e dalla critica, ma che poi emerse in tutta la sua portata. Luchino Visconti ne trasse uno splendido film nel 1963, vincitore de la Palma d’oro al Festival di Cannes. Tra gli scrittori e i poeti che recuperarono non solo “Il Gattopardo” ma tutta l’opera di Tomasi di Lampedusa, ci fu Riccardo Tanturri, ideatore e fondatore del Premio Scanno, che gli dedicò un saggio. Tanturri cercò e trovò la bellezza non nella storia ma nei personaggi, nel loro destino e nel modo in cui lo affrontano. Raccontare la storia del Gattopardo innamorato, presente e insieme assente dentro la storia e penetrante nei sogni e nella decadenza che si fa mito e mistero, è un percorso che Riccardo Tanturri è riuscito a far rivivere tra le pagine di un suo bel libro, “Il Gattopardo innamorato” appunto, edito da Rubbettino.
Un tracciato che sarà uno dei temi letterari di cui si discuterà domani, sabato 14 settembre, alle ore 10.30 nell’Auditorium Guido Calogero. Il Premio, che da sempre porta in Abruzzo i più importanti intellettuali europei e internazionali, proseguirà con l’incontro di studi dal titolo “60 anni dal Premio Nobel a Salvatore Quasimodo”, alle ore 11.30, sempre nell’Auditorium Guido Calogero. A seguire, alle ore 12.30, si terrà la conferenza stampa. Infine, la premiazione dei vincitori dell’edizione 2019 in Piazza de La Codacchiola, alle 16. La giornata terminerà con la cena di gala.
Ancora una volta, per le suggestive vie di Scanno si vedranno passeggiare i protagonisti della letteratura mondiale. Così come è stato per Edna O’Brien, Peter Handke e Mario Soldati, Dominique Fernandez e Luciano De Crescenzo, e per Gesualdo Bufalino, Saul Bellow e Banana Yoshimoto, Mario Vargas Llosa, Franco Modigliani, Dominick Salvatore, Carlo Sgorlon, Jeremy Rifkin e Alberto Bevilacqua, Vandana Shiva e Dominique Lapierre. Quest’anno, i finalisti della sezione Letteratura sono Annette Hess, L’interprete (Neri Pozza); Claudio Magris, Tempo curvo a Krem (Garzanti); Javier Marias, Berta Isla (Einaudi); Paolo Maurensig, Il gioco degli dèi (Einaudi); Audur Ava Olafsdottir, Hotel Silence (Einaudi).
A toccare le corde del cuore, oltre alla letteratura, sarà la musica classica. Mentre a presentare la cerimonia di premiazione sarà la giornalista Rai Susanna Petruni, da tempo vicina al Premio e a Scanno.
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