Dopo lo scorso anno in versione ridotta, la 46esima edizione è rinviata al 2023. Il presidente Tanturri: “Torneremo con più energia e tante novità”
SCANNO – La situazione attuale legata al Coronavirus non permetterà a settembre la realizzazione del Premio Scanno, tra i più illustri riconoscimenti legati al mondo della letteratura internazionale. Dopo l’esperimento ben riuscito dello scorso anno con un’edizione speciale del Premio in versione ridotta e online con focus sulla sociologia, quest’anno la storica manifestazione sarebbe dovuta tornare in presenza, ma l’aumento di casi Covid che a luglio ha fatto toccare lo stesso numero del mese di gennaio, ha reso inevitabile il dietro-front. E così poter rivedere dal vivo il Premio, che rientra tra i più importanti e ambiti in Italia, bisognerà attendere il 2023.
“Si tratta di una decisione che ci è costata non poca fatica”, afferma Manfredi Tanturri, presidente della Fondazione Tanturri che da sempre organizza l’evento, “soprattutto a me, in quanto questo Premio è intitolato a mio padre Riccardo e nasce proprio per onorare e ricordare la sua figura di studioso e uomo di lettere. La mia famiglia, mia madre, lo ha portato avanti per decenni e così continuerò a fare, ma quando verrà ristabilito uno stato di sicurezza accettabile. Adesso sarebbe irresponsabile mettere insieme centinaia di persone. Così, dopo essermi consultato con i membri della Fondazione, ci siamo visti costretti a rinviare il Premio ad una data che concorderemo quanto prima”.
L’amore per la letteratura rappresenta il cuore pulsante di un Premio che ha dato a Scanno e all’Abruzzo una riconoscibilità internazionale, facendo incontrare in un consesso di altissimo livello alcuni tra i più grandi intellettuali della storia contemporanea. Giunto alla sua 45esima edizione, nel 2019 ne è stato insignito Paolo Maurensig, una delle voci più significative nel panorama del romanzo italiano contemporaneo, per il volume “Il gioco de gli dèi”. Il Premio annovera nell’albo d’oro della sezione letteratura, nomi del peso di Edna O’Brien, il Nobel Peter Handke, Folco Quilici, Mario Soldati, Mario Vargas Llosa, Banana Yoshimoto, Harold Bloom e molti altri. Accanto ai grandi nomi della letteratura internazionale, altrettanti sono i premiati illustri nelle diverse sezioni, dalla sociologia al diritto, dall’economia alla medicina, dall’antropologia fino alla più giovane opera prima.
“Torneremo presto”, conclude Tanturri, “e lo faremo con rinnovata energia e qualche bella novità”.