Presentata la dodicesima edizione del Majella Etnofestival

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La manifestazione si svolgerà a San Valentino A.C. il 24 e 25 luglio

PESCARA – Questa mattina, nella Sala Figlia di Iorio della Provincia di Pescara, è stata presentata la dodicesima edizione del MajellaEtnoFestival, la manifestazione organizzata dalla Pro Loco di San Valentino, con il patrocinio di Comune, Provincia e Parco Nazionale della Majella, fatta di balli, concerti, feste, laboratori e sagre, che si svolgerà venerdì 24 e sabato 25 luglio a San Valentino A.C..
Presenti, il presidente della Provincia di Pescara Antonio Di Marco; l’assessore alla cultura del Comune di San valentino John Forcone; il presidente del Parco Majella Franco Iezzi; il presidente della Pro Loco di San Valentino Dino D’Alessandro; e, per il comitato organizzativo, Anna Anconitano.

Saranno due giorni intensi, dedicati alla musica, alle danze e ai prodotti enogastronomici della nostra tradizione – hanno spiegato gli intervenuti -. Come ogni anno, protagonista indiscusso della manifestazione, però, sarà il ballo, con moltissimi gruppi provenienti non solo dall’Abruzzo, ma anche da Calabria e Lazio, che animeranno le strade e le piazze del centro storico e organizzeranno corsi e laboratori per tutti coloro che vorranno cimentarsi con le danze popolari. Le serate, invece, saranno a base di buona musica, con concerti e feste in piazza, e buon cibo, grazie agli stand allestiti in occasione della sagra “Suoni e sapori”.
La grande novità di quest’anno, rivela D’Alessandro, è “legato all’aspetto internazione dell’evento, grazie alla presenza del gruppo folk catalano “Colla Gegantera”, che proporrà la sua tradizionale sfilata danzante con il Gigante, pupazzo di cartapesta di 3 metri di altezza. Il gruppo catalano parteciperà anche ai laboratori di ballo della giornata di sabato, con un spazio dedicato alle danze tradizionali spagnole.
Ogni anno – ha ricordato l’assessore Forcone – il Majella Entofestival, oltre ai gruppi abruzzesi ovviamente, ha ospitato dei gruppi provenienti dalle diverse regioni del sud Italia. Grazie al recente gemellaggio fra Comune di San Valentino e Comune di Campllong, però, l’edizione 2015 potrà fregiarsi anche della presenza, appunto, di un gruppo catalano”.

Per maggiori informazioni o per iscriversi ai laboratori è possibile visitare la pagina facebook dell’evento, MAJELLA ETNOFESTIVAL 2015.

Segue il programma completo:

MAJELLA ETNOFESTIVAL 2015

VENERDI 24 e SABATO 25 LUGLIO 2015
San Valentino in Abruzzo Citeriore (Pescara)
organizzato e promosso dalla Pro Loco e dal Comune di San Valentino in A.C.
XII edizione
a cura di Anna Anconitano e Silvio Pascetta

“Supr’allu pètte té lu sule abbàlle, la lune ce la fa la saltarèlla”
Imperdibile l’appuntamento annuale con Majella EtnoFestival, venerdì 24 e sabato 25 luglio prossimi a San Valentino in Abruzzo Citeriore. La rassegna di musiche e danze tradizionali abruzzesi e del centro-sud, giunta alla sua dodicesima edizione, propone quest’anno un nuovo viaggio sonoro dall’Abruzzo alla Calabria.
La rotta è quella di una transumanza antica che si rinnova attraverso la musica e la festa, continuando ad essere meravigliosamente viva e in movimento.
Il programma prevede due serate di musica e balli nel centro storico di San Valentino, con la partecipazione di suonatori e di gruppi di musica della tradizione popolare abruzzese e calabrese, con incontri/laboratorio quest’anno dedicati ai suoni e alle danze tradizionali di Palmoli (Chieti), Amatrice (Rieti) e Cataforio (Reggio Calabria).
Inoltre, grazie al gemellaggio del Comune di San Valentino con la città catalana di Campllong, quest’anno sarà presente al Festival anche il gruppo folk “Colla Gegantera” di Campllong, che proporrà la sua tradizionale sfilata danzante con il Gigante, pupazzo di cartapesta di 3 metri di altezza. Il gruppo catalano parteciperà anche ai laboratori di ballo della giornata di sabato, con un spazio dedicato alle danze tradizionali catalane.
Come ogni anno e come in ogni vera festa popolare, “se màgne i se bbéve, se sóne i s’abbàlle” e non mancheranno i piatti tipici della tradizione locale, in degustazione negli stand enogastronomici della Sagra “Suoni e sapori” durante le due serate di festa.

PROGRAMMA – VENERDI 24 LUGLIO

Ore 16:00 Accoglienza – Registrazione
Ore 17:00
Apertura del Festival e presentazione del programma dei laboratori di ballo e dei gruppi di suonatori che animeranno le due giornate.

Ore 17:30/19:30
Seminario e laboratorio di ballo.- ABRUZZO
“Le danze circolari di Palmoli: un repertorio arcaico tra Spallate, Saltarelle e Ciuppecarelle”
a cura di Noretta Nori, con Massimo Rossi, Roberta Prato e l’Associazione Culturale “Amici di Palmoli”.
In un momento in cui la richiesta del popolare giunge fino ai testimoni, l’esperienza di Palmoli (Chieti) attraverso un’ attività di ricerca sul campo nel segno della partecipazione, collaborazione e condivisione da parte degli esperti del settore di ricerca, degli appassionati della materia e dei testimoni stessi, nell’ascolto dei bisogni di riattualizzare la tradizione.

ore 20:00 Apertura stand enogastronomici

CONCERTI E FESTA IN PIAZZA
ore 21:30 – Piazza Municipio
Suoni, canti e balli della tradizione popolare abruzzese, molisana e laziale.

ABRUZZO A SUD
Denis Di Donato, voce, percussioni, armonica a bocca, chitarra folk e battente
Silvia Santoleri, organetto due bassi e otto bassi
Teodoro Pace, zampogna e fiati
Andrea Rosario Natale, tamburello e voce
Nicola Torrieri, fisarmonica
Matteo Stringaro, zampogna, ciaramella, armonica a bocca
Anna Anconitano, danza

PROGRAMMA – SABATO 25 LUGLIO

ore 11.00/13.00
Laboratorio di ballo. CALABRIA
SONU A BALLU – parte prima, a cura di Agata Scopelliti
Lo stile insegnato è esclusivamente quello legato al Sonu a Ballu della Valle del Sant’Agata (8Km da RC). Questa area dell’Aspromonte meridionale è probabilmente l’ultima zona in Calabria dove si conserva una tradizione viva di musica e ballo che è riuscita a mantenersi fino ai giorni nostri grazie alla trasmissione diretta di padre in figlio. Presentazione teorica e pratica della danza. – Osservazioni sulla danza in Aspromonte, il contesto storico geografico, la danza legata ai momenti di vita individuale e collettiva. – La rota. – La figura del Mastru i ballu. – Gli strumenti musicali. – Passi base e posture.

Ore 13:30/15:00
Pranzo all’aperto. Suoni, danze spontanee e convivialità

ore 15.30/17:00
Laboratorio di ballo. CALABRIA
SONU A BALLU – parte seconda, a cura di Agata Scopelliti

ore 17:00/18:30
Laboratorio di ballo. LAZIO e ABRUZZO
La Saltarella dei Monti della Laga e Alta Valle del Velino.
Laura De Vecchis, ballo
Franco Moriconi, ballo e tamburella
Luigi Quintiliani, organetto
La Saltarella/Ballarella della Majella Occidentale
Anna Anconitano, ballo e Silvia Santoleri, organetto

ore 18:30/19:30
Avvicinamento ai balli della tradizione catalana “Ball de bastons” e “Ball de Rogle”, con il gruppo folk “Colla Gegantera” di Campllong (Catalogna, Spagna)
A seguire sfilata danzante con il “Gigante” di cartapesta per le vie del centro storico di San Valentino.

ore 20:00 Apertura stand enogastronomici

CONCERTI E FESTA IN PIAZZA

ore 21:30 – Piazza Municipio
Giovani suonatori abruzzesi e calabresi muovono dalla tradizione dei territori di appartenenza per sperimentare e proporre nuovi percorsi in musica, canti e balli in un viaggio sempre divertente e scanzonato

I LUPI DELLA MAJELLA (Abruzzo)
Marcello Sacerdote – voce solista e tamburo a frizione
Sebastian Giovannucci – voce e organetti
Luca Sulcanese – bouzouki, flauti e zampogna
Alessandro Salerno – voce e tamburi a cornice

SKUNCHIURUTI BAND (Calabria)
Francesco Scopelliti: lira calabrese, voce, chitarra
Carmelo Gelsomino: voce, flauto di corteccia, chitarra
Davide Ambrogio: chitarre
Marco Bruno: chitarra battente
Danilo Scopelliti: percussioni
Demetrio Bruno: grancassa, tamburi
Piero Crucitti: organetto due bassi, organetto otto bassi, fischiotti
Giuseppe Sismo: chitarra, cimbali
Mario D’Amico: tamburello

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INFORMAZIONI UTILI
Laboratorio di ballo – venerdì 24 Luglio – 10 euro.
Laboratori di ballo – sabato 25 luglio – 20 euro.
Per chi decidesse di partecipare alle due giornate di laboratori il costo ridotto sarà di 20,00/persona.
Iscrizione richiesta entro il 15 luglio 2015 – inviare un messaggio oppure chiamare al numero 349/7027350 (Anna Anconitano).

Gli iscritti ai laboratori di ballo potranno pernottare gratuitamente a San Valentino in A.C. nei giorni di svolgimento del Festival. Coloro che avranno bisogno di una sistemazione per le notti del 24 e/o del 25 luglio sono gentilmente pregati di contattare il numero 349/7027350.

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I GRUPPI OSPITI DEL MAJELLA ETNOFESTIVAL 2015

SKUNCHIURUTI BAND (Calabria – Cataforio)
Francesco Scopelliti: lira calabrese, voce, chitarra
Carmelo Gelsomino: voce, flauto di corteccia, chitarra
Davide Ambrogio: chitarre
Marco Bruno: chitarra battente
Danilo Scopelliti: percussioni
Demetrio Bruno: grancassa, tamburi
Piero Crucitti: organetto due bassi, organetto otto bassi, fischiotti
Giuseppe Sismo: chitarra, cimbali
Mario D’Amico: tamburello
Nasce da un gruppo di amici che vogliono soprattutto divertirsi. Così ha inizio il percorso musicale di questa band che propone un repertorio di canti e musiche della cultura orale calabrese . Skunchiuruto, in dialetto reggino, significa sconclusionato, di persona che non segue una logica ma non per questo superficiale, esattamente come i nove amici che s’incontrano per il puro piacere di vivere e condividere esperienze ritrovandosi a suonare senza pretesa alcuna se non quella di divertirsi e divertire la gente che li sta ad ascoltare. Nati e cresciuti a Cataforìo (RC) gli Skunchiuruti propongono un suono che è il risultato dell’incontro fra la tradizione più pura e le espressioni musicali più moderne.

I LUPI DELLA MAJELLA (Abruzzo)
Marcello Sacerdote – voce solista e tamburo a frizione
Sebastian Giovannucci – voce e organetti
Alessandro Salerno – voce e tamburi a cornice
Luca Sulcanese- zampogna, flauti e bouzouki

Provenienti dalla zona della Val Pescara, si formano nel 2012, iniziando un lavoro di recupero e rielaborazione della tradizione musicale Abruzzese. Una ricerca ancora oggi in continuo sviluppo. Il repertorio musicale spazia quindi dai canti di lavoro a quelli amorosi, passando per quadriglie, serenate, strofe a suspette, ballate, valzer, sino ad arrivare alla valorizzazione del ballo abruzzese più celebre : La Saltarella.
L’interesse del gruppo è quello di rivalutare il patrimonio culturale abruzzese e di sensibilizzare e coinvolgere le persone, affinché possano riavvicinarsi alle proprie tradizioni e memorie sociali.

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Redazione

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