MILANO – Stappati coreograficamente con una sciabolata da Lino Olivastri, enologo di Citra Vini, i primi campioni dei nuovi Spumanti Abruzzo DOP – ricavati da cinque vitigni autoctoni abruzzesi (Cococciola, Passerina, Pecorino, Montonico, Montepulciano) – sono stati presentati e degustati il 20 giugno a Milano, riscuotendo notevole interesse e apprezzamento.
“Si tratta di bollicine che stanno muovendo i loro primissimi passi”, ha spiegato Lino Olivastri, responsabile del Progetto, “ma fin d’ora possiamo dire che tutti e cinque i cultivar che abbiamo utilizzato rivelano un’ottima attitudine a questo tipo di vinificazione, esprimendo le rispettive caratteristiche anche in funzione dei vari ‘terroir’ di allevamento; inoltre, alcuni di essi (Cococciola e Passerina) sembrano maggiormente predisposti alla spumantizzazione con il Metodo Martinotti, mentre altri (in particolare Pecorino e Montepulciano) appaiono più adatti all’utilizzo del Metodo Classico”.
“Nei prossim
Gli Spumanti Abruzzo DOP saranno prodotti sia con il Metodo Martinotti sia nelle versioni Metodo Classico e Metodo Classico Millesimato, dopo un riposo sui lieviti di 36 e 48 mesi.
Il progetto Spumanti Abruzzo DOP è realizzato da parte di CODICE CITRA, attraverso le sue associate e i soci vignaioli, con la partnership di C.Ri.V.E.A. (Consorzio per la Ricerca Viticola ed Enologica d’Abruzzo) e dell’Università di Teramo.
“Il progetto di spumantizzazione dei nostri vitigni”, ha concluso Olivastri, “costituisce una grande opportunità, non solo per la vitivinicoltura abruzzese, ma anche per la promozione della regione a livello internazionale.”
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