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Presentato a Pescara il Festival internazionale dell’Adriatico

da Redazione

Festival
Dal 16 al 20 dicembre prossimi al Museo Vittoria Colonna

PESCARA – Si è svolta in mattinata la conferenza stampa di presentazione de “La Chitarra: Festival Internazionale dell’Adriatico” che si svolgerà a Pescara dal 16 al 20 dicembre 2014 al Museo Colonna.

“Si tratta di un Festival prezioso per presenze adesioni e valore – così l’assessore alla Cultura Giovanni Di Iacovo – Un evento che gode di un’ottima e consolidata esperienza musicale e di direzione artistica qual è quella di Maurizio Di Fulvio e che ci consente di rilanciare lo spazio sottoutilizzato del Museo Colonna, per aprirlo ad una nuova vita che comprende anche la musica. Il Festival gode di una qualità di lungo corso per i riconoscimenti e i gemellaggi con altre autorevoli manifestazioni, oltre alla partecipazione che arriva da Paesi lontani dal nostro ed è un evento che in 19 edizioni è riuscito a portare grandi nomi, ma ha soprattutto permesso ai giovani di emergere e avere risalto dentro e fuori dall’Italia”.

“Siamo alla 19 esima edizione di un Festival iniziato in punta di piedi quasi venti anni fa – aggiunge Maurizio Di Fulvio – Una manifestazione itinerante, perché ha viaggiato in diversi luoghi fra Pescara e Chieti, un Festival che ad ogni edizione si è sempre assicurato una cornice importante di pubblico, perchéChitarra, Festival internazionale dell’Adriatico siamo riusciti sempre a portare concertisti di livello internazionale. Il Festival è diviso in 4 parti. Ci sono i 5 concerti, uno per ogni sera a partire dalle 19,30, salvo l’ultimo che è alle 20,30 con un’artista che si annovera fra i 100 musicisti migliori al mondo per la chitarra, la cinese Xuefei Yang. Da quattro anni aggiunto un concorso per talenti aperto a tutte le nazionalità, per cui abbiamo ricevuto iscrizioni da Spagna, Francia, Croazia, Portogallo Argentina e persino Brasile e Stati Uniti. C’è una sezione liuteria, che è anche un’occasione per incontrare e provare chitarre realizzate da artigiani di valore: avremo liutai da Milano, Porto Recanati, Potenza e da altre zone d’Italia. Dulcis in fundo ci sono le Master class, durante la giornata i maestri sono a disposizione del pubblico che può visitare mostra, concerti e assistere alle lezioni. Un festival, infine, godibile anche per l’accessibilità economica: a tutte le sezioni si può assistere liberamente, mentre i biglietti per i concerti costano 5 euro”.

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