CHIETI – Presentato ieri Aldair nella sala stampa dello Stadio Angelini: l’ex giocatore della Roma e Campione del Mondo con il suo Brasile nel 1994 sarà il nuovo responsabile dell’area tecnica del Chieti Calcio. L’avventura nel calcio italiano per lui riparte dunque dal capoluogo teatino: sarà suo il compito di trovare giovani interessanti che possano dare il giusto apporto alla squadra per puntare subito a vincere e tornare in Lega Pro già dal prossimo campionato di Serie D. Dopo la presentazione del nuovo assetto societario, ecco dunque il primo importante tassello della proprietà appena subentrata che fa capo al patron Giorgio Pomponi: lui, con il presidente Aldo Savastano e il prezioso apporto dei due agenti Fifa Riccardo Canuti e Francesco Vitiello, avrà il compito di rilanciare le ambizioni di una città intera e riportare in alto i colori neroverdi. La continuità sarà poi garantita da Walter Costa in veste di vice presidente. Ieri si respirava un palpabile entusiasmo ed anche tanta curiosità nella sala stampa piena di addetti ai lavori e tifosi vogliosi di sentire quali saranno i reali compiti di uno che ha fatto la storia del calcio mondiale come Aldair. L’ex romanista è apparso avere gli stimoli giusti e voglioso di ben figurare in questa sua nuova seconda vita calcistica che inizia proprio da Chieti.
Queste le impressioni raccolte durante la conferenza stampa.
ALDAIR: “Sono a Chieti per fare bene. Vogliamo costruire una bella squadra e cercare di arrivare più in alto possibile con l’ambizione di salire nella serie superiore. Vincere nel calcio non é mai facile, soprattutto al primo anno. Ci vuole tempo per fare una squadra e salire, ma se dovesse arrivare subito ancora meglio. Sono amico di due persone che sono in società e mi hanno chiamato per dare una mano anche perché non é mai facile allestire una squadra in questi campionati. Già da qualche mese eravamo d’accordo. Non è semplice trovare giocatori per questa categoria, cercherò di collaborare al meglio per cercare di fare qualcosa di importante per questa città. Non conoscevo Chieti e la sua realtà calcistica, per me è tutto nuovo: ho fatto domande ai miei due amici che sono in società, ho chiesto anche a Di Francesco, ho cercato di informarmi, ma è una realtà completamente nuova per me. Ho tanto entusiasmo: ho solo giocato in Italia, adesso sono qui con l’intenzione di fare bene, sperando di disputare un bel campionato. Man mano che andremo avanti conoscerò meglio tutto qui sia come città che come club. Non ci sarà un legame con la mia scuola calcio perché lì ci sono molti ragazzi ancora troppo giovani”.
Qualche parola anche sulla Roma e sul Brasile: “Difficile parlare adesso del mercato dei giallorossi. É troppo presto. I ragazzi dell’anno scorso sono andati bene. Forse é mancato un attaccante importante, ma credo che di più non si poteva fare anche contro questa Juventus, sarà importante trovare proprio un attaccante che possa garantire tanti gol per contrastare il prossimo anno la Juventus. Il Brasile ha il dovere di arrivare fino in fondo nella Coppa America come sempre, è una buona nazionale. Mancheranno giocatori importanti come Neymar, ma col Paraguay il Brasile ha spesso fatto bene e credo che possa passare il turno”.
ALDO SAVASTANO: “La conoscenza di Aldair del calcio è grandissima a tutti i livelli. Come detto si deve partire dalle fondamenta: speriamo che lui ci porti dei giovani che siano già pronti e ci diano il salto di qualità. Noi vogliamo vincere altrimenti non saremmo venuti a Chieti, adesso abbiamo una situazione da risanare creando delle basi solide. Lavorare sui giovani è importante, mi dicevano che Aldair anni fa portò Pastore in Italia, se ci portasse un giocatore simile sarebbe meraviglioso. Noi ambiamo a creare un qualcosa di importante a Chieti, magari subito ma sicuramente anche per il futuro”.
WALTER COSTA: “La presenza di Aldair a Chieti è un altro tassello che si va ad aggiungere a quanto dichiarato all’inizio dei lavori. C’è una sinergia continua fra Chieti e Roma, lavoriamo per far sì che questa società si risollevi subito riorganizzandosi al meglio. Abbiamo veramente intenzione di ripartire con persone esperte che già lavorano in questo settore da tanto tempo ed hanno capacità che faranno abbreviare i tempi per tornare grandi. Il Dott. Canuti ha già dichiarato che intende allestire una squadra competitiva, non troppo in avanti con l’età, ma composta da giovani che potranno lasciare un segno e faranno sì che quest’anno il Chieti possa essere protagonista nel prossimo campionato”.
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