«Il progetto – ha spiegato Silli – consiste nella collocazione di questi defibrillatori all’interno di alcune Cabinet Box. Ciò significa che chiunque si trovi in una situazione di emergenza, può avere accesso ai defibrillatori, che verranno collocati in aree esterne. Abbiamo scelto due impianti sportivi comunali e palazzo Baldoni. Quest’ultimo perché, oltre ad essere la sede di numerosi uffici comunali particolarmente frequentati dal pubblico, è anche vicino la piazza dove il sabato si tiene uno dei mercati della città. Speriamo in futuro di poter potenziare il numero di questi defibrillatori».
«Pochi sanno – ha spiegato il dottor Paloscia – che il 25% di infarti acuti non arriva in ospedale. È su questa quota, dunque, che dobbiamo intervenire. Il defibrillatore semiautomatico è una di quelle armi che ci consente di agire proprio su questa percentuale che speriamo possa ridursi considerevolmente».
«Ho sposato il progetto – ha aggiu
«Questo genere di iniziative – spiega ancora Lupi – insieme alle nuove postazioni di 118 assegnate su tutta la Regione, dovrebbero consentire di ridurre sensibilmente quella percentuale del 25%».
Il progetto prevede ora una fase di formazione, a cura del 118 di Pescara, a tutti i dipendenti comunali che vorranno e alle associazioni del territorio per metterle in condizioni di saper correttamente utilizzare i defibrillatori.
L'Opinionista © 2008 - 2024 - Abruzzonews supplemento a L'Opinionista Giornale Online
reg. tribunale Pescara n.08/2008 - iscrizione al ROC n°17982 - P.iva 01873660680
Informazione Abruzzo: chi siamo, contatta la Redazione, pubblicità, archivio notizie, privacy e policy cookie
SOCIAL: Facebook - Twitter