PESCARA – L’assessore al Turismo Berardino Fiorilli nel corso della conferenza stampa convocata ieri,ha presentato con il regista Milo Vallone il tour della pellicola ‘Anno Zero’ prodotta da un cast interamente abruzzese e presente nelle maggiori rassegne cinematografiche internazionali, dal Festival di Roma a quello di Milano. Saranno sei le tappe a Pescara prima di riprendere il tour in giro per l’Italia per un film ambizioso, di nicchia, che ha meritato i più grandi elogi della critica specializzata, per raccontare i giorni della nascita di Cristo, l’Anno Zero, lo stesso che anche L’Aquila sta vivendo dopo il dramma del terremoto. Un film-evento che Fiorilli ha definito” un omaggio all’Abruzzo e alle sue risorse”.
Ha detto l’assessore :
il nostro obiettivo è quello di smentire il motto ‘nessuno è profeta in patria’ valorizzando quelle risorse artistiche che l’Abruzzo ci offre, a partire da una pellicola girata interamente in Abruzzo da soli abruzzesi, che sta registrando un grande successo in tutta Italia e che ora vogliamo offrire al nostro pubblico, a partire dagli studenti.
Ha spiegato il regista Vallone:
il film è stato girato un anno fa, tra novembre e dicembre 2009 e non ci aspettavamo un tale risultato, abbiamo iniziato piuttosto con la voglia di fare qualcosa di nuovo e di diverso. Ovviamente resta un film di nicchia, non è un ‘cinepanettone’, ma sta diventando un ‘caso’ cinematografico presente al Festival di Roma con sole altre 19 pellicole che vedevano la presenza di Verdone, della Guzzanti e di altri big.
E’ presente alla rassegna di Milano, una delle dodici opere prime più significative della stagione cinematografica in corso. ‘Anno Zero’ racconta il giorno prima della nascita di Cristo e i giorni immediatamente seguenti, il soggetto non è originale, ma nasce da un’opera teatrale di Sartre, uno scrittore esistenzialista e ateo che con grande rispetto si è occupato del fatto cristiano che comunque ha cambiato la vita del mondo e tra l’altro Sartre ci ha dato anche una bella lezione di tolleranza intellettuale.
Non solo: il prologo e l’epilogo sono stati girati a Collemaggio perché la storia parla della distruzione di un popolo nella sua struttura urbanistica e antropologica, e durante il film si registrano quelle manifestazione telluriche dovute all’occupazione della Galilea che ricordano da vicino il terremoto. L’80 per cento del film è stato girato a San Valentino, le altre scene non stanziali sono state girate a Caramanico e forse è la prima produzione interamente abruzzese mai realizzata prima.
Questa sera, sabato 15 gennaio, il film esordirà a Givoletto, in provincia di Torino, quindi il 24, 25 e 26 gennaio a Pescara, con proiezioni alle 9, alle 11 e alle 21 rivolte agli studenti presso l’Auditorium Flaiano e il 27 al Teatro Massimo. Il 27 gennaio tappa anche a Giulianova (alle 10 e alle 20), il 28 e 29 gennaio di nuovo a Pescara presso l’Auditorium Giovanni Paolo II (alle 9, alle 11 e alle 21) e il 31 gennaio a Lanciano (11.30 e 14.30). Il tour continuerà il 10 febbraio a Montesilvano, e ancora a marzo a Teramo, Milano, Bologna, per terminare il 6 aprile a Roma.
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