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Presentato in Regione il progetto “La crescita è donna”

da Rita Consorte

Finanziato con 3milioni di euro, prevede incentivi per nuove imprese rosa e  conciliazione vita/lavoro

PESCARA – Ieri mattina l’assessore regionale al Lavoro Paolo Gatti ha presentato presso la Sala Blu della sede della Giunta Regionale a Pescara il progetto “La crescita è donna”, finanziato con 3 milioni di euro. L’avviso pubblicato sul Bura prevede interventi in favore dell’occupazione e della conciliazione vita/lavoro per le donne. Le linee di intervento saranno tre, ciascuna finanziata per un importo di un milione di euro. La prima linea denominata “Più imprenditrici” prevede incentivi per la creazione di nuove imprese; la seconda linea denominata “Più professioniste” prevede incentivi alle imprese che attivano rapporti di consulenza in favore di giovani professioniste operanti in Regione. La terza linea denominata “Voucher Family” prevede incentivi alle donne con carichi familiari per favorire la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro finalizzati all’inserimento nel mercato del lavoro.
“Da tempo – dichiara l’assessore Gatti – consideriamo indispensabile l’apporto delle donne alla crescita del sistema Italia e del sistema Abruzzo e con questo spirito abbiamo già avviato molti progetti. Le donne già svolgono un ruolo fondamentale nel garantire spesso una reale alternativa alle carenze di risorse del welfare nazionale, – dice Gatti – ma questo non deve divenire un alibi della società per impedire loro di trovare spazio e opportunità per poterne essere protagoniste in modo diverso. La Regione con questo progetto offre una nuova opportunità alle donne che vogliono aprire un’impresa, alle professioniste che possono contribuire alla crescita delle imprese abruzzesi, a quelle che vogliono entrare nel mercato del lavoro conciliando la sfera familiare. Domani, 8 marzo, – conclude l’assessore – ricorre una data che oltre il suo valore simbolico non deve farci dimenticare che la società ha bisogno non di discorsi retorici, ma di politiche concrete per consentire a tutti i suoi componenti di esserne parte attiva”.

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