Gli obiettivi dichiarati, coerentemente con le edizioni passate, restano due: portare qualità grazie al respiro internazionale della propria programmazione e contemporaneamente consolidare le proprie radici nel terreno duro della Città dell’Aquila, il tutto con un approccio nuovo anche dal punto di vista del marketing grazie all’introduzione del “Biglietto Etico” per tutti gli spettacoli: il pubblico sarà invitato a pagare il biglietto soltanto al termine della proiezione, in base a se e quanto abbia apprezzato il film proposto; un modo per mettere in gioco il gusto critico degli spettatori e il loro senso etico (e le scelte operate nella selezione dei film), confermando contemporaneamente di credere nella necessità di consentire l’accesso alla cultura a tutti i cittadini.
L’undicesima edizione propone pellicole proprie di un grande Festival europeo in un palcoscenico di provincia, dilatando i tempi tipici delle grandi kermesse così da risultare maggiormente fruibile in un contesto di piccole dimensioni e in un centro storico ancora privo di residenti e di una quotidianità normale.
Il Festival propone al suo interno i suoi concorsi di opere inedite (il concorso principale e quello riservato agli autori di opere prime o seconde), cortometraggi, la tradizionale rassegna ESSAI (che propone i grandi film che sono passati un po’ inosservati), le retrospettive (dedicate in questa edizione ai grandi registi italiani Mario Martone e Marco Bellocchio, entrambi disponibili ad incontrare all’interno del Festival il pubblico aquilano e gli studenti dell’Università degli Studi dell’Aquila) e gli eventi speciali, come il Festival del Cinema e del Giornalismo o la prima edizione del L’Aquila Horror Film Festival (che sarà realizzato in collaborazione con l’Associazione L’Aquila Young).
Nella Competizione principale saranno proiettati i nuovi film in anteprima di grandi Maestri come Werner Herzog (Lo and Behold: Il Futuro è oggi), Alexander Jodorowsky (Endless Poetry) e Philippe Faucon (Fatima) in gara con autori più giovani quali lo svizzero Tobia Nölle (Aloys, già molto apprezzato nell’ultima Berlinale);
Nel Concorso per opere Prime e Seconde troviamo proposte fresche come quelle della regista croata Hana Jušic (Quit staring at my plate), dell’argentino Robert Bonomo (Miss), del bosniaco Danis Tanovic (Death in Sarajevo) e dell’unico italiano selezionato Alessandro Comodin (I tempi felici verranno presto).
Gli incontri con Mario Martone e Marco Bellocchio, ai quali il L’Aquila Film Festival dedicherà due retrospettive, apporteranno un ulteriore arricchimento per la manifestazione, attribuendo a L’Aquila il ruolo di salotto cinematografico nazionale e luogo di incontro e confronto con i grandi autori italiani.
Di ottimo livello, poi, anche la giuria che decreterà i vincitori: dal Direttore del Centro Sperimentale di Cinematografia – Sede Abruzzo Daniele Segre ai giornalisti Giuliano Di Tanna e Mattia Fonzi, dal regista Stefano Chiantini al Referente per le Attività Culturali dell’Università dell’Aquila Prof. Massimo Fusillo, dal Presidente dell’Associazione Arti e Spettacolo Giancarlo Gentilucci ai professionisti del Teatro Stabile d’Abruzzo, fino agli studenti del Corso di Storia del Cinema che, coordinati dal Prof. Mirko Lino, valuteranno i cortometraggi in concorso.
Un Festival, insomma, che si ripropone per i prossimi anni di far tornare il Cinema in Città, con i grandi film, i grandi autori, i giovani talenti e un clima di curiosità e scoperta che è tipico degli eventi culturali di rilievo.
PROGRAMMA L’AQUILA FILM FESTIVAL 2016
MARTEDI 4 OTTOBRE
CONCORSO PRINCIPALE
ORE 18.00 LO AND BEHOLD: Internet, il Futuro è oggi di Werner Herzog (2016, USA, 158 min., Documentario)
Herzog presenta una miniera di interviste a individui strani e affascinanti, i cui aneddoti e le cui riflessioni delineano un ritratto complesso e preciso del moderno mondo digitale. Herzog descrive internet come “una delle più grandi rivoluzioni che noi, in qualità di esseri umani, stiamo vivendo”, e tuttavia stempera questo entusiasmo con storie di vittime di cyber-bullismo e dipendenza da Internet. E nel procedere con questa dettagliata analisi, affronta anche domande profonde sul futuro di Internet. La Rete arriverà un giorno a sognare la propria stessa esistenza, come fanno gli uomini? Potrà scoprire i fondamenti della moralità, o arrivare a comprendere un giorno il significato dell’amore? O forse ci causerà presto – se non l’ha già fatto – più danni che vantaggi?
GIOVEDI 6 OTTOBRE
RASSEGNA ESSAI
ORE 19.00 HUMAN di Yann Arthus-Bertrand (2015, Francia, 191 min., Documentario)
HUMAN è una raccolta di storie e di immagini del nostro mondo che offre un’immersione nel nucleo del significato di ”essere umano”. Attraverso queste storie piene di amore e di felicità, di odio e violenza, HUMAN ci porta faccia a faccia con l’Altro, facendoci riflettere sulla nostra vita attraverso racconti di esperienze quotidiane e di vite incredibili che condividono una sincerità rara e sottolineano chi siamo – il nostro lato oscuro, ma anche ciò che è più nobile in noi, e ciò che è universale. La nostra Terra è mostrata nella sua forma più sublime attraverso immagini aeree mai viste prima accompagnate da una musica aulica, un inno alla bellezza del mondo che spinge a prendersi un momento per tirare il fiato e guardarsi dentro.
HUMAN è un lavoro politicamente impegnato che ci permette di abbracciare la condizione umana e per riflettere sul senso della nostra esistenza.
(a metà film si terrà una breve pausa)
MARTEDI 11 OTTOBRE
CONCORSO OPERE PRIME E SECONDE
ORE 18.30 e ORE 21.00 MISS di Robert Bonomo (2016, Argentina, 70 min., Commedia)
Robert ha superato i 30 anni e vive ossessionato dall’idea di battere un record mondiale, qualsiasi record del mondo. Poi incontra Laura; lui la segue, la osserva e inizia una strana amicizia. Decide di voler rompere quel record con lei.
Il film sarà preceduto dai cortometraggi in concorso: DINOSAUROS di Daniel Allué, FRES BOI di P. Canonica e C. Vilches Estella, IO E ME STESSO di Diego Cenetiempo, MADE IN SPAIN di Coke Riobóo, LUCRECIA di Eva Marìn
MARTEDI 18 OTTOBRE
RASSEGNA ESSAI
ORE 18.30 e ORE 21.00 THE LOOK OF SILENCE di Joshua Oppenheimer (2014, Danimarca, Finlandia, Indonesia, Norvegia, Gran Bretagna, 98 min., Documentario)
Indonesia: tra il 1965 e il 1966 il generale Suharto prende il potere e dà il via a una delle più sanguinose epurazioni della Storia. Con la complicità e il supporto dell’esercito indonesiano, gruppi para-militari massacrano oltre un milione di persone, tra comunisti, minoranze etniche e oppositori politici. Nato nel 1968, Adi non ha mai conosciuto suo fratello, mutilato e ucciso barbaramente da alcuni membri del Komando Aksi nell’eccidio del Snake River. Il regista Joshua Oppenheimer, che già aveva rotto il silenzio sul genocidio indonesiano con il suo acclamato The Act of Killing scioccando pubblico e critica di tutto il mondo, porta Adi a incontrare e confrontarsi con i responsabili di quell’atroce delitto, in un percorso che ha come obiettivo quello di tutti i grandi viaggi: la ricerca e l’affermazione della verità.
RETROSPETTIVA DEDICATA A MARIO MARTONE
LUNEDI 24 OTTOBRE
ORE 18.30 MORTE DI UN MATEMATICO NAPOLETANO di Mario Martone (1992, Italia, 108 min., Drammatico)
Napoli. Il professore Renato Caccioppoli, docente universitario di matematica pura, è un uomo disilluso e tormentato che vive gli ultimi giorni della sua vita. Nipote di Bakunin per parte di madre e reduce dall’ospedale psichiatrico, abbandonato dalla moglie, e divenuto estraneo ai suoi stessi compagni di partito del PCI e ai suoi collaboratori all’Ateneo, vive la sua vita con disincantato distacco fino al suo ultimo atto, il suicidio.
ORE 21.00 NOI CREDEVAMO di Mario Martone (2010, Italia, 170 min., Drammatico)
Il film, articolato in quattro capitoli (Le scelte, Domenico, Angelo e L’alba della nazione), racconta la storia di tre ragazzi del Cilento: Salvatore, con spirito patriota, Domenico, che crede nell’amicizia e Angelo, votato all’azione violenta. Nel 1828 scelgono di prendere parte al movimento politico repubblicano della Giovine Italia di Giuseppe Mazzini. Le loro vite, in seguito a questa decisione, prenderanno strade diverse, ripercorrendo alcuni episodi della storia del Risorgimento italiano.
29/30/31 OTTOBRE 1° L’AQUILA HORROR FILM FESTIVAL
MARTEDI 25 OTTOBRE
ORE 16.00 L’AMORE MOLESTO di Mario Martone (1995, Italia, 104 min., Drammatico)
Delia, una illustratrice napoletana trapiantata da lunghi anni a Bologna, viene richiamata a Napoli dalla morte improvvisa della madre, suicidatasi per annegamento. La donna non presta credito alla tesi ufficiale del suicidio, convinta che la esuberanza, la vivacità e la positività esistenziale che della madre ricorda assai bene, mai l’avrebbero spinta ad un gesto così definitivo e categorico. Inizia pertanto ad indagare il passato recente della donna, sospinta anche da alcune inquietanti telefonate che riceve da un interlocutore sconosciuto.
ORE 19.00 INCONTRO CON MARIO MARTONE
ORE 20.45 IL GIOVANE FAVOLOSO di Mario Martone (2014, Italia, 137 min., Biografico)
Leopardi è un bambino prodigio che cresce sotto lo sguardo implacabile del padre, in una casa che è una biblioteca. La mente di Giacomo spazia, ma la casa è una prigione: legge di tutto, ma l’universo è fuori. In Europa il mondo cambia, scoppiano le rivoluzioni e Giacomo cerca disperatamente contatti con l’esterno. A 24 anni lascia finalmente Recanati. L’alta società Italiana gli apre le porte ma il nostro ribelle non si adatta.
MERCOLEDI 2 NOVEMBRE
CONCORSO PRINCIPALE
ORE 18.30 e 21.00 ENDLESS POETRY di Alexander Jodorowsky (2015, Cile, Francia, Giappone, 128 min., Biografico)
Santiago del Cile. Tra gli anni ’40 e ’50 il giovane “Alejandrito” Jodorowsky decide di diventare poeta contro la volontà della sua famiglia. Fa così il suo ingresso nel cuore della vita artistica e intellettuale dell’epoca e incontra Enrique Lihn, Stella Diaz, Nicanor Parra e altri giovani poeti contemporanei, che di lì a poco diverranno i maestri della letteratura moderna dell’America Latina. Immerso in questo universo di sperimentazione poetica e artistica, Alejandro vive al fianco di questi personaggi come pochi prima di loro avevano osato vivere: sensualmente, autenticamente, follemente.
Sincero, poetico e toccante, Poesia sin fin è un’esperienza immersiva nella formazione dell’immaginario di Alejandro Jodorowsky, un viaggio dal quale anche lo spettatore, quando fa ritorno, non è più lo stesso.
LUNEDI 7 NOVEMBRE
RASSEGNA ESSAI
ORE 18.30 e 21.00 INSTRUCTIONS NOT INCLUDED di Eugenio Derbez (2013, Messico, 122 min., Commedia)
Valentin è un playboy di Acapulco. Un giorno una sua ex fiamma gli consegna una bimba e si toglie di mezzo senza lasciare traccia. Trasferendosi a Los Angeles alla ricerca della madre della piccola Maggie, Valentin finisce per mettere su casa per sé e per questa figlia ritrovata. Figura paterna improbabile, Valentin si occupa così di Maggie per sei anni, diventando anche uno dei migliori stuntmen di Hollywood per pagarsi le bollette, con Maggie che lo segue sui set in qualità di suo allenatore. La loro famiglia, unica e originale, viene però minacciata quando la madre di Maggie si ripresenta, di punto in bianco, reclamando i suoi diritti.
MARTEDI 8 NOVEMBRE
RASSEGNA ESSAI
ORE 18.30 e ore 21.00 L’UNIVERSALE di Federico Micali (2015, Italia, 88 min., Commedia)
La cultura, la musica, la politica, i film, le speranze e i movimenti in Italia a cavallo degli anni ‘70 attraverso le vite e gli occhi di Alice, Marcello e Tommaso, figlio del proiezionista de L’Universale, storico cinema di Firenze. Le poltroncine, la maschera, la cabina di proiezione, il bar e le mura di questo luogo vivono da spettatori gli sketch di un pubblico irriverente e spesso sopra le righe, alla ricerca della propria identità e coscienza. Una commedia per raccontare le avventure, i sogni e le illusioni dei tre protagonisti e il cinema Universale, specchio di una società italiana in continua evoluzione. Quel cinema è la storia di tante sale che hanno contribuito alla formazione di intere generazioni.
RETROSPETTIVA DEDICATA A MARCO BELLOCCHIO
LUNEDI 14 NOVEMBRE
ORE 18.30 I PUGNI IN TASCA di Marco Bellocchio (1965, Italia, 107 min., Drammatico)
Il tormentato rampollo di una ricca famiglia di Bobbio uccide la madre paralitica e il fratello minorato, confidando nella complicità morbosa che lo lega da sempre alla sorella. Il folgorante, crudele esordio di Marco Bellocchio infierisce con rabbia e disperazione contro la famiglia, il cattolicesimo e altre colonne portanti della borghesia italiana. In equilibrio fra adesione e distacco dalla folle lucidità del protagonista, Bellocchio prefigura alcuni umori del ’68. A cinquant’anni di distanza mantiene intatta la propria modernità e carica corrosiva.
ORE 21.00 NEL NOME DEL PADRE di Marco Bellocchio (1972, Italia, Francia, 109 min., Commedia)
Nell’anno scolastico 1958 / 1959, il giovane e ribelle Angelo Transeunti viene spedito in collegio per conseguirvi la maturità. In questo ambiente gestito da sacerdoti ultraconservatori, e in cui studiano convittori psicolabili e lavorano servitori dementi, Angelo e un altro studente, Franc, organizzano una recita al fine di irridere la repressiva tradizione del collegio e dei vetusti rituali della Chiesa cattolica. Allo spettacolo seguiranno le rivolte (non congiunte) di studenti e inservienti.
MARTEDI 16 NOVEMBRE
ORE 17:00 BUONGIORNO, NOTTE di Marco Bellocchio (2003, Italia, 105 min., Storico)
Attraverso un resoconto che mescola la narrazione del romanzo con documenti televisivi originali dell’epoca, il regista rievoca il dramma umano dello statista Aldo Moro e il dubbio che si era fatto strada in Chiara, una delle brigatiste. Il doppio livello narrativo ci presenta drammatici stralci degli “interrogatori” a cui lo statista fu sottoposto durante la sua detenzione, e proiezioni oniriche che culminano con la sua ipotetica liberazione.
ORE 19.00 INCONTRO CON MARCO BELLOCCHIO
ORE 20.45 BELLA ADDORMENTATA di Marco Bellocchio (2012, Italia, 110 min., Drammatico)
Negli ultimi sei giorni della vita di Eluna Englaro un senatore deve scegliere se votare per una legge che va contro la sua coscienza o non votarla, disubbidendo alla disciplina del partito, mentre sua figlia Maria, attivista del movimento per la vita, manifesta davanti alla clinica dove è ricoverata Eluana. Roberto, con il fratello, è schierato nell’opposto fronte laico. Un “nemico” di cui Maria si innamora. Altrove, una grande attrice cerca nella fede e nel miracolo la guarigione della figlia, da anni in coma irreversibile, sacrificando così il rapporto con il figlio. Infine la disperata Rossa che vuole morire, ma un giovane medico di nome Pallido si oppone con tutte le forze al suo suicidio.
MARTEDI 22 NOVEMBRE
CONCORSO PRINCIPALE
ORE 18.30 e 21.00 FATIMA di Philippe Faucon (2015, Francia, 78 min., Drammatico)
Separata dal marito, Fatima vive con le due figlie di 16 e 19 anni. Per imparare il francese va ai corsi di lingua, ma è consapevole di parlare molto peggio delle due ragazze. In più, vorrebbe fare il possibile perchè loro non vivano come ha sempre vissuto lei, e fa i salti mortali per sostenerle negli studi. Un giorno, inizia a trascrivere in arabo su un taccuino tutto ciò che non è mai riuscita ad esprimere in francese.
Il film sarà preceduto dai cortometraggi in concorso: THE AERONAUTS di León Fernández, THE CATS di Alejandro Ríos, CUARTO DE HOTEL di Alejandro Zuno, THE FALLING GIRL di Vladimir Lukash
MARTEDI 29 NOVEMBRE
CONCORSO OPERE PRIME E SECONDE
ORE 18.30 e 21.00 I TEMPI FELICI VERRANNO PRESTO di Alessandro Comodin (2016, Italia, Francia, 102 min., Drammatico)
Prima Tommaso e Arturo, poi Ariane. Tre ragazzi diversi, due epoche diverse, due conflitti diversi, ma l’urgenza è sempre la stessa: fuggire. Lasciarsi alle spalle il mondo, spezzare le regole, tentare di ribellarsi allo stato delle cose. I tempi felici verranno presto, declinando le sfumature della parola “fuga” e immergendole totalmente nella natura, ci racconta una favola. Una favola buia, dove sogno e verità si confondono, dove storia e metafora si rincorrono, dove incontriamo boschi e lupi, bellezza e morte, guerre collettive e guerre individuali, evasioni e prigioni.
Il film sarà preceduto dai cortometraggi in concorso: 5 SEGUNDOS di David González Rudiez
2° FESTIVAL DEL CINEMA E DEL GIORNALISMO
5 e 6 DICEMBRE
Saranno proiettati i film: LUI E’ TORNATO di David Wdendt, AQUADRO di Stefano Lodovichi e EBOLA di Nico Piro – Il programma completo definitivo sarà pubblicato appena pronto.
VENERDI 9 DICEMBRE
CONCORSO OPERE PRIME E SECONDE
ORE 18.30 e 21.00 DEATH IN SARAJEVO di Denis Tanovic (2016, Francia, Bosnia-Herzegovina, 85 min., Drammatico)
L’Hotel Europa di Sarajevo si prepara ad ospitare importanti personalità per celebrare l’anniversario dell’assassinio dell’Arciduca che portò alla Prima Guerra Mondiale.
Il personale, però, non è pagato da mesi e decide di indire uno sciopero.
Il film sarà preceduto dai cortometraggi in concorso: HELEN, HELEN di Wong Kam Oscar, SEECHANGE di Shelley Jordon, I SAID I WOULD NEVER TALK ABOUT POLITICS di Aitor Oñederra
LUNEDI 12 DICEMBRE
CONCORSO OPERE PRIME E SECONDE
ORE 18.30 e 21.00 QUIT STARING AT MY PLATE di Hana Jušic (2016, Croazia, Danimarca, 105 min., Drammatico)
Tutta la vita di Marjana ruota intorno alla sua famiglia, che lo voglia o no. Fa due lavori, cerca una boccata d’ossigeno in fuggevoli rapporti erotici con estranei, assapora il gusto della libertà. Ma cosa fare di se stessa una volta assaggiata la nuova condizione?
Il film sarà preceduto dai cortometraggi in concorso: PRESTON di G. Amar, L. Doucerain, J. Heu, W. Marcere, T. Tieu, M. Vaast
MARTEDI 20 DICEMBRE
CONCORSO PRINCIPALE
ORE 18.30 e 21.00 ALOYS di Tobias Nölle (2016, Svizzera, Francia, 90 min., Drammatico)
Dopo la morte del padre con cui era abituato a lavorare fianco a fianco nell’agenzia investigativa di famiglia, Aloys realizza improvvisamente di trovarsi solo a dover far fronte agli imprevisti della vita e, insieme, a interminabili ore di appostamenti e spionaggi. Sempre più lontano dalla vita meticolosamente programmata di un tempo, qualcosa di sconvolgente è pronto a sgretolare in lui anche le ultime certezze rimaste.
Il film sarà preceduto dai cortometraggi in concorso: T di R. Chiara, C. Petrucci, A. Zennaro, SEADUCTION di Mimmo De Ceglia, Serena Porta
GIOVEDI 22 DICEMBRE
RASSEGNA ESSAI
ORE 18.30 e 21.00 IDA di Pawel Pawlikowski (2013, Polonia, Danimarca, 80 min., Drammatico)
Polonia, 1962. Anna è una giovane orfana cresciuta tra le mura del convento dove sta per farsi suora: poco prima di prendere i voti apprende di avere una parente ancora in vita, Wanda, la sorella di sua madre. L’incontro tra le due donne segna l’inizio di un viaggio alla scoperta l’una dell’altra, ma anche dei segreti del loro passato. Anna scopre infatti di essere ebrea: il suo vero nome è Ida, e la rivelazione sulle sue origini la spinge a cercare le proprie radici e ad affrontare la verità sulla sua famiglia, insieme alla zia. All’apparenza diversissime, Ida e Wanda impareranno a conoscersi e forse a comprendersi: alla fine del viaggio, Ida si troverà a scegliere tra la religione che l’ha salvata durante l’occupazione nazista e la sua ritrovata identità nel mondo al di fuori del convento.
Il Festival è organizzato in collaborazione con l’Università degli Studi dell’Aquila
Giurie:
MASSIMO FUSILLO (Referente per le Attività Culturali Università dell’Aquila)
DANIELE SEGRE (Direttore Centro Sperimentale di Cinematografia, Sede ABRUZZO)
GIULIANO DI TANNA (Giornalista Redazione Cultura de Il Centro)
GIANCARLO GENTILUCCI (Presidente Associazione Arti e Spettacolo)
ROBERTO CIUFFINI (Giornalista Redazione Newstown)
STEFANO CHIANTINI (Regista)
CARLO DI STANISLAO (Presidente Istituto Cinematografico “La Lanterna Magica”)
Un rappresentante del Teatro Stabile d’Abruzzo
MIRKO LINO (Docente di Storia del Cinema all’Università dell’Aquila, in qualità di coordinatore degli studenti)
Giuria selezionatrice:
Luca Antonetti
Andrea Serena Barreca
Giusi Fonzi
Andrea Lolli
Patrizia Passi
Collaboratori:
Germana D’Orazio
Eleonora Gasparotto
Lucia Piccirilli
Direzione Artistica: Federico Vittorini
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