PESCARA – “La valorizzazione del fiume Pescara, partendo dalla sua golena, attraverso la realizzazione di un Ecomuseo Fluviale all’aperto, la promozione della mobilità a zero impatto ambientale, ovvero ciclabile, lungo le sponde e l’organizzazione di eventi dedicati all’arte, alla cultura, alla street art, al turismo, allo sport e al tempo libero da svolgere specificatamente sul lungofiume rendendo protagonisti i giovani tra i 18 e i 35 anni, partendo da un primo nucleo sensibile di 20 ragazzi che verranno selezionati tramite apposito bando quali attori dell’iniziativa che verrà poi diffusa e restituita sul territorio. Sono le azioni previste nel Progetto GO.l.e.n.a.-Ecomuseo Fluviale che si è aggiudicato il finanziamento dell’Anci, nell’ambito del bando ‘Fermenti in Comune’ per le Politiche Giovanili pari a 158mila euro”. Lo ha ufficializzato l’assessore alle Politiche Giovanili Patrizia Martelli che ha anticipato l’iniziativa nel corso della Commissione Cultura e Turismo, presieduta da Manuela Peschi.
“Appena lo scorso 5 maggio – ha spiegato l’assessore Martelli – ci è stata confermata l’approvazione della proposta progettuale, che, su mille proposte inoltrate all’Associazione Nazionale Comuni Italiani, si è aggiudicata il podio insieme a sole altre 10 città italiane, e ritengo una soddisfazione l’aver ottenuto una valutazione positiva a un bando al quale abbiamo partecipato con convinzione, anche con il sostegno e la spinta del Presidente della Commissione Politiche Giovanili Maria Rita Carota. Il costo complessivo del progetto, predisposto dalla dirigente alle politiche giovanili Gabriella Pollio, ammonta a 229mila euro e al finanziamento ottenuto dall’Anci si affianca il cofinanziamento del Comune di 71mila euro. Partner istituzionali dell’iniziativa sono l’Arci-Comitato Provinciale di Pescara, l’Associazione PAS – Partecipazione Attiva Studentesca Aps e l’Associazione Movimentazioni Aps.
L’approvazione dell’Anci testimonia la validità del Progetto per una Pescara che si conferma ‘città per i giovani’. Obiettivo del bando ‘Fermenti in Comune’ era quello di rendere protagonisti i giovani nell’azione di rilancio dei territori, secondo un accordo stipulato addirittura nel 2019 fra il Dipartimento per le Politiche giovanili, il Servizio Civile Universale della presidenza del Consiglio dei Ministri e l’Anci e tra le linee d’azione progettuali indicate, Pescara ha deciso di puntare sull’asse inerente ‘spazi, ambienti e territorio’. Ma veniamo ai dettagli tecnici del progetto pescarese GO.l.e.n.a. che mira alla promozione della cultura e valorizzazione del Fiume Pescara in tutte le sue possibili declinazioni, tali da consentire il ritorno al centro della vita di Pescara del corso d’acqua che lo attraversa, sia dal punto di vista culturale che ambientale. Ridare vita al fiume significa riscoprirne il fascino e ampliare le relative potenzialità di sviluppo ecosostenibile. Il Progetto nello specifico ha come beneficiari finali giovani di età compresa fra i 16 e 35 anni e per questa ragione l’iniziativa prevede servizi e iniziative innovativi rivolti ai giovani nel loro coinvolgimento in attività di coprogettazione e gestione diretta di azioni progettuali, e nella definizione di percorsi in grado di qualificarli per creare opportunità occupazionali, anche in termini di autoimprenditorialità.
Tutte le attività previste e finanziate – ha proseguito l’assessore Martelli – verranno sviluppate nell’area fluviale e in particolare lungo la golena del fiume Pescara e lungo il percorso ciclopedonale che risale la foce sino allo sbocco in mare. Questo ambito si affaccia lungo il tratto terminale del fiume per una lunghezza di oltre sette chilometri e, attraversando il molo, il porto canale e le aree golenali, offre un mix di luoghi e paesaggi diversi tra loro, tanto che è possibile passare in pochi minuti dall’avveniristico Ponte Flaiano a zone naturalistiche e non edificate. Le attività che andremo a realizzare partiranno con la selezione di un gruppo di 20 giovani pescaresi, tra i 18 e i 35 anni, da coinvolgere, attraverso l’attivazione di borse lavoro-formazione, nello sviluppo di un piano di riqualificazione dell’area che prevede la realizzazione di un Ecomuseo Fluviale, ovvero percorsi di rigenerazione urbana, ambientale e culturale. L’Ecomuseo Fluviale sarà un Museo a cielo aperto, ovvero uno spazio di valorizzazione materiale e immateriale del contesto ambientale legato al Fiume Pescara e in tale ambito abbiamo previsto la restituzione della piena fruibilità delle golene attraverso percorsi pedonali e ciclabili in prossimità delle sponde; l’insediamento di funzioni e attività legate al turismo sostenibile, alla mobilità dolce, all’arte, alla cultura, al tempo libero, allo sport; la realizzazione di un ecomuseo con installazioni luminose o interventi di street art lungo il corso del fiume nel pieno rispetto delle tradizioni delle comunità dei pescatori locali da un lato e delle peculiarità ambientali e paesaggistiche dall’altro.
Tra le azioni previste e finanziate figurano la realizzazione di un percorso visivo e identificativo che porti fino al mare, quindi interventi di cura del verde, cartellonistica, laboratori di recupero, creatività e manualità; uno storytelling sul Fiume che racconti il territorio e il progetto attraverso i possibili linguaggi della narrazione, della fotografia, del video, del digitale; iniziative rivolte alla cittadinanza, giovani, adulti, anziani, famiglie con bambini, quali passeggiate ecologiche narrate dai giovani formati a piedi, in bicicletta, in battello; giornate di ‘clean – up’, letture, eventi culturali, teatrali e laboratori; la creazione di un logo identificativo e della grafica di progetto e di un ‘Diario di bordo’ social, che dia ai ragazzi la possibilità di raccontarsi e raccontare il progetto e la diffusione dello storytelling che, attraverso il linguaggio scelto dai ragazzi, che sia esso musica, video, scrittura, racconto fotografico, racconti il Fiume, le persone, i luoghi e le storie a esso legati. Non solo: i 20 ragazzi protagonisti del progetto, che andremo a selezionare tramite un bando, riceveranno anche il titolo di ‘Guide del Fiume’, con l’istituzione di un apposito Albo per gli operatori che si occuperanno, anche dopo la fine del Progetto, di gestire e organizzare i percorsi di scoperta del fiume Pescara per la cittadinanza, le scuole e i turisti. Consideriamo che tutte le attività dovranno essere concluse entro un anno, 12 mesi, dalla sottoscrizione della Convenzione con l’Anci”.