Il Presidente dell’Associazione, Antonio Di Marco insieme al sindaco di Pretoro, Diego Giangiulli e all’assessore Fabrizio Fanciulli, presentano nella conferenza stampa di questa mattina il programma dell’evento “corollario” della manifestazione nazionale del festival.
A raccontare Pretoro come “Ambasciatore” dei Borghi più belli d’Italia sarà il giornalista, autore e conduttore televisivo Osvaldo Bevilacqua, che accompagnerà gli ospiti alla riscoperta dell’antico borgo.
La giornata pretorese inizierà con l’Assemblea dell’Associazione presso la sala conferenze Museo dell’arte “Nicola d’Innocenzo” e proseguirà con la scoperta delle peculiarità del posto, come le opere di Mastro Tonino, l’uomo che parlava col legno. Seguirà una passeggiata per le vie del borgo ed una visita al Museo del Lupo.
Nel pomeriggio si terrà la Presentazione del Progetto “2023 Anno del Turismo di Ritorno”, alla presenza di Michelangelo Lurgi, presidente di Rete Destinazione Sud, un’iniziativa promossa da “Rete Destinazione Sud” e rivolta ai connazionali residenti all’estero e agli oltre 70 milioni di connazionali di 3ª, 4ª e 5ª generazione che vivono all’estero. L’idea che muove il progetto è quella di rilanciare l’immagine dell’Italia e di promuovere il Paese attraendo turismo e investimenti, favorendo l’export, gli incontri commerciali e creando collaborazioni stabili con i nostri connazionali. Molti Borghi più belli d’Italia in Abruzzo e Molise hanno aderito al progetto che ha in programma oltre 500 eventi che saranno organizzati con la regia nazionale e in collaborazione con le Regioni e i Comuni e spazieranno tra cultura, musica, gastronomia, tour, workshop e tanto altro fino a gennaio 2024. Seguirà l’illustrazione di “Mulini ad acqua della Majella”, documento tecnico scientifico del Parco Nazionale della Majella a cura di Edoardo Micati. Ultima tappa della giornata sarà la visita della Casa/Museo “Il ritrovo dei briganti” con degustazione di birra artigianale “Transumanza” e “Torta del lupo di Pretoro”.
Conosciuto con nomi diversi, come il paese dei lupi e dei “serpari” e “la piccola Matera d’Abruzzo”, Pretoro accoglierà un momento significativo del percorso verso il 14o Festival: la sua storia, narrata attraverso le vicende e i mestieri antichi, getterà un ponte tra passato e presente mai sospeso. Un legame tra tradizioni, arti e territorio che da sempre rende unico il paese attraverso la produzione di manufatti e opere d’arte, che testimoniano la capacità dell’uomo di adattarsi alla natura e renderla utile alle proprie necessità. Un legame che il turismo di ritorno potrà valorizzare e divulgare tra le nuove generazioni, attraverso un progetto che offre agli italiani all’estero un ritorno in patria e nei borghi di origine alla scoperta della matrice culturale e storica. Un’occasione per ritrovare i legami e il senso di appartenenza, nonché il richiamo alle tradizioni ospitali ricettive di tanti borghi antichi nazionali.
L’obiettivo dell’Associazione – commenta Antonio Di Marco – è aggiungere un altro tassello al progetto di nuova visibilità e riscoperta della regione Abruzzo, che consentirà ad un pubblico più vasto di entrare a contatto con le nostre tradizioni e la nostra tipica,autentica e genuine accoglienza.
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