Pescara

Prima edizione di Terrà, Forum della Transizione energetica: il bilancio

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Tra gli ospiti dell’ultima giornata, Oscar Farinetti, imprenditore e fondatore di Eataly e Greenpea, l’artista Michelangelo Pistoletto e Franco Ianeselli, sindaco di Trento, la città più Green d’Italia

PESCARA – Si è conclusa con i nomi più popolari del forum la terza ed ultima giornata di Terrà: Oscar Farinetti e Michelangelo Pistoletto che, in momenti diversi della giornata, si sono alternati con i rappresentanti delle istituzioni e gli esperti, a vario titolo, di Ambiente e Transizione ecologica.

Ha parlato di nuovi progetti, storia dell’arte e sentimenti, proprio Farinetti, fondatore di Eataly e Greenpea, illustrando delle interessanti slide, in particolare quella in cui un cerchio diventa una sfera, semplicemente aggiungendo le latitudini. “Le parole e le forme geometriche sono necessarie, prendiamo ad esempio un cerchio che diventa sfera. Noi lo abbiamo diviso in cinque aree, dando ad ognuna una parola che ci riguarda da vicino: mangiare, amare, studiare, lavorare, sognare. Ad ognuna ne abbiamo poi abbinata un’altra: terra, riparare, mutare, insieme, avvenire e così proviamo a tracciare la rotta per non invecchiare e continuare a crescere, ma crescere nel modo giusto”.

Interessante anche il confronto tra Carlo Masci, sindaco di Pescara, e Franco Ianeselli, il sindaco di Trento, la città più green d’Italia: “è un onore potermi confrontare con il sindaco di Trento, ha affermato Masci, è una città con la quale in un certo senso condividiamo un risultato cromatico, trento è verde e noi siamo blu, grazie al nostro mare pulitissimo”.

Ianeselli ha poi preso la parola partendo dal Viaggio in Italia di Guido Piovene, arrivando all’autostrada del Brennero che nasceva come strada voluta dal territori, fino al controllo reciproco tra cittadini: “è il controllo virtuoso che ci permette di ottenere dei risultati – ha aggiunto -. La pulizia della città ad esempio, viene dal civilismo, per cui ognuno di noi si sente osservato dall’altro e ripreso se sta buttando una cartaccia. Gioca per noi un ruolo strategico anche la collaborazione con Bolzano e Innsbruck”.

A seguire si è svolta la tavola rotonda: Architettura e tecnologia sostenibili per le costruzioni del futuro introdotta da Antonio D’Intino, Presidente ANCE Abruzzo. Sul palco Michele Lepore, Docente di Progettazione Ambientale, Dipartimento di Architettura, Facoltà di Architettura Università degli Studi G. D’Annunzio, Chieti – Pescara; Antonio Marano, Presidente Corso di laurea in Design Facoltà di Architettura Università degli Studi G. D’Annunzio, Chieti – Pescara; Matteo Di Venosa, Presidente del Corso di laurea in Scienze dell’Habitat Sostenibile Facoltà di Architettura Università degli Studi D. D’Annunzio, Chieti – Pescara. Tra i temi emersi quello della “Città dei 15 minuti, dove il design possa creare visioni e strategie rivolte alla prossimità: tutto raggiungibile in un quarto d’ora a piedi”. Michele Lepore ha poi sottolineato l’importanza della “città multidimensionale, che con le sue strutture, strade, edifici, parchi, che deve andare a supporto della vita delle persone, della sua qualità, della sicurezza e del benessere”.

Il pomeriggio si è aperto con Nicola D’Alterio, direttore Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise, seguito da un approfondimento sull’alimentazione sana per il benessere dell’uomo e del pianeta. A seguire Enrico Dainese professore di Biochimica, Preside Facoltà di Bioscienze Università degli Studi di Teramo.

Un altro momento particolarmente vivace è stato il focus con Michelangelo Pistoletto (in collegamento video). Il noto artista, pittore e scultore ha partecipato a Terrà in un confronto dal titolo Arte, Educazione e Attivismo per la crisi climatica, affermando l’importanza dell’arte povera: “Parliamo di arte povera nel senso di essenziale, non senza quattrini. In questa ricerca parto dal mio lavoro sugli specchi, decenni fa, un quadro come specchio del mondo. I miei sono quadri specchianti in cui lo spettatore entra direttamente nell’opera. Ma qual è l’essenza oggi? Dobbiamo puntare all’arte come elemento di connessione tra diversi elementi della città e dell’uomo. Applicare l’arte alla quotidianità con responsabilità, in tutti i settori”. Presenti all’incontro anche con Paolo Naldini Director Cittadellarte, fondazione Pistoletto Onlus; Vincenzo Capasso Presidente Let’s do it Italy – World Clean up Italia; Massimiliano Falcone Professor and Communication Strategist for the SDGs.

Si è tenuta inoltre la tavola rotonda intitolata: Abruzzo, regione più industrializzata e verde d’Europa. Sono intervenuti Antonio Morgante, direttore ARAP Abruzzo; Maurizio Dionisio direttore ARTA Abruzzo e Alessandro Palma professore di Economia dell’Ambiente Gran Sasso Science Institute. Così lo stesso Morgante: “La sfida della sostenibilità ambientale per noi abruzzesi è particolarmente difficile, abbiamo una vasta area nella val di Sangro altamente industrializzata, penso ad esempio alla Sevel, ma anche altre vaste aree tutelate per i parchi. Il punto favorevole è che abbiamo il 70% di aree verdi. Questo ci dovrebbe agevolare. Noi come ARAP pensiamo che nei prossimi anni si debba arrivare ad avere un costo dell’energia più basso. Questa è competitività economica ma anche ambientale”.

Interessante e ricco di spunti infine, proprio il confronto a quattro voci sui parchi del territorio, con Francesco D’Amore, presidente Parco Regionale Sirente Velino; Giovanni Cannata, presidente Parco Nazionale d’Abruzzo; e Alfonso Calzolaio, direttore Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga. Ha moderato: Massimo Lucidi direttore Map Report.

Ha tratto infine le riflessioni conclusive Nicola Campitelli, assessore regionale all’Energia che è tornato al microfono per esprimere la sua soddisfazione: “Credo che questo evento sia stato un successo in termini di qualità degli interventi, di partecipazione e risalto mediatico. Siamo riusciti a comunicare in modo efficace l’obiettivo di Terrà con la sua originale declinazione al futuro e ringrazio davvero tutti di cuore per aver collaborato. È stato molto impegnativo anche scegliere gli argomenti da trattare e dividere le tematiche delle varie giornate. Quello che non siamo riusciti ad approfondire sarà tematica della prossima edizione alla quale inizieremo presto a lavorare. Mi sento già di invitarvi e dirvi che vi aspetto”.

A chiudere ufficialmente i lavori, il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio che, augurando lunga vita a Terrà, si è detto “contento della tre giorni e dei tanti ospiti che vi hanno preso parte”. Organizzato all’Aurum, Terrà è stato coordinato dall’agenzia Mirus e promosso da Regione Abruzzo, Comune di Pescara e Fondazione Pescarabruzzo, con il patrocinio del Ministero della Transizione ecologica.

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