Zaccagnini e Tarquinio: “arriva la stangata delle nuove tasse “
TOCCO DA CASAURIA (PE) – Riziero Zaccagnini e Vittorio Tarquinio del Gruppo Consiliare “Primavera Toccolana” commentano in una nota l’approvazione delle tariffe relative alle nuove tasse Tasi e Tari nel Consiglio Comunale di Tocco.Recita il loro comunicato:
“Non aumenterò mai le tasse”: le ultime parole famose del sindaco Luciano Lattanzio, ripetute sin dal primo consiglio comunale di tre anni fa.
Un’altra promessa non mantenuta. Ieri sera, il Consiglio Comunale di Tocco, con nostro voto contrario, ha approvato le tariffe delle nuove tasse in vigore da quest’anno.
Per i cittadini una stangata oltre ogni previsione, che il Sindaco e la maggioranza hanno tentato di far passare come inevitabile risultato di una norma calata dall’alto.
Niente di più fuorviante. Se è vero che la TASI e la TARI sono un regalo del governo Renzi (degno successore di Monti e Berlusconi, con cui del resto governa assieme), è altrettanto vero che il Comune di Tocco da Casauria avrebbe avuto ampi margini per mitigare l’impatto di una tassazione iniqua e spropositata sulle famiglie e sulle attività commerciali .
Sulla TARI (tassa sui rifiuti) peserà un costo del servizio che con questa amministrazione è arrivato alle stelle (oltre 370.000 euro).
Tre assessori in tre anni, una raccolta differenziata rimasta al palo, un servizio mal organizzato, l’aumento dei costi in discarica, la piattaforma ecologica prevista dal precedente appalto e mai realizzata, la mancata consegna delle compostiere previste nel nuovo appalto, la mancata partecipazione ai bandi per i fondi FAS: sono alcune delle cause dell’aumento delle tasse, tutte imputabili al pessimo lavoro svolto dall’Amministrazione Lattanzio.
Neppure l’unica detrazione prevista per il 2014 è farina del loro sacco. Si tratta infatti del 30% di risparmio per chi pratica il compostaggio domestico, progetto proposto dal nostro gruppo consiliare e seguito dal consigliere Vittorio Tarquinio.
Così, per fare solo un esempio, una famiglia di 4 persone in una casa di 100 mq vedrà un aumento del 130%. Un componente familiare in più e l’aumento schizza al 180%. E questo dopo l’aumento di 0,30 €/mq già voluto dal governo lo scorso anno.
E la TASI? Sarebbe falso asserire che l’aliquota TASI (Tassa sui servizi indivisibili) è stata posta al minimo. La legge prevede che i Comuni, con risorse proprie, possono scendere anche sotto l’1‰. Perché a Tocco non si è fatto? Forse perché l’Amministrazione ha negli anni sostenuto spese pazze e inutili, ha pensato a mutui sulle piazze invece che a investimenti sul risparmio dei consumi che avrebbero contenuto gli aumenti; o forse solo per superficialità, visto che per abbassare l’aliquota si sarebbe dovuto votare, per legge, entro il 10 settembre.
L’unico fatto certo è che in uno dei pochi Comuni con un bilancio ancora solido, l’aumento delle tasse sarà particolarmente gravoso. Dopo tre anni di amministrazione, un vero risultato per il sindaco Lattanzio.
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