PESCARA – Si è svolto ieri a Pescara il primo appuntamento con le ‘Domeniche senz’auto’,iniziativa promossa dall’amministrazione comunale dopo l’impennata delle polveri, il Pm10, che dallo scorso 13 dicembre hanno ripreso a superare i limiti di legge.Auto in garage o nel parcheggio e cittadini a piedi.La maxi-isola pedonale per la prima volta ha coinvolto anche corso Vittorio Emanuele, oltre alle strade interne come via Nicola Fabrizi, via Regina Margherita, o via Carducci; qualche residente ha tentato di fare il furbo, comunque attraversando l’isola, per poi fermarsi dinanzi ai vigili urbani che, hanno evitato la multa, limitandosi alla reprimenda, ma da domenica prossima si cambia registro anche su tale fronte, perché l’isola pedonale va rispettata da tutti. Ad accompagnare la chiusura, nel pomeriggio, sono stati gli artisti di strada, trampolieri, giocolieri, truccabimbi e il tradizionale mimo, spettacolo concluso, come l’isola pedonale, alle 18 per la pioggia.
“Con l’arrivo del freddo invernale e con la riaccensione di tutti gli impianti di riscaldamento, associata all’assenza di piogge, sono tornati a rialzarsi i livelli delle polveri – ha spiegato l’assessore Fiorilli -, il famigerato Pm10, le cosiddette polveri sottili, quelle che più facilmente penetrano nell’organismo umano. E, mentre paradossalmente non rileviamo particolari problematiche sui livelli del benzene, grazie anche al rinnovo del parco auto privato registrato negli ultimi anni in città, continuiamo a dover fronteggiare il Pm10 un po’ su tutta la città, un incremento iniziato lo scorso 13 dicembre e che ha continuato a registrare picchi quasi ogni giorno. Unica eccezione appena venerdì scorso, 17 gennaio, quando i valori si sono abbassati ovunque tranne in viale Bovio, facendo registrare 26 microgrammi in via d’Annunzio; 24 in piazza Grue; 30 microgrammi in via Sacco e in via Firenze; e 51 microgrammi in viale Bovio. A questo punto è evidente che non possiamo sicuramente soprassedere, ma dobbiamo portare avanti il programma delle chiusure al traffico, che contribuiranno ad abbattere i livelli delle polveri, ma comunque sappiamo che non rappresentano la soluzione definitiva, piuttosto il blocco del traffico è un modo per educare i cittadini e disincentivare l’uso delle auto private, in favore dei mezzi pubblici. Sappiamo poi che la vera soluzione deriva solo dalla conclusione di opere infrastrutturali, come l’ampliamento delle isole pedonali, delle zone a traffico limitato, il completamento e l’entrata in funzione della filovia, la costruzione del ponte nuovo, ma anche dal dimostrare ai cittadini che camminare cento metri dal parcheggio delle aree di risulta per raggiungere un negozio non è un dramma, anche perché poi è la stessa distanza che si percorre quando ci si reca in un centro commerciale. Il primo appuntamento con il blocco del traffico- è scattato stamane, quando alle 9 in punto le transenne, sono state posizionate per chiudere al traffico tutta la zona compresa tra via Venezia, via Chieti, via De Gasperi, via Ferrari, via Michelangelo, via Silvio Pellico, via Leopoldo Muzii, viale Riviera nord, lungomare Matteotti, via Foscolo. Chiuse alle auto dunque via Nicola Fabrizi, via Regina Margherita, via Regina Elena, via Carducci, ma anche corso Vittorio Emanuele; accessibili e gratuiti i parcheggi delle aree di risulta e di piazza Primo Maggio. A sorvegliare i varchi sono stati 20 agenti della Polizia municipale, coordinati dal maggiore Sergio Petrongolo, e 10 volontari della Protezione civile, coordinati da Angelo Ferri. La mattinata è stata tranquilla, e alle 12 le strade sono state riaperte alle auto; alle 16 nuova chiusura, ma questa volta con gli eventi degli artisti di strada promossi e concentrati volutamente su corso Vittorio Emanuele, mai prima d’ora interessato da simili iniziative. Gli artisti hanno realizzato la parata, quale elemento di richiamo della cittadinanza, per poi svolgere lo spettacolo all’incrocio tra corso Vittorio Emanuele e via Genova, tra balli dei trampolieri, momenti di giocoleria, e lo spettacolo dei mimi, mentre bambini in fila si sono lasciati trasformare con il truccabimbi. Molti cittadini non hanno nascosto la propria sorpresa per l’evento, apprezzato dai passanti, che si sono soffermati per osservare e applaudire lo spettacolo, e da questo momento ripeteremo tali iniziative per aiutare i cittadini a riscoprire corso Vittorio Emanuele e le sue risorse, proprio perché il nostro obiettivo non è certo quello di desertificare il centro cittadino, ma piuttosto di ridurre l’impatto veicolare, e ricordare ai cittadini che esiste ed è possibile una mobilità alternativa, ossia è possibile andare in bici, in autobus, o anche a piedi, assaporando il piacere di fare due passi, guardando una vetrina, prendendo un caffè, e magari assistendo con i bambini a uno spettacolo, lontano dalle auto. Poco prima delle 18 la pioggia ci ha imposto di fermare lo spettacolo, e la riapertura alle auto delle strade chiuse. Ora il prossimo appuntamento è per domenica prossima, 26 gennaio”.