PESCARA – Anche a Pescara, in contemporanea con le altre città italiane, Fratelli d’Italia è scesa in piazza – nel rispetto delle normative anti covid – per manifestare solidarietà e sostegno alle categorie in crisi a causa della pandemia da coronavirus. “Stop al coprifuoco” è il tema della manifestazione regionale che si è svolta ieri, sabato 30 aprile, alle ore 20 , davanti la nave di Cascella.
“Una misura che va revocata – hanno dichiarato Etelwardo Sigismondi e Stefano Cardelli, rispettivamente coordinatori regionale e provinciale del partito – perché trattasi di una misura devastante per l’economia e anticostituzionale. Il coprifuoco non è ammissibile in un Paese democratico, oltreché inutile sotto il profilo dei contagi. Il virus non circola maggiormente dopo le 22 e le già timide aperture non possono essere ulteriormente compromesse. Manifestiamo a Pescara, come in tutta Italia, per testimoniare il nostro più totale rifiuto a questa norma assurda, priva di buon senso e che ha il solo effetto di distruggere le nostre attività economiche ed il nostro turismo”. Ed oggi, 1 maggio, giorno in cui si celebrano i lavoratori , è l’occasione del secondo evento che vede protagonisti gli esponenti di Fratelli d’Italia di tutta la regione, davanti delle saracinesche abbassate, simboli delle tante attività abruzzesi ed italiane che non ha potuto riaprire. “Non è festa senza lavoro” è il manifesto del flashmob che “intende ribadire ed indirizzare un messaggio chiaro a chi ci governa: c’è un’Italia che chiede solo di poter lavorare, nel rispetto delle regole ma nel pieno delle loro capacità.
Fratelli d’Italia è al loro fianco. Le zone gialle meritano minori restrizioni per consentire ai nostri imprenditori e lavoratori una ripresa più rapida. I dati sull’economia e sul lavoro italiano sono drammatici: dai 945 mila posti di lavoro e 717 mila cittadini inattivi dall’inizio della pandemia ai 402 mila posti di lavoro femminile persi. Per non parlare delle quasi 400 mila imprese del commercio che hanno chiuso definitivamente, di oltre il 66% di quelle appartenenti al mondo della ristorazione che sono a forte rischio chiusura e di un turismo al collasso con circa 220 milioni di visitatori registrati in meno nel 2020 rispetto al precedente anno. Oggi non è giorno di festa ma il giorno del lavoro che non c’è e di chi è stato privato della possibilità di lavorare. Fratelli d’Italia è l’unico partito che da inizio pandemia sta difendendo con forza e coerenza gli interessi dei lavoratori italiani, delle imprese e delle partite iva. E’ ora che inizi a farlo anche il Governo”, concludono. Di seguito i Comuni abruzzesi in cui oggi si svolge la medesima iniziativa: L’Aquila, Pescara, Chieti, Roseto, Francavilla, Lanciano, Vasto, San Salvo.
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