Da quando è cominciata la pandemia in Italia il 57% delle aziende agricole ha registrato una diminuzione dell’attività con un impatto che varia da settore a settore con picchi anche del 100% come per l’agriturismo. Prenotazioni estive cancellate, annullamento di matrimoni, eventi e comunioni, difficoltà di programmare il futuro, non solo l’immediato.
In Abruzzo ci sono 575 gli agriturismi di cui 397 fanno ristorazione, per un totale di circa 14mila posti a sedere, e 475 hanno anche possibilità di alloggio con 6.200 posti letto e 1.120 piazzole di sosta: Coldiretti chiede un piano di intervento anche attraverso un sostegno economico legato alle mancate presenze effettive sia come alloggio che come ristorazione a fronte del completo azzeramento di tutte le prenotazioni.
“La situazione è veramente drammatica soprattutto se si pensa che gli agriturismi erano stati già fortemente colpiti dalle conseguenze del terremoto da cui stavano iniziando a risalire – evidenzia Gabriele Maiezza, presidente di Terranostra Abruzzo, l’associazione che riunisce gli agriturismi di Coldiretti – per far fronte alla situazione è necessaria una strategia di intervento mirata e completa, che va dalla liquidità immediata, alla semplificazione, al taglio dell’iva passando per la riduzione di Imu, Tari e Tasi fino ad arrivare al rilancio complessivo del settore”.
Per Coldiretti sarebbe inoltre auspicabile la riapertura anticipata delle strutture garantendo, sempre e comunque, che vengano rispettate tutte le misure di sicurezza per la tutela della salute delle persone in considerazione degli ampi spazi aperti a disposizione degli ospiti ma anche attraverso una riorganizzazione del lavoro e degli spazi.
Intanto, in occasione del Ponte del Primo maggio, qualcuno cerca di tamponare la situazione di emergenza con l’attività di servizio a domicilio. Tra le varie iniziative proposte per la festività, da alcuni agriturismi teramani è stato infatti proposta la consegna delle Virtù, piatto tradizionale del pranzo del primo giorno di maggio.
“La consegna delle Virtu’ a domicilio è un segnale di speranza – dice Coldiretti Abruzzo – nella giornata in cui si celebra l’importanza del lavoro in un Paese fortemente messo alla prova, gli agriturismi lanciano un messaggio forte di impegno e di aiuto chiedendo di poter riaprire al più presto i cancelli della cascine, i percorsi naturalistici e gli spazi a tavola dove assaggiare le specialità della tradizione contadina dell’enogastronomia Made in Italy”.
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