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Primo Memorial Tom Rosati a Pescara

da Redazione

Presentato anche il libro “Mi chiamavano Tom” di Alessandro Talamonti

presentazion memoria Tom Rosati

presentazion memoria Tom Rosati, si svolgerà nei mesi di luglio e agosto

PESCARA – Primo Memorial Tom Rosati a Pescara dedicato alla memoria del tecnico del Pescara degli anni ’70 e ’80, che fu autore di una doppia promozione della squadra che lo ha reso amato e stimando nel mondo del calcio e in città. Si svolgerà nei mesi di luglio e agosto.

Ieri oltre alla presentazione dell’evento sportivo di calcio a 11, vi è stata anche quella del libro “Mi chiamavano Tom” di Alessandro Talamonti, alla presenza del sindaco Marco Alessandrini, del Presidente della Commissione Sport Adamo Scurti e della famiglia dell’amato Mister all’anagrafe Domenico Rosati.

“Mi fa piacere dare spazio alla memoria di Tom Rosati – dice il sindaco Marco Alessandrini – Non sono un assiduo tifoso da adulto, ma sono stato un bambino che guardava il calcio con grande ammirazione e ho ricordi di una dimensione quasi pionieristica di questo sport ai tempi di Rosati. Una dimensione che sapeva di pulito e di buono e che riassumeva un’epopea alla portata di tutti. Ecco il Memorial non può che nascere con questo auspicio che la sua grande umanità, a volte incontenibile, possa animare il memorial e seguire le sorti del libro a lui dedicato, che dà voce alla famiglia che è numerosa e presente, ma sicuramente parla ai giovani in modo sincero e con un bell’esempio di vita”.

“Tom Rosati non è stato solo un validissimo preparatore – così il consigliere Adamo Scurti – ma credo sia doveroso dare atto anche all’uomo che ha impresso valori forti dentro lo sport e nel calcio. Abbiamo voluto ricordare questa sua dimensione umana per il primo memorial che si disputerà fra qualche settimana in suo nome. In questo momento in cui come Amministrazione siamo convinti che lo sport sia un mezzo di fortificazione dei valori della vita, abbiamo voluto ricordarlo in maniera forte e ringrazio tutta la famiglia e gli amici che sono i primi motori di questo gesto. É passato alla storia per aver ripreso animatamente il suo giocatore in campo, davanti a tutto il pubblico, una veracità che dava il senso di tutto il suo valore. Voglio ringraziare l’associazione Pescara Sud e tutti gli altri motori di questa impresa, Pescara Assistenza, l’Us Acli provinciale e l’Avis che hanno voluto costruire con noi questo evento”.

“Sono contento di essere stato coinvolto in questa festa perché probabilmente mancava il primo vero e ufficiale ricordo di questo personaggio – sottolinea Alessandro Talamonti, avvocato di mestiere, biografo di Rosati – Siamo abituati a ricordare i nomi di quanti hanno portato la squadra biancazzurra in serie A, ma se quell’estate del ‘72 Tom non fosse venuto al mare a Pescara, forse oggi non saremmo qui a ricordare un personaggio fondamentale per quella che è stata la storia successiva della squadra che sta per cominciare il suo cammino di ritorno in serie A. Quando lui arrivò la squadra nei fatti non c’era, né economicamente, né strategicamente. Si è dato tantissimo da fare, arrivando anche ad anticipare gli importi per acquistare la divisa, per aiutare, anche i giocatori in difficoltà. Per questo ritengo meritevole l’organizzazione di questo torneo per ricordare la figura di un allenatore amato e stimato ovunque, perché è entrato nella storia di tutte le realtà dove lui ha operato. Per questo auguro il meglio possibile a questo torneo, sarebbe bello rivederlo ogni anno, nel nome di Rosati”.

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