L’allarme e’ stato dato da alcuni operatori che, sentito l’odore acre, hanno allertato la Direzione sanitaria e il personale di Tecnosanita’, la ditta incaricata della manutenzione interna degli impianti, prontamente intervenuta sul posto.
Nell’impossibilita’ di utilizzare gli idranti e gli estintori in dotazione dell’ospedale per la difficolta’ a raggiungere il luogo dell’incendio, per via della cortina di fumo che si era creata, e’ stato chiesto aiuto ai vigili del fuoco per spegnere le fiamme e mettere in sicurezza il locale. Non ci sono stati disagi ne’ per il personale in servizio ne’ per i pazienti, che non sono stati interessati dall’episodio che si e’ verificato in un locale di servizio, non frequentato quindi dagli esterni.
Sulle cause dell’incendio – fa sapere la Asl – sono in corso verifiche dei vigili del fuoco, che hanno gia’ escluso un problema all’impianto elettrico e localizzato l’innesco all’interno del locale, probabilmente generato da un mozzicone di sigaretta non correttamente spento. Il deposito, infatti, si trova in un’area di passaggio e una simile ricostruzione appare, a un primo esame, probabile, poiche’ capita, in qualche occasione, che non venga rispettato il divieto di fumare posto sia all’interno sia all’esterno.
Altra ipotesi al vaglio dei tecnici e’ che ad aver dato origine alle fiamme sia stato l’uso di un caricatore per cellulare, non a norma, messo in carica nella stanza e andato a fuoco. Il piano di sicurezza interno all’ospedale ha funzionato e la situazione e’ tornata alla normalita’ nel giro di qualche ora.
L'Opinionista © 2008 - 2024 - Abruzzonews supplemento a L'Opinionista Giornale Online
reg. tribunale Pescara n.08/2008 - iscrizione al ROC n°17982 - P.iva 01873660680
Informazione Abruzzo: chi siamo, contatta la Redazione, pubblicità, archivio notizie, privacy e policy cookie
SOCIAL: Facebook - Twitter