“Molto spesso, però, buste e rifiuti non sono visibili, coperti dall’erba alta e dalla vegetazione. Lo sfalcio avviene con mezzi meccanici, impossibile provvedere diversamente per oltre 1600 chilometri di strade provinciali, e i rifiuti finiscono triturati insieme alla vegetazione – chiarisce il presidente Diego Di Bonaventura – La Provincia ha segnalato più volte il problema, la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti di queste discariche abusive non rientra nelle competenze dell’ente che non ha mezzi e operai per provvedere, né luoghi di stoccaggio dove collocare i rifiuti abbandonati. Le strade provinciali, proprio perchè di lunga percorrenza e con significativi tratti fuori da centri abitati e telecamere, sono spesso invase da queste micro discariche con effetti indesiderati sull’ambiente, sulla salute e sull’ecosistema oltre che sul decoro. Il WWF ha fatto rilevare questa situazione sulla Teramo – Torricella, ce ne scusiamo, ma è una condizione diffusa su tutto il territorio provinciale e non è un problema che l’Ente può risolvere da solo. Andrà affrontato insieme ai Comuni, più volte sollecitati in questo senso, e con le società che per legge possono occuparsi di raccolta e smaltimento”.
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