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Pescara, problemi ordine pubblico in piazza dei Grue: esito seduta Commissione

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PESCARA – “Piazza dei Grue e i suoi residenti sono ostaggio di circa 40 persone, provenienti da ogni quartiere della città, che ogni notte prendono possesso del rione con urla, schiamazzi, atti vandalici, imbrattando auto, case, distruggendo fontane, panchine, pali della luce, e pronti a far scattare ritorsioni contro chi osa parlare, ribellarsi o chiedere rispetto. L’ennesima denuncia è arrivata oggi da una delegazione dei residenti che durante la Commissione Sicurezza, alla presenza del vicecomandante della Polizia municipale Massimiliano Giancaterino hanno portato foto, video, immagini, prove di quanto sta accadendo nella zona. Un’emergenza che chiediamo formalmente venga subito portata all’esame del Comitato per l’Ordine pubblico e la Sicurezza dal Prefetto perché è evidente che è un problema da affrontare in modo collegiale, organico e strutturato con la partecipazione di tutte le Forze dell’Ordine”. Lo ha detto il Presidente della Commissione Sicurezza del Comune di Pescara Armando Foschi ufficializzando l’esito della seduta di Commissione, che ha visto la presenza di alcuni residenti in anonimo per non correre il rischio di vendette.

“Esasperazione e paura imperano ormai tra le quattro strade di piazza dei Grue, dove pure negli anni passati avevamo portato avanti una imponente opera di riqualificazione sociale e urbanistica – ha ricordato il Presidente Foschi – che però non ha tenuto lontani i balordi. Il problema ha cominciato ad aggravarsi nel 2018, cinque anni fa, nel 2020 lo abbiamo portato all’attenzione delle cronache, ma da allora la situazione ha continuato a farsi ogni giorno più pesante. Da una parte ci sono i residenti, brave famiglie, che abitano negli edifici di due piani, con cittadini che lavorano, anche liberi professionisti, ragazzi che vanno a scuola, nonni che vorrebbero solo godersi la terza età. Dall’altra parte c’è un gruppo di balordi che pensano di essere diventati i padroni del rione, parliamo di 40 soggetti, di diversa età anagrafica e provenienza territoriale che ogni giorno arrivano da Borgo Marino, San Donato, Villa del Fuoco, alcuni di essi peraltro sarebbero già noti alle Forze dell’Ordine, si ritrovano in piazza dei Grue, non certo per scambiare quattro chiacchiere, ma per dimostrare la propria forza e dominio rispetto a tutti gli altri abitanti, iniziando a produrre schiamazzi, urla, bestemmiando e lanciando provocazioni al passaggio di altri cittadini, distruggendo il patrimonio pubblico: quasi tutte le panchine installate nel rione sono state divelte e ogni notte cambiano posizione a seconda delle esigenze del ‘gruppo’, e poi le sgommate in moto a folle velocità, le corse in auto tra le strette stradine, addirittura anche con il furgone di servizio di un’agenzia di pompe funebri di cui abbiamo modello e targa e i fuochi d’artificio del pomeriggio.

Non parliamo di schiamazzi di una comitiva di adolescenti esuberanti, ma di una vera e propria gang che con gli anni si sta facendo sempre più numerosa e forte e in tanti oggi hanno sollevato il sospetto che in piazza dei Grue ci sia anche spaccio di sostanze stupefacenti pesanti, a partire dalla polvere bianca. I residenti ormai vivono nel terrore come hanno ribadito oggi – ha aggiunto il Presidente Foschi -: c’è chi ha rinunciato a portare a spasso il cane dopo le 17 arrangiandosi dentro casa per i bisogni dell’amico a quattrozampe, chi preferisce stare con le finestre sbarrate e le tapparelle scese nonostante le temperature torride di questi giorni. Ci sono alcuni residenti che ormai rassegnati ogni mattina contano i danni arrecati alle auto lasciate parcheggiate, dalle scritte spray alla vandalizzazione vera e propria con vetri e specchietti rotti. Dopo le vecchie segnalazioni, l’unico risultato ottenuto erano stati i passaggi sporadici di qualche pattuglia, concentrati però soprattutto al mattino, ovvero in un orario inutile visto che la mattina c’è in genere chi lavora, chi va a scuola e chi dorme per recuperare il sonno perso nelle scorribande notturne. Poi sono arrivate le telecamere di videosorveglianza del Comune, soprattutto a tutela del campetto e dell’area verde, ma per tutta risposta i balordi, ovviamente, si sono semplicemente spostati di qualche metro per evitare di essere immortalati dagli impianti, che dunque sono diventati anch’essi inutili. Per ottenere attenzione dalle Forze dell’Ordine i residenti si sono anche presi la responsabilità e l’onere di presentare delle denunce, ma anche queste non hanno sortito effetti, fatto salvo quello di esacerbare gli animi e i rapporti e di metterli nel mirino dei balordi che ormai si sono strutturati e organizzati, e si sono ritrovati con le abitazioni vandalizzate, deturpate con le scritte a vernice spray o addirittura con il lancio di pietre e mattoni dentro casa.

L’ultimo episodio, poi, è legato all’addio a un giovane del quartiere, Di Giovanni, deceduto in seguito a un drammatico incidente stradale: dopo il funerale, quel gruppo di balordi, evidentemente strumentalizzando l’accaduto, ha continuato a esibirsi in piazza dei Grue con fuochi d’artificio, con il lancio di bottiglie di birra, con un carosello spaventoso di auto, distruggendo fontane, pali della luce, lasciando a terra un cimitero di vetro e bottiglie che ha richiesto ad Ambiente Spa un intero giorno di lavoro per ripristinare una situazione minima di decoro e vivibilità. I cittadini ci hanno tempestato di messaggi, chiamate, e credo che a questo punto la situazione sia insostenibile e non più tollerabile – ha sottolineato il Presidente Foschi –. Le pattuglie della Polizia municipale continuano a intervenire a ogni richiesta degli utenti: appena due giorni fa una giovane vigilessa ha identificato ben 19 soggetti trovati a bivaccare sul posto, superando con autorevolezza anche la resistenza di chi non voleva consegnare i propri documenti di identità. Ma è evidente che una tale emergenza sociale non può essere lasciata solo sulle spalle della Polizia locale o del suo gruppo speciale, il Giona. Per questa ragione ho già inoltrato al sindaco la richiesta formale di portare il problema al Tavolo del Comitato prefettizio per l’Ordine e la Sicurezza chiedendo di predisporre un programma di intervento specifico che non dev’essere uno spot, ma va strutturato, specie nelle ore serali e notturne, e soprattutto protratto nel tempo. In caso contrario non resterà che ai consiglieri comunali andare a presidiare il quartiere a tutela di cittadini che hanno diritto alla tranquillità”.

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