PESCARA – Assoluzione piena per l’ex presidente dell’Aca, Bruno Catena, e derubricazione del reato di distribuzione di acqua avvelenata da doloso a colposo per gli altri quattro imputati, con conseguente applicazione della prescrizione. Lo ha deciso il gup del tribunale di Pescara, Maria Carla Sacco, nell’ambito del procedimento bis riguardante la mega discarica di rifiuti tossici, rinvenuta nel marzo 2007, a Bussi sul Tirino.
Gli altri quattro imputati sono Giorgio D’Ambrosio, all’epoca dei fatti presidente dell’Ato; Bartolomeo Di Giovanni, direttore generale dell’Aca; Lorenzo Livello, in qualita’ di direttore tecnico dell’Aca Spa, e Roberto Rongione, responsabile del Servizio Sian della Asl di Pescara.
Presente in Aula Bruno Catena, che dopo la lettura del dispositivo non ha rilasciato dichiarazioni. Il suo avvocato, Sergio Della Rocca, ha invece detto: “Si chiude una pagina lunga, ma penso che questo processo andasse fatto, perche’ spesso la magistratura svolge un ruolo di supplenza ed e’ anche grazie a questo procedimento che oggi possiamo bere acqua pulita”. Il pm Anna Rita Mantini aveva chiesto la derubricazione del reato per tutti e cinque gli imputati.