Processo Housework, Grippo: “Dezio, non interferì con la questione relativa al Bar del Tribunale”

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PESCARA – Come di consuetudine anche ieri mattina nell’aula 1 del Tribunale di Pescara, si è svolta l’udienza riguardante il processo “Housework”; quello relativo alle presunte tangenti al Comune di Pescara.

In tale Processo sono imputate ben 24 persone tra politici, imprenditori ed ex dipendenti comunali  tra cui  l’ex sindaco Luciano D’Alfonso e il suo braccio destro, Guido Dezio.

Anche l’udienza  di ieri  è stata dedicata interamente all’ascolto dei testi della difesa di Dezio;  tra i testimoni chiamati dall’avv. Marco Spagnuolo legale di Dezio, figurava l’ex comandante dei vigili urbani Ernesto Grippo.

Ad inizio udienza l’avv. Spagnuolo, ha comunicato al presidente dottssa Di Carlo, la rinuncia ad ascoltare alcuni testimoni presenti nella lista: Gino Di Bernardo, Alberto Albani, Elio Imperatore, Luciano Mazzocca, Annalisa Di Marcantonio, Antonio De Petris, Gabriele Marzitti e Antonio Dell’Orso, mentre erano assenti Nicola Vitullo e Marco Polce.
Il primo ad entrare in aula è stato l’ex comandante dei vigili urbani di Pescara, Ernesto Grippo, che ha prevalentemente risposto alle domande inerenti il Bar del Tribunale.

“Sono stato comandante dei Vigili Urbani di Pescara, dal 2006 al 2009 – ha ricordato Grippo all’aula”.

Subito dopo l’avv. Spagnulo ha chiesto al Comandante dei Vigili se fu impegnato nella vicenda riguardante il Bar del Tribunale.

“Sì, fui interessato in due momenti diversi – ricorda Grippo – un momento di carattere amministrativo ed uno inquisitivo. Il 2007 è stato un anno molto particolare – racconta Grippo – perché in quel periodo facemmo circa 300 controlli nei locali di Pescara, parlo di esercizi commerciali e andammo a redigere oltre mille verbali ispettivi; erano controlli, che furono fatti come spesso accadeva dietro la segnalazione del SUAP”.

Durante l’esame diretto l’ex comandante dei vigili urbani parla di una telefonata ricevuta dal Capo della Procura Trifuoggi.

“Ricordo, che fui contattato dal procuratore Trifuoggi, perché c’era una situazione anomala relativa ad una persona titolare di questo Bar  .In  quella circostanza  questa persona si trovava dal procuratore e mi voleva parlare. Mi raccontò di aver subito degli accertamenti da parte nostra e  che si trovava in difficoltà perché lei, non poteva lavorare in quanto non aveva determinati requisiti e così mi disse delle problematiche amministrative relative alla gestione del Bar”.

Incalzato dalle domande dell’avv. Spagnuolo, Grippo risponde ad una precisa domanda dell’avv. : “Le risulta che il settore del Patrimonio, promosse queste ispezioni e che il dott. Dezio, abbia interagito con il Suap per promuovere queste ispezioni? No, rispose Grippo lo escludo categoricamente”.

L’udienza è poi proseguita con l’escussione di altri testi ora prima della pausa estiva sono in programma altre due udienze quelle del 2 e 16 luglio per poi riprendere il 1 ottobre.

Pubblicato da
Rita Consorte

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