Per assicurare la gestione dell’esercizio ai Di Pentima, Dezio avrebbe preteso una tangente di 20 mila euro servendosi di una serie di controlli da parte della Polizia Municipale, ciò secondo il pm Varone. Non è così per la difesa che propone un’altra verità. I gestori del bar erano morosi per una serie di canoni non pagati al Comune e quando i Di Pentima incontrarono Dezio per sollecitare la conferma della gestione, l’ex dirigente al Patrimonio suggerì di pagare al più presto il dovuto per spianare la strada verso la stabilizzazione.
“Altro che tangenti quei 20 mila euro erano canoni impagati, a confermare ciò – dice Spagnuolo – c’è la procedura attraverso la quale nel 2009 con altra amministrazione comunale i titolari del Bar hanno ottenuto la conferma della gestione”.
Non è di questo avviso la difesa di Dezio: “ Bisogna dire – dice l’avv. Spagnuolo – perché quella lista venne ritrovata nell’ufficio di Dezio. In quel periodo D’Alfonso venne interrogato in procura per l’inchiesta sull’urbanistica e prese l’impegno con i magistrati di far recapitare il quadro contabile del partito della Margherita, chiedendo a Dezio di raccogliere le informazioni necessarie. Quelle cifre non sono tangenti, e lo ha dichiarato anche il gip scrivendo non ci sono profili di arricchimento personale. La lista, non è mai stata datata. Se anche fossero illeciti finanziamenti ai partiti questo reato non è configurabile perché la lista contiene piccole cifre rispetto ai 50 mila euro previsti dalla norma aggiornata”.
L’arringa dell’avv. Spagnuolo, durata circa otto ore , è terminata con la richiesta di assoluzione per l’imputato. Nell’ultima seduta è in programma l’arringa dell’avv. Milia, per l’ex sindaco di Pescara Luciano D’Alfonso. Il 4 febbraio spazio alle controrepliche e poi la sentenza.
L'Opinionista © 2008 - 2024 - Abruzzonews supplemento a L'Opinionista Giornale Online
reg. tribunale Pescara n.08/2008 - iscrizione al ROC n°17982 - P.iva 01873660680
Informazione Abruzzo: chi siamo, contatta la Redazione, pubblicità, archivio notizie, privacy e policy cookie
SOCIAL: Facebook - Twitter