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Processo Housework: “Massimo Luciani, mai subito pressioni da Dezio e D’Alfonso”

da Rita Consorte

PESCARA – Di nuovo in aula ieri mattina per il Processo “Housework”, che vede imputato  l’ex sindaco Luciano D’Alfonso, con accuse che, vanno dalla corruzione alla concussione, dalla truffa alla turbata libertà degli incanti.

In questa udienza spazio all’audizione dei testimoni a carico dell’ex portavoce del sindaco Marco Presutti, accusato di truffa e peculato . Per l’accusa Presutti insieme a Fabrizio Paolini, avrebbe “tenuto i rapporti con la ditta Brandolini, eseguendo commissioni e tenendo la contabilità delle spese artatamente imputate al Comune, annotate su un quadernone”.

L’udienza mattutina si è aperta con un aggiornamento delle testimonianze di alcuni testimoni rinviati al primo pomeriggio per un impegno improrogabile dell’avv. Milia legale di D’Alfonso, impegnato nell’interrogatorio di garanzia per Lamberto Quarta, arrestato in mattinata per l’inchiesta sugli appalti truccati condotta dalla procura dell’Aquila,che ha disposto l’emissione di sette misure cautelari.
Durante l’udienza mattutina sono stati ascoltati ex dipendenti comunali tra i quali l’Avv. Daniela Sità, che ha riferito come avveniva la costruzione degli eventi comunali e come si svolgevano le attività di comunicazione ai cittadini. Testimone illustre è stato l’ex assessore alla Sanità regionale Bernardo Mazzocca, che ha testimoniato a favore di Marco Presutti.

Ci siamo conosciuti nell’ambito del nostro percorso politico comune – ha dichiarato Mazzocca, ex segretario regionale della Margherita dal 2003 al 2007. Quella che una volta veniva definita una militanza, volontarie attività che facevamo nell’ambito politico. Prima di D’Alfonso Presutti collaborava con me per l’attività pubblicistica, elaborazione e creativa, non operativa. Per il suo percorso politico – risponde all’avvocato Di Girolamo – avevo anche proposto anche di candidarlo.

Dopo la breve deposizione di Mazzocca, è stata la volta del caposervizio della cronaca di Pescara del Messaggero Paolo Mastri, ascoltato dai legali di Presutti per chiarire il suo ruolo nell’ambito sia della comunicazione istituzionale del Comune e sia come responsabile della Fondazione Europa Prossima.

Durante la sua deposizione il giornalista Mastri ha ripercorso le operazioni di comunicazione degli eventi comunali, le campagne di sensibilizzazione e gli incontri che l’ex sindaco organizzava con i cittadini.

Nell’udienza pomeridiana sono stati ascoltati i testimoni citati dalla difesa dell’ex sindaco Luciano D’Alfonso, Dezio e del suo ex portavoce Marco Presutti. Primo a deporre è stato l’ex assessore della prima giunta D’Alfonso, Carmine Ciofani, che ha riferito dei rapporti con Marco Presutti. Ciofani ha detto di aver avuto dall’ex portavoce del sindaco un aiuto di «natura intellettuale» nella organizzazione di alcune iniziative inoltre il testimone ha sorretto che Presutti non si occupava degli aspetti burocratici, vale a dire, dei pagamenti e delle fatturazioni. Dopo Ciofani, sul banco dei testimoni è salito Massimo Luciani, ex assessore alle politiche comunitarie, sempre nella prima giunta D’Alfonso.

L’ex assessore ha dichiarato di aver avuto con Presutti dei rapporti relativi alla comunicazione; infine Luciani ha detto di non aver mai subito o saputo di pressioni da parte di D’Alfonso e Dezio. Matteo De Leonardis, nel corso della sua deposizione ha raccontato di aver avuto rapporti con il Comune per via di un tirocinio sulla comunicazione istituzionale. Nell’ufficio di Presutti  ci si occupava dei rapporti con gli organi di stampa e con le agenzie di comunicazione.

Durante la sua deposizione c’è stata una dichiarazione spontanea da parte dell’ex sindaco D’Alfonso, “ I miei incontri erano pubblici – ha riferito D’Alfonso – incontravo la gente dappertutto nel garage, sulle scale del Comune e persino sotto casa mia”.

Infine l’ultimo testimone a sedere sul banco è stato l’ex Assessore ai Lavori Pubblici, Armando Mancini in giunta nella prima amministrazione di D’Alfonso.L’ex assessore nel corso della sua deposizione ha ricostruito per l’ennesima volta la storia dell’Area di risulta, spiegando dettagliatamente tutti i passaggi.

L’udienza è stata ora aggiornata al 6 febbraio alle ore 9,30.

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