Gli imputati tra cui spicca l’ex sindaco di Pescara, Luciano D’Alfonso, ed il suo ex braccio destro Guido Dezio devono rispondere di reati gravi che vanno dall’associazione a delinquere, alla corruzione e concussione.
Anche l’udienza di ieri, è stata dedicata alla difesa Dezio e D’Alfonso; una seduta lampo ed interlocutoria come sta succedendo ormai da un paio di sedute.
Ad inizio seduta si registrano da parte delle difese subito delle rinunce: la difesa di D’Alfonso, ha rinunciato alle testimonianze di Luigi Bonetti, dei signori Incorvaia e Pizzingrilli, Franco Cipressi e Dino Marangoni; testimoni invece che sono stati ascoltati dalla difesa di Dezio, il quale ha rinunciato solo a Franco Cipressi.
Il primo teste ad essere ascoltato dalla difesa di Dezio, è stato il signor Luigi Bonetti, che ha riferito in aula sulla contestata concussione ai danni dei coniugi Brandolini, ed ha raccontato anche l’episodio riguardante il posto barca ottenuto dai coniugi Brandolini, secondo l’accusa “ gratis” in cambio di manifesti istituzionali e di partito ottenuti dall’amministrazione comunale guidata da l’allora Sindaco D’Alfonso.
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L’udienza è stata aggiornata a Lunedì 11 giugno alle ore 9,30 dove saranno ascoltati ulteriori testimoni sia della lista Dezio che D’Alfonso.
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