“Dobbiamo gridare forte e chiaro il nostro dissenso e partecipare uniti allo sciopero non concedendo all’azienda alcun minuto in più per rimarcare il nostro disagio” hanno dichiarato le Organizzazioni Sindacali.
Viste le risposte negative e l’assordante silenzio dell’Azienza rispetto le nostre rivendicazioni a partire dalla inopinata scelta di modificare la gestione delle “inesitate” presso gli uffici postali senza l’adeguata formazione e senza l’inserimento di nuove risorse dal 10 GIUGNO al 7 LUGLIO (CON ESCLUSIONE DEL GIORNO 16 GIUGNO) ci sarà lo SCIOPERO DELLO STRAORDINARIO E DELLE PRESTAZIONI AGGIUNTIVE.
Per i sindacati lo sciopero è l’unico strumento per farsi sentire da un’Azienda sorda e arrogante.
La mobilitazione unitaria nasce dalla necessità di combattere contro scelte scellerate: la mancata copertura degli organici negli uffici postali, l’abuso delle “trasferte” e della mobilità coatta in ambito comunale, la gestione a dir poco confusionaria e fuori dalle regole e dagli accordi delle ferie del personale, la recrudescenza delle pressioni commerciali su DUP, SCF, OSP, e la continua pretesa di prestazione extra orario ai quadri (oltre 36 ore).
SLP-CISL, SLC-CGIL, FAILP-CISAL, CONFSAL-COM vogliono rivendicare la nostra dignità di lavoratori e di persone, il rispetto delle regole e il passaggio a full-time dei part-time.
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