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Profilo della nati-mortalità delle imprese in Abruzzo, i dati del 3° trimestre

da Redazione

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REGIONE – Secondo quanto elaborato dal CRESA Centro Studi dell’Agenzia per lo Sviluppo della Camera di Com-mercio dell’Aquila – sulla base dei dati Infocamere-Movimprese, il sistema economico abruzzese, analizzato sotto il profilo della nati-mortalità delle imprese, nel III trimestre 2020 ha ripreso a crescere.

Dopo il periodo di lockdown dovuto alla pandemia da COVID 19 che ha fatto segnare un rallentamento nell’aumento del numero di imprese operanti in regione, lo stock di imprese abruzzesi sale nel periodo osservato da 148.116 del II trimestre 2020 a 148.526, attestandosi tuttavia su un valore ancora inferiore a quello rilevato a fine III trimestre 2019 (148.921).

Il bilancio tra aperture e chiusure mostra un saldo (+413 unità) decisamente superiore rispetto a quello registrato alla fine del II trimestre 2020 (+269 imprese) e anche al III trimestre 2019 (+340 aziende). In particolare, si contano 1.590 iscrizioni di nuove imprese e 1.177 cancellazioni incluse quelle d’ufficio contro le 1.726 iscrizioni e 1.386 cancellazioni del III trimestre 2019. Buona la ripresa dopo le difficoltà fatte registrare nel II trimestre 2020 rispetto al quale le iscrizioni aumentano del 17,3% e le cancellazioni dell’8,4%, ma il sistema si mostra ancora in difficoltà se messo a confronto con il corrispondente trimestre 2019 (iscrizioni: -7,9%; cancellazioni: + 15,1%).

Poco rilevante il contributo dato al bilancio trimestrale dalle imprese artigiane le quali rappresentano a fine periodo il 19,8% dello stock di imprese (29.358 sulle 148.526 imprese registrate in regione) e chiudono il III trimestre 2020 con un saldo passivo di 2 imprese.

Il sistema imprenditoriale regionale ha fatto rilevare un tasso di crescita pari a 0,43%, lievemente superiore rispetto a quello nazionale (0,39%), che pone l’Abruzzo al settimo posto tra le regioni italiane dopo Campania, Lazio, Sicilia, Puglia, Trentino e Calabria ordinate per virtuosità decrescente.

LE PROVINCE

Anche l’andamento trimestrale delle singole province riprende a crescere più vivacemente rispetto al ritmo osservato nel II trimestre 2020 ma in nessuna provincia equipara i livelli del III trimestre 2019. Lo stock di imprese registrate alla fine del periodo osservato è di 30.089 aziende all’Aquila (20,3% del totale regionale), 36.126 a Teramo (24,3%), 37.445 a Pescara (25,2%) e 44.688 a Chieti (30,2%). A riportare la maggior crescita in valore assoluto di imprese registrate è L’Aquila con 357 iscrizioni e 182 cancellazioni escluse quelle d’ufficio (saldo: +175 imprese), seguita da Teramo (iscrizioni: 375; cancellazioni: 206; saldo +169), Pescara con 426 iscrizioni e 267 cancellazioni (saldo: +159 imprese) e Chieti (iscrizioni: 432; cancellazioni: 293; saldo: +139). Il tasso di crescita oscilla tra il massimo dello 0,58% dell’Aquila al minimo dello 0,31% di Chieti, passando per lo 0,47% di Teramo e lo 0,42% di Pescara.

I SETTORI

Le imprese non classificate e quelle operanti nell’agricoltura, silvicoltura e pesca continuano a far registrare consistenti saldi positivi (rispettivamente 506 e 55 unità). Ugualmente positivi ma di più modesto valore assoluto gli andamenti delle costruzioni (25) che a livello nazionale, grazie agli incentivi previsti dal superbonus aumentano di quasi 5.000 unità, il noleggio, le agenzie di viaggio e i servizi di supporto alle imprese (+23 unità), i servizi di informazione e comunicazione (+16), quelli finanziari e assicurativi (+14). Quasi tutti gli altri settori fanno registrare un saldo positivo di poche unità. Si confermano negativi gli andamenti della nati-mortalità delle imprese del commercio (-105), del manifatturiero (-54) e dei servizi di alloggio e ristorazione (-42). Passivo, infine, il saldo riguardante le altre attività di servizi (-20).

LE FORME GIURIDICHE

Delle 413 aziende in più alla fine del trimestre (incluse le cancellazioni d’ufficio) 338 unità hanno la forma dell’impresa di capitale, a riprova che il sistema imprenditoriale regionale, oltre a riprendere a crescere ad un ritmo più sostenuto tende anche a rafforzarsi al suo interno. Cresce in modo sostenuto anche il numero di ditte individuali (+161) e, in misura più limitata, delle altre forme giuridiche (+16), si conferma la diminuzione della consistenza delle società di persone (-102). Al 30/09/2020 lo stock delle imprese operanti in regione è così composto: ditte individuali: 56,8% pari a 84.291 aziende; società di capitali: 26,9% (39.883); società di persone: 13,7% (20.360); altre forme: 2,7% (3.992).