Home » Attualità » Politica » Progettazione sostenibile delle città, Pagano: “Una nuova legge urbanistica entro l’estate”

Progettazione sostenibile delle città, Pagano: “Una nuova legge urbanistica entro l’estate”

da Stefano Girasante

PESCARA – Giovedì mattina il Presidente del Consiglio regionale, Nazario Pagano, intervenuto al convegno internazionale “Verso una progettazione sostenibile delle città” organizzato dall’Università “G. d’Annunzio” Chieti-Pescara, ha annunciato:

Entro l’estate la nuova Legge Urbanistica regionale sarà portata in Aula per essere approvata. Dopo i lavori in commissione, il testo proposto dalla giunta è pronto per essere discusso in Consiglio regionale. Tuttavia, per migliorare la norma mi farò carico di inserirvi i principi legati alla sostenibilità affinché essa sia in linea anche con le esperienze europee. È infatti sempre più evidente come in ogni scelta di trasformazione o gestione urbana, il legame con le risorse ambientali appaia inseparabile.

DESIGNING ECOTOWN (Verso una progettazione sostenibile delle città): nella due giorni di conferenza si è affrontato il tema della sostenibilità per offrire risposte ai problemi sempre più pressanti che si trovano davanti le aree urbane. Come si apprende dal sito dell’organizzazione:
E’ infatti sempre più evidente come in ogni scelta di trasformazione o gestione urbana il legame con le risorse ambientali appaia inestricabile: dallo smaltimento dei rifiuti al traffico, dai consumi energetici all’approvvigionamento idrico, dalla risposta alla domanda di abitazioni a quella di infrastrutture. Diventa dunque fondamentale in questa fase trovare una sintesi delle tante ricerche portate avanti sul tema e delle diverse esperienze che a livello internazionale hanno permesso di dare delle prime risposte e di chiarire i termini più significativi sull’argomento.

Obiettivo dell’appuntamento internazionale promosso dall’Università di Pescara è di approfondire il tema della progettazione sostenibile delle città. I temi delle cinque sessioni, le esperienze, gli interlocutori chiamati a raccontare e a confrontarsi sono stati scelti per chiarire i termini di una ricerca che vede proprio nelle aree urbane la sua maggiore complessità e le più interessanti prospettive di sperimentazione nei prossimi anni. Che a promuovere una discussione di questo tipo sia l’Università si spiega con l’importanza di muovere sperimentazioni e ricerche capaci di attivare filiere integrate dove si incontrino l’interesse del mondo delle imprese verso la Green Economy e le attese del territorio in termini di qualità dello sviluppo, nuova occupazione e innovazione che questa prospettiva può aprire.

Ti potrebbe interessare

Lascia un commento