CHIETI – Come vengono spesi i fondi pubblici sul nostro territorio? Che tipo di progetti vengono finanziati? Come agiscono davvero per migliorarlo? Cosa sono i fondi strutturali? A questi e ad altri quesiti hanno risposto ieri mattina il Sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, l’Assessore ai Lavori Pubblici, Raffaele Di Felice, e il Segretario Generale del Comune, Celestina Labbadia, agli studenti del Liceo Scientifico “Filippo Masci” nel corso di un incontro organizzato presso l’istituto scolastico di Chieti.
Partendo dall’analisi di informazioni e dati in formato aperto pubblicati sul portale Open Coesione, che abilita gli studenti a scoprire come i fondi pubblici vengono spesi sul proprio territorio e a coinvolgere la cittadinanza nella verifica e nella discussione della loro efficacia, questa mattina gli studenti del liceo scientifico teatino hanno affrontato il primo confronto con l’amministrazione comunale, ponendo
«La prima cosa che dovete tenere a mente quando si assumono impegni pubblici – ha detto il Sindaco nel corso del suo saluto agli studenti – è che bisogna sempre pensare di essere a servizio degli altri.
In un momento storico in cui gli Enti locali hanno sempre più difficoltà ad avere risorse proprie per realizzare lavori o per garantire servizi – ha poi proseguito – la capacità di dialogare con Bruxelles non solo è necessaria ma di primaria importanza e noi italiani siamo spesso additati come coloro che si lasciano sfuggire importanti risorse economiche della comunità europea.
Oggi giorno non solo è importante avere una buona capacità di progettazione ma è necessario immaginare un percorso approfondito con i vari step affinché quella stessa progettazione diventi realtà, ecco dunque che il ricorrere ai finanziamenti europei diventa una esigenza del Paese».
Il Sindaco, ricordando con l’Assessore Di Felice i tanti progetti finanziati su Chieti con fondi comunitari – dall’arredo urbano del centro storico, ai sottoservizi, dal trasporto pubblico ai lavori di viabilità stradale – ha ringraziato la dirigente scolastica e il corpo docente per il confronto e ha salutato gli studenti ricordando loro di essere sempre disponibile al dialogo e alla conoscenza delle cose.
«Parlare con voi è parlare con il mio futuro – ha concluso il Sindaco -. La capacità di sognare il futuro la possiedono solo i sognatori, la capacità di costruire il futuro la possiedono i bravi tecnici, ma noi tutti dobbiamo essere invece capaci di immaginare progetti che, una volta presentati, vengono apprezzati per la loro qualità e il loro valore. Ecco perché plaudo all’iniziativa che vi vede protagonisti. È dalla scuola che viene formata la futura classe dirigente».
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