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Progetto Città Val Fino

da Redazione

regione abruzzoOggi 10 luglio, alle ore 17.00, a Castiglione Messer Raimondo il tavolo tecnico con la Regione Abruzzo

CASTIGLIONE MESSER RAIMONDO (TE) – Nella Sala Congressi della Banca di Credito Cooperativo di Castiglione Messer Raimondo (Te),  oggi, venerdì 10 luglio, alle ore 17.00, è in programma il tavolo tecnico organizzato dalla Regione Abruzzo per il progetto Città Val Fino.

L’incontro promosso dal presidente della IV Commissione Consiliare e Facilitatore delle Aree Interne Luciano Monticelli, vedrà la partecipazione del Presidente della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso, di tutti i sindaci della vallata Val Fino, dell’architetto Roberta Giammarino, dell’Ingegnere Enrica Astolfi e di tutti i rappresentanti delle Associazioni locali.

“La zona interessata dal tale progetto si estende da Arsita fino ad Elice, unendo così tutti i paesi che hanno come elemento comune il fiume Fino. – sottolinea Monticelli – Pensare ad un unione territoriale non vuol dire perdere l‟identità di ogni singolo paese ma al contrario preservare gli usi e i costumi di un’intera comunità. L‟adeguamento dei servizi parte sicuramente dal sistema infrastrutturale. A causa della particolare fragilità del territorio, il sistema stradale è infatti in ginocchio. A valle di tutte queste osservazioni la Regione ha già stanziato una prima tranche di fondi che verranno utilizzati per ripristinare la fruibilità delle arterie principali seguendo un ordine prioritario”.

“Avendo così iniziato a lavorare sul primo punto della strategia d‟area , si può pensare di passare alla seconda fase prevedendo la stesura di un progetto di sviluppo locale fondato sulla tutela del territorio, sulla valorizzazione dei beni culturali e del turismo sostenibile – ci spiegano in merito l’ingegner Astolfi e l’architetto Giammarino – Tutelato il patrimonio ambientale, recuperato e riqualificato il patrimonio architettonico-archeologico, determinata la rete verde e ripristinato il sistema viario provinciale e comunale si potrà così strutturare una matrice fitta di occasioni che induce nella vallata uno sviluppo locale e territoriale volto al miglioramento della vita di tutti gli abitanti, alla possibile generazione di opportunità di lavoro e soprattutto ad uno sviluppo turistico”.

“Oggi potendo attingere ai fondi comunitari previsti nella programmazione 2014/2020 relativa alla strategia per le aree interne si deve tentare di ridare la giusta dignità a questo patrimonio inestimabile che ci appartiene – proseguono – Attraverso le azioni di tutela, valorizzazione e recupero si è pronti ad intervenire alla volta di una messa a sistema di tutto il patrimonio locale servendoci dell‟ elemento che per sua natura ha da sempre unito i sei comuni che conformano la Valfino ossia il fiume Fino”.

Scendendo lungo la vallata infatti si passa senza alcuna difficoltà dal patrimonio ambientale a quello architettonico e perfino a quello archeologico. Il pregio di avere una risorsa ambientale forte come il fiume Fino include tra l’altro la presenza di sentieri suggestivi che conducono dal letto del corso d’ acqua ai centri storici che potrebbero trasformarsi in percorsi da trekking o da bike.

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