PESCARA – Si è svolta ieri mattina, presso la Sala Giunta, la conferenza stampa dedicata alla ristrutturazione di 43 alloggi Ater per un importo di 944.000 euro. I lavori di ristrutturazione sono stati aggiudicati alla ditta Time Rivestimenti srl di Pescara che ha offerto il ribasso percentuale del 34,56%.
Il progetto ha come obiettivo quello di realizzare lavori di manutenzione straordinaria su alloggi ERP siti nel territorio comunale di proprietà Ater al fine di renderli disponibili all’assegnazione agli aventi diritto, consentendo lo scorrimento delle graduatorie quasi immobilizzate dalla mancanza di disponibilità di alloggi, riducendo in tal modo il disagio abitativo di famiglie in condizioni svantaggiate. Entro il 15 luglio avranno inizio dei lavori, che saranno conclusi entro 180 giorni.
Alla conferenza stampa hanno partecipato il sindaco Marco Alessandrini, l’assessore alla Politica della Casa Adelchi Sulpizio, i tecnici degli uffici comunali competenti per illustrare il progetto e dare informazioni sugli scorrimenti della graduatoria che la ristrutturazione consentirà, rispondendo al fabbisogno abitativo sentito in città.
“Abbiamo dato una risposta importante a una materia sensibile per l’opinione pubblica quale l’edilizia residenziale pubblica – esordisce il sindaco Marco Alessandrini – Il documento che ha regolato le nostre azioni è una convenzione dell’anno 2013 volta a riqualificare 43 alloggi di proprietà Ater ad oggi non immettibili sul mercato, per una somma di 944.000 euro. Siamo orgogliosi che in questo Comune la questione abitativa venga svolta seguendo le regole per assegnazioni ordinarie e straordinarie, poiché negli anni passati è sempre stato un terreno un po’ franco lasciato alla discrezionalità della politica. Da parte nostra invece offriamo una forte garanzia di imparzialità grazie all’opera di una commissione presieduta dal giudice Cappa. Ringrazio l’assessore che si è molto speso per tutta la questione ed ovviamente la struttura amministrativa del Comune nella persona dei dirigenti”.
“I soldi che verranno impiegati – illustra L’assessore alla Politica della Casa Adelchi Sulpizio – sono risorse accantonate negli anni, parliamo di fondi vincolati per legge, utilizzabili quindi solo per l’Edilizia pubblica residenziale. Abbiamo completato le procedure in tempi record, ultimando l’iter amministrativo in meno di dieci mesi; in tal senso il ringraziamento va al dirigente, al responsabile del servizio ed il direttore dei lavori, dal momento che solo quando si fa squadra si passa dalle parole ai fatti.
Questi lavori, sono di primaria importanza, in quanto capace di restituire ossigeno agli aventi diritto: fra l’ipotesi di costruire circa 10 alloggi nuovi e quella di rimetterne sul mercato almeno 43, abbiamo preferito la seconda, perché la domanda è davvero forte. Riceviamo giornalmente numerose richieste da persone che non hanno una abitazione: ricordo che ad oggi abbiamo circa 1.200 domande di alloggio tra partecipazione a bandi provvisori e definitivi oltre 60 le domande di mobilità.
L’anno scorso abbiamo potuto assegnare solo circa 20 case; quest’anno possiamo dare una speranza a ben 43 famiglie, che non potevano usare questi alloggi perché inagibili e quindi non assegnabili.
L’accesso a queste abitazioni avverrà solo per graduatorie, ricordando come le stesse sono presiedute dal giudice Giansaverio Cappa per le graduatorie definitive e per la commissione mobilità dal già giudice Carmelo De Santis; tutto ciò a tutela degli utenti, perché garantiscono sia la massima trasparenza, che la massima rispondenza degli atti alle norme vigenti nel settore. Dal canto nostro, come indirizzo, a tutela della trasparenza e imparzialità, non facciamo assegnazioni straordinarie.”
“Per quanto riguarda la questione abitativa esistono tre graduatorie – spiega Alessandra di Zio, responsabile di servizio – quella ordinaria, prodotta dalla commissione Erp con bandi ogni 4 anni; la seconda per l’emergenza abitativa, per coloro che hanno problemi di varia natura regolamentati da criteri oggettivi e che consente alle persone di ottenere per un anno, massimo due, una collocazione provvisoria; la terza per la mobilità, controllata da una commissione mobilità, per chi vive negli alloggi popolari e chiede uno spostamento interessa il 10 % degli alloggi disponibili e prevede la sistemazione di almeno 4 famiglie; detta graduatoria interessa le case senza ascensori, i cittadini con problemi di anzianità o invalidità o nuclei famigliari con molti bambini. Sono 644 le persone ammesse nel bando definitivo quadriennale, 240 le persone che fanno domanda di assegnazione provvisoria per semestre. Le case Ater sono in totale di 3.200, mentre 760 è il numero delle case comunali. Per fare fronte del tutto all’emergenza abitativa attuale mancherebbero un migliaio di case.Per quanto riguarda le domande per il contributo per l’affitto, abbiamo avuto 100 domande in più rispetto all’anno scorso”.
“Entro il 15 luglio avranno inizio dei lavori – conclude il dirigente del Comune Pierpaolo Pescara del settore politiche della casa – che saranno conclusi entro 180 giorni. Gli interventi sono di natura edile ma anche impiantistici, per ridefinire il tema dell’agibilità sia dal punto di vista statico che impiantistico. Saranno all’opera due squadre di intervento per l’agevolazione del tempo di esecuzione del lavoro a fronte della domanda pressante che riceviamo dai cittadini bisognosi”.