PESCARA – Il Ministero dell’Interno in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e con l’Unicef, ha elaborato un progetto dal titolo “Forza/Fragilità: punti di vista” con l’obiettivo precipuo di diffondere la cultura della legalità, sensibilizzare i ragazzi alla significativa importanza dei valori quali l’esperienza, la cultura, il dialogo, l’interazione sociale. L’iniziativa, avviata a Pescara nel mese di febbraio, è rivolta ai bambini della Scuola dell’infanzia, delle scuole elementari ed agli studenti della Scuola secondaria di primo grado e del biennio della scuola secondaria di secondo grado che hanno di buon grado partecipato ad una serie di incontri con la Polizia di Stato e volontari dell’Unicef che si sono tenuti presso gli istituti scolastici di Don Milani, Andersen, Rodari, Alpi, gli Istituti di Pescara 6, la scuola Mazzocco di Montesilvano, la scuola Paratore di Penne ed il Liceo Classico “D’Annunzio.
In particolare, per i piccoli (dai 3 agli 11 anni), i Poliziotti di Quartiere della Questura di Pescara e la Dott.ssa Annamaria Monti (presidente dell’Unicef di Pescara) hanno parlato dell’importanza dei nonni e delle persone considerate, secondo lo stereotipo sociale, più deboli e fragili (donne, anziani…) e che, di contro, in più situazioni, si sono rivelate propulsori sorprendenti di energia, fonti di saggezza ed insostituibili interlocutori.
Per gli studenti delle Scuole Medie e del Liceo Classico D’Annunzio il tema scelto per gli incontri è il bullismo, un malessere sociale che ancora persiste anche in ambiente scolastico e che in qualche caso ha anche portato a gesti estremi delle vittime.
L’opera di sensibilizzazione e di educazione alla legalità dei giovani è stata condotta ieri mattina dal Dirigente del Compartimento di Polizia Postale di Pescara, dott. Pasquale Sorgonà, il quale insieme alla Preside del Liceo Classico, dott.ssa Luciana Vecchi, al dott. Armando Rossini, consigliere onorario presso la Corte di Appello di l’Aquila, ed alla dott.ssa Annamaria Monti, Presidente dell’Unicef ha focalizzato l’attenzione sul bullismo on line, che ancora miete svariate vittime tra i ragazzi più deboli, insicuri, soggetti alla derisione e/o agli atti intimidatori dei compagni di scuola, che spesso non hanno neanche la consapevolezza di subire gli effetti del bullismo. Al termine del progetto gli studenti dovranno realizzare dei lavori nell’ambito di svariate categorie. Gli alunni della Scuola dell’Infanzia potranno realizzare esclusivamente lavori per la categorie “Arti Figurative” e cioè : manifesti, fotografie, disegni, collages, nonché plastici e progetti tridimensionali. Gli alunni della Scuola Primaria potranno realizzare non solo opere figurative ma anche opere letterarie come testi di giornalismo, saggistica, narrativa, pubblicità, poesia per un massimo di tre cartelle.Per i più grandi invece è prevista anche la possibilità di realizzare opere multimediali e cine-televisive (video, spot pubblicitari) sulle tematiche affrontate.I lavori verranno inviati presso la Questura entro il 29 marzo 2013, per la successiva eventuale esposizione e per la partecipazione ad un concorso a livello nazionale, dove i vincitori verranno premiati (a Roma) con una giornata da trascorrere in una scuola di polizia.
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