PESCARA – Un impegno locale concreto affinché i progetti europei possano portare risultati fattibili nella vita quotidiana della Città”. Questo l’appello lanciato dal sindaco Carlo Masci alla presentazione del Progetto JOINT SECAP, inserito in un programma di Cooperazione che vede il Comune di Pescara in partnership con l’Università degli Studi Camerino – UNICAM, l’IRENA – Istrian Energy Agency, il Comune di San Benedetto del Tronto , la Regione Abruzzo – Servizio Politica Energetica, Qualità dell’Aria, The International Centre for Sustainable Development of Energy, Water and Environment Systems SDEWES – Croazia, con Primorsko – Goranska, la Contea di Split – Dalmatia e il Comune di Vela Luka – Korcula
Alla conferenza stampa, aperta dal Sindaco Carlo Masci, sono intervenuti la dottssa Iris Flacco, responsabile del Servizio Politica energetica della Regione Abruzzo, la direttrice del Settore Ambiente e Verde Arch Emilia Fino, il Geol. Fausto Di Francesco, Responsabile del Servizio Ambiente e Igiene Urbana, il prof. Piero Di Carlo dell’Università G.D’Annunzio Dipartimento di Architettura , la dott.ssa Chiara Barchiesi, del servizio politica energetica qualità dell’Aria e SINA della Regione Abruzzo, l’avv. Francesco Cuddemi, la dott.ssa Elena Casalini, Responsabile Servizio Politiche Attrattive e di Sviluppo del Comune di Pescara.
Il prof Piero Di Carlo ha sottolineato come il progetto JOINT SECAP permette di incidere in modo concreto nelle problematiche cittadine citando l’esempio la omogeneizzazione del traffico tra i comuni limitrofi e Pescara. Lo stesso progetto, ha aggiunto Di Carlo, potrebbe aiutare a raggiungere la Bandiera Blu, lavorando su vari step per risolvere i problemi che per ora escludono questo traguardo.
Il progetto punta a fare in modo che i governi locali che hanno già sviluppato strategie e piani locali per l’energia sostenibile (PAES) realizzino le necessarie sinergie territoriali in grado di rendere efficaci le politiche e le azioni di mitigazione e adattamento.
Finanziato con oltre 2 milioni di euro (di cui circa 300 mila dovrebbero arrivare in Abruzzo) a valere sul programma Interreg Italia-Croazia, il progetto Joint SECAP è coordinato dall’Università di Camerino ed è legato alla necessità di operare a livello di distretto o aree omogenee per definire meglio queste strategie e per affrontare, in particolare, il rischio idrogeologico delle aree costiere dell’Adriatico e delle aree immediatamente limitrofe. A tal proposito, sono state individuate due aree pilota sulla base delle caratteristiche climatiche omogenee: l’area costiera del teramano comprendente i Comuni di Silvi, Pineto, Roseto degli Abruzzi, Giulianova e Mosciano Sant’Angelo e l’area interna attraversata dal fiume Fino comprendente i Comuni di Castiglione Messer Raimondo, Castilenti, Elice e Penne.
L’obiettivo principale del progetto è aumentare le conoscenze delle autorità locali per sviluppare mirate capacità di adattamento climatico nelle zone costiere, per consentire loro di integrare le misure di adattamento climatico nei PAES esistenti (o in altri piani) e adottare un approccio sovracomunale per migliorare le prestazioni di tali misure (Joint SECAP), in modo da affrontare obiettivi e problemi definiti dal Patto dei Sindaci.