Attività di formazione e laboratori di vivaismo e oggettistica in Villa Brozzi
TERAMO- Grazie al finanziamento del bando UNRRA del Ministero degli Interni, cofinanziato dalla Provincia e dal Comune di Montorio al Vomano, si è arrivati alla costituzione di una cooperativa o un’impresa sociale che dà ai suoi partecipanti una concreta opportunità di lavoro e inclusione sociale.
Il laboratorio di formazione sarà ospitato nel Centro diurno di Villa Brozzi a Montorio, una ex scuola elementare recuperata e ristrutturata dalla Provincia, che sarà inaugurato fra poche settimane.
ha spiegato l’assessore alle politiche sociali Renato Rasicci , continuando ad illustrare che il finanziamento è stato ammesso nell’ambito del Bando Fondo Lire UNRRA (United Nations Relief and Rehabilitation Administration) 2011 del Ministero dell’Interno per il progetto Lavorattivamente che è stato presentato da un partenariato locale composto da I.Ri.Fo.R (in qualità di soggetto richiedente), Provincia di Teramo, Comune di Montorio, ASD Teramo Non Vedenti, Unione Italiana Ciechi – sezione Teramo, la Croce Bianca di Montorio, la Comunità Montana del Gran Sasso zona “O” e l’Ente Parco Gran Sasso – Monti della Laga.
L’iniziativa, dell’importo complessivo di oltre 94mila euro, è stata cofinanziata anche dalla Provincia e dal Comune di Montorio.
Un successo per tutta la provincia di Teramo, inteso come territorio e come istituzioni. Insieme, pubblico e privato, sono riusciti a collaborare, a progettare e a ottimizzare le risorse a disposizione raggiungendo un risultato insperato perché quello di Montorio è l’unico punto di riferimento per i disabili e le loro famiglie in questa area dell’alto Val Vomano e del Gran Sasso
ha affermato il prefetto Eugenio Soldà.
LavorAttivamente sarà avviato nel corso del 2012 nella struttura di Villa Brozzi, il Centro diurno per disabili realizzato nel comune di Montorio, sulla base di un progetto presentato dall’assessorato provinciale alle Politiche Sociali e finanziato sempre con i contributi del fondo UNRRA. La struttura, ormai ultimata con attrezzature e arredi a norma, entrerà in fase operativa a giorni, contestualmente all’avvio delle attività progettuali.
L’iniziativa è in piena continuità con le azioni fin qui intraprese in quanto mira a potenziare e completare, sotto il profilo gestionale, il Centro diurno di Villa Brozzi, individuato come struttura che ospiterà tutte le attività formative e i laboratori pratici finalizzati all’acquisizione di concrete competenze da parte dei destinatari.
L’obiettivo è quello di arrivare alla costituzione di una cooperativa sociale di tipo B o di un’impresa sociale, che, terminato il percorso di formazione, potrà auto-sostenersi ricevendo commesse ed erogando i propri prodotti e prestazioni ai vivai e alle altre aziende della provincia.
ha continuato ad illustrare l’assessore Rasicci che conclude ringraziando oltre a tutti i partner che vi hanno concorso, il Prefetto, Eugenio Soldà, e gli uffici preposti per la collaborazione e la disponibilità dimostrate.
Sull’argomento interviene anche Italo Del Giovine, presidente della sezione teramana I.Ri.Fo.R:
Si tratta di un progetto sperimentale che rappresenta anche una sfida, perché mette insieme diverse tipologie di disabilità: sensoriali, psichiche, motorie ed altre, per cercare di risolvere un problema annoso per questi ragazzi che, finita la scuola dell’obbligo, non hanno attualmente altre opportunità di formazione e inserimento lavorativo. In particolare, si prevede il coinvolgimento di venti disabili nelle attività progettuali.
La formazione sarà realizzata, in particolare, attraverso due attività specifiche: vivaistica, con apprendimento delle tecniche di coltivazione in serra e di competenze relative alla coltura di piante e fiori, e oggettistica, con realizzazione di oggettivi, attività di assemblaggio e decorazione. In tutte le attività teorico-pratiche, che si svolgeranno nell’arco di 12 mesi, con 4 ore giornaliere per 5 giorni a settimana, i disabili saranno seguiti da personale esperto (docenti agronomi, vivaisti, istruttore di laboratorio per l’attività di oggettistica) e assistenti-tutor.
Ai partecipanti verrà rilasciato un certificato attestante la frequenza didattica, il percorso di training e le competenze, nonché particolari specializzazioni, acquisite. Il trasporto quotidiano degli utenti dalle loro abitazioni al Centro sarà assicurato da pulmini attrezzati, messi a disposizione dal Comune di Montorio e dall’ I.Ri.Fo.R.
Secondo l’assessore alle politiche sociali del Comune di Montorio al Vomano, Flavio Paolini, questo Centro avrà un futuro
perché l’amministrazione comunale è fortemente impegnata nel sostenerlo e perché oggi si sono create tutte le condizioni affinchè attorno a questa struttura crescano tutte quelle attività collegate al sostegno, all’assistenza e al recupero sociale delle persone con difficoltà.
In questo percorso è fondamentale il rapporto già avviato con le associazioni di volontariato e con le stesse famiglie.
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