PESCARA – “Saranno tre gli Istituti compresivi scolastici che, a partire da settembre, parteciperanno al Progetto Pedibus per l’anno scolastico 2021-2022: al Comprensivo 5 che ha aderito all’iniziativa pilota dello scorso anno, con 100 studenti delle scuole di via Gioberti, via Cavour e Piano T Zanni, si aggiungeranno infatti le scuole del comprensivo 1, ovvero la ‘Iqbal Masih’, la ‘Rodari’, e la ‘Don Milani’, tutte nel quartiere di Villa del Fuoco, e del comprensivo 8, ossia le primarie di Borgo Marino nord e via del Concilio. Alle famiglie che aderiranno verranno fornite piantine e istruzioni sui punti di raccolta in cui accompagnare i propri bambini che poi verranno prelevati dal gruppo di volontari e accompagnatori per imparare a raggiungere la scuola a piedi, attraverso dei percorsi in sicurezza, e comunque a muoversi in città senza necessariamente l’uso dell’auto privata, al fine di favorire un approccio ecosostenibile al concetto di mobilità”. Lo ha annunciato il Presidente della Commissione Mobilità Armando Foschi ufficializzando l’esito della seduta, che ha visto la presenza anche dell’assessore delegato Luigi Albore Mascia e del geometra Luciano Manili, responsabile dell’elaborazione dei percorsi del Pedibus in collaborazione con le mobility manager delle singole scuole aderenti.
“Il 2020 non è stato solo l’anno del Covid per i 100 studenti dell’Istituto comprensivo 5 di Pescara, che comprende le scuole di Pescara nord – ha spiegato il Presidente Foschi -, ma è stato anche quello della prima edizione del Pedibus, ovvero del progetto di educare i bambini al rispetto dell’ambiente, al muoversi a piedi in città, e a non arrivare a scuola con l’auto sin dentro l’ingresso. E l’iniziativa ha avuto un enorme successo: come ha illustrato l’assessore Albore Mascia, il lavoro preliminare del progetto è iniziato nel 2019, dunque prima dell’emergenza sanitaria, con il coinvolgimento di tre scuole, il plesso scolastico di via Gioberti, quello di via Cavour e Piano T di Zanni, scelte per varie ragioni, innanzitutto perché trattandosi di un’iniziativa sperimentale, i tre istituti presentavano caratteristiche tali da essere più agevole organizzare in sicurezza il percorso che i bambini avrebbero dovuto seguire per arrivare a piedi nella propria scuola.
Anche con la precedente amministrazione comunale c’era stato qualche primo tentativo embrionale, ma di fatto il progetto ha assunto concretezza con il nostro governo cittadino, con il Comune che si è proposto come ‘cabina di regia’. Con la collaborazione della maestra Cristina Tarquini sono stati distribuiti i questionari alle famiglie per stimolare genitori e bambini, alla fine hanno aderito, appunto, 100 studenti e il Pedibus è partito un giorno a settimana, nonostante il Covid, ovviamente non appena è terminata la didattica a distanza e ai bambini è stato permesso tornare in presenza. A seguire e guidare i bambini è stato un esercito composto da volontari, nonni, genitori, che hanno dato la propria disponibilità, e poi la Fiab con il supporto dei percettori del reddito di cittadinanza. Gli uffici del Comune, con il geometra Manili, l’architetto Giancarla Fabrizio, l’ingegner Giuliano Rossi e la dottoressa Annacarla Valeriano, hanno predisposto i percorsi e con il progetto Pesos sono stati acquistati i materiali necessari, ovvero le paline da installare nei punti di raccolta, le pettorine e i cappellini gialli per i bambini che, guidati da un caposquadra, agganciati a una fune, seguivano un itinerario, partendo ciascuno dalle fermate-stazioni individuate lungo il percorso stesso, per raggiungere la propria scuola, anche nei giorni di pioggia, armati di ombrellino, senza farsi scoraggiare dal temporale, un vero spettacolo di educazione nordeuropea.
A settembre, con la riapertura delle scuole, il Progetto Pedibus ricomincerà con l’adesione di due nuovi Istituti compresivi, ossia il numero 1, ovvero le scuole del quartiere Villa del Fuoco, dunque la periferia con le sue difficoltà logistiche, e il numero 8, ovvero le scuole del centro cittadino. A seguire il progetto al Comprensivo 1 – ha proseguito il Presidente Foschi – è direttamente la dirigente Teresa Ascione che parteciperà con 3 scuole, e per l’acquisto del materiale necessario, come ha riferito l’assessore Albore Mascia, si ricorreranno ai 5mila euro stanziati in bilancio e ai 2mila euro stanziati dal Club Service del Soroptmist. Tre le fermate-stazioni o punti di raccolta degli studenti che già sono state individuate lungo il percorso: in via Tiburtina-incrocio con via Fontanelle; via Caduti per Servizio-parco della Serenità; via Tirino-via Michetti. Tre punti selezionati perché vicini a parcheggi, ovvero i genitori potranno accompagnare in auto i propri bambini nei tre punti, dove troveranno i volontari che, componendo le file, li porteranno a piedi a scuola. Tra l’altro, visto che molte famiglie hanno bambini piccoli che frequentano la scuola ‘Rodari’ in via Lago Sant’Angelo e fratelli più grandi iscritti alla media ‘Foscolo’, in via Einaudi, i nostri uffici hanno previsto un punto di raccolta e di ritorno nell’area della chiesa del Beato Nunzio Sulpizio, ovvero un punto di incrocio e di accavallamento dei vari percorsi a beneficio delle famiglie. Per il Comprensivo 8, per le scuole elementari di via del Concilio e Borgo Marino Nord, sono stati individuati come punti di raccolta dei bambini il tratto finale dell’isola pedonale di via Firenze, dove i genitori potranno accompagnare i ragazzi dopo aver parcheggiato l’auto nelle aree di risulta; poi l’area della ‘fabbrica del ghiaccio’, dietro il mercato ittico; il punto di ingresso sul ponte del mare, partendo dall’ex Cofa a sud; e poi all’incrocio tra il lungomare Matteotti-ex Fea e via Foscolo. A questo punto attenderemo settembre per organizzare una giornata del Pedibus con i consiglieri comunali che faranno da guida ai bambini”.
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