Giovedì 31 marzo , presso l’auditorium del Museo delle Genti d’Abruzzo, la presentazione del progetto in cui confluiranno metodologie comuni e soluzioni possibili per l’installazione di impianti eolici in acque profonde del Mare Adriatico
PESCARA – Il progetto”Powered” si pone l’obiettivo di sperimentare e diffondere l’applicazione dell’eolico offshore nell’area adriatica, quale risorsa di produzione di energia da fonte alternativa ancora poco sfruttata. Per questo è necessario definire strategie e metodi condivisi per lo sviluppo dell’energia eolica off-shore in tutti i Paesi che si affacciano sul mare Adriatico. Il progetto vede la Regione Abruzzo capofila di una rete di partenariato comprendente anche il Ministero dell’Economia del Montenegro, Veneto Agricoltura, la Provincia di Ravenna, le Regioni Marche, Molise e Puglia, CETMA, la società Micoperi srl, il Ministero dell’Ambiente, quello dell’Econonia dell’Albania e la città croata di Komiza. I contenuti di tale progetto, che rientra nel programma di cooperazione IPA Adriatico, saranno illustrati nel dettaglio nel corso di un evento che avrà luogo giovedì 31 marzo a Pescara, presso l’auditorium del Museo delle Genti d’Abruzzo.
Ieri mattina in Regione a Pescara, nel corso di una conferenza stampa ,è stata presentata l’iniziativa dall’assessore all’Energia, Mauro Di Dalmazio e dal direttore regionale del settore, Antonio Sorgi.
Ha affermato Di Dalmazio:
il tema centrale è quello delle nuove tipologie di approvvigionamento energetico viste in un una prospettiva futura soprattutto alla luce del sempre crescente fabbisogno di energia dell’intero globo terrestre e della progressiva riduzione delle forme tradizionali di risorse energetiche. Non a caso, quindi, la Regione Abruzzo sta portando avanti una serie di politiche di indirizzo e di avanguardia nel campo delle rinnovabili ed al tempo stesso è impegnata a stimolare ricerche, studi e valutazioni tecniche per attivare processi condivisi e strategie comuni in ambito di energia eolica all’interno del bacino adriatico.
“Powered”, che ha una dotazione finanziaria di circa 4 milioni 500 mila euro ed una durata di tre anni, è finalizzato alla elaborazione di linee guida che consentiranno in futuro di realizzare nel mare Adriatico parchi eolici off-shore compatibili con la politica di pianificazione e conservazione condivisa tra i partner del progetto. In particolare, al fine di favorire lo studio delle risorse eoliche nell’Adriatico, verrà installata una rete di stazioni meteorologiche costiere, una per ogni Paese partner, e di almeno una di tipo marino collocata in acque internazionali.
Ha chiarito il direttore del settore Energia, Antonio Sorgi:
in sostanza si tratta di realizzare una rete di anemometri che, a conclusione del progetto, verrà ceduta all’Aeronautica Militare per migliorare i servizi di previsione meteorologica.
Quindi, il progetto Powered sarà seguito da una serie di accordi tra le Aeronautiche militari dei vari Paesi coinvolti per la gestione di tali apparecchiature ad alta tecnologia. Sei i tavoli tematici, governati da ciascun partner istituzionale del progetto “Powered”, che sono stati deputati a produrre specifiche linee guida condivise per studiare soluzioni per lo sviluppo dell’energia eolica a mare.
Ha ricordato Sorgi:
abbiamo gli esempi di turbine eoliche nei mari del nord ma in Adriatico esistono condizioni climatiche e di vento completamente diversi. Quindi, il modello non è affatto sovrapponibile. Inoltre, andranno studiate nel dettaglio le problematiche legate ai fondali, alla pesca, alla biologia e geologia marine, alla navigabilità. Ecco perchè si dovrà arrivare a stabilire un sistema condiviso di regole e occorreranno specifici protocolli che mettano in garanzia lo sviluppo di questo tipo di energia.
Rispetto alla giornata di giovedì, in programma al Museo delle Genti d’Abruzzo di Pescara, i lavori saranno aperti, intorno alle ore 10, dalle relazioni del responsabile di progetto, lo stesso Sorgi, del project manager, Ercole Cauti, di Renato Ricci, membro del comitato scientifico del progetto, e di Damien Perissè, direttore dei settori Innovazione e competitività del CRPM, il Comitato delle Regioni periferiche marittime europee. Gli interventi dello stesso assessore all’Energia, Mauro Di Dalmazio e del direttore generale del Ministero dell’Ambiente, Corrado Clini, precederanno una tavola rotonda alla quale, tra gli altri, prenderanno parte il presidente della Regione, Gianni Chiodi, e l’europarlamentare, Antonio Cancian. Ad entrambi, a partire dalle ore 13, sono affidate le conclusioni della giornata.