PESCARA – “La Regione Abruzzo stanzia un fondo straordinario di 666mila euro per consentire alla Provincia di Pescara di fronteggiare con maggiore serenità le procedure di presa in carico delle strutture che, a partire da settembre prossimo, andranno a ospitare le 64 classi del Liceo Marconi. Il nostro ringraziamento va ovviamente al Governatore della Regione Abruzzo Marco Marsilio e al Presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri, che non hanno mai fatto mancare il proprio sostegno e supporto al nostro mondo scolastico, ai nostri studenti e alla nostra amministrazione”. Lo ha ufficializzato il Presidente della Provincia di Pescara Antonio Zaffiri in riferimento alla nota ricevuta dalla Regione Abruzzo.
“Sul progetto straordinario di demolizione e ricostruzione del Liceo Marconi è ufficialmente cominciato il conto alla rovescia – ha sottolineato il Presidente Zaffiri -. In queste settimane i nostri uffici sono impegnati nella definizione degli ultimi dettagli inerenti da un lato l’apertura del cantiere, dall’altro la sistemazione provvisoria, per un solo anno, dei 1.500 studenti delle 64 classi del ‘Marconi’ con l’obiettivo primario di azzerare i potenziali disagi. Partiamo da un presupposto: i lavori del ‘Marconi’ sono urgenti e indifferibili, ma soprattutto necessari per garantire agli studenti e al personale di vivere in ambienti sicuri oltre che accoglienti e adeguati. Purtroppo le condizioni strutturali di una scuola costruita pezzo dopo pezzo dagli anni ‘50 in poi, con l’utilizzo di materiali diversi tra loro e con tecniche di costruzione diverse, oggi non ci permettono di eseguire gli interventi di adeguamento sismico che sono obbligatori e prioritari.
Se avessimo potuto, sarebbe stato molto più semplice intervenire sull’esistente, in questo caso non possiamo, non raggiungeremmo l’obiettivo di tutelare la salute e la vita dei nostri studenti. D’altro canto, se andremo a investire ben 14milioni di euro per la demolizione e ricostruzione ex novo di tutto il complesso scolastico, palestra compresa, di cui 8milioni 30mila solo per il primo stralcio, non parliamo di una scelta semplice fatta a cuor leggero. Da mesi abbiamo aperto un rapporto di continuo dialogo e confronto con il dirigente scolastico, Florileo Matricciano, che ringrazio e che ha garantito massima collaborazione, correggendo i disegni progettuali anche sulla base delle esigenze della scuola che ci sono state man mano segnalate, accogliendo tutti i suggerimenti condivisi con la struttura proprio per ricostruire una scuola a misura di studente. Contemporaneamente ci siamo attivati per trovare una sistemazione idonea ai ragazzi per il rientro in classe che a settembre, dopo due anni di didattica a distanza con tutti i disagi annessi, va inderogabilmente garantito come diritto allo studio. Primo punto fermo: il Liceo Marconi resterà a Pescara, c’erano delle soluzioni extracittadine, ma le abbiamo scartate subito perché è scontato che una scuola storica come il Marconi non può essere portata fuori città.
La scelta delle dislocazioni logistiche in città delle 64 classi è stata oggetto di verifica al Tavolo tecnico istituito con l’Ufficio scolastico provinciale e con il Comune di Pescara, da cui è emersa la necessità di acquisire in locazione, per assenza di altri spazi nelle scuole della città, i locali necessari a ospitare la popolazione scolastica, quantificando una spesa iniziale di 300mila euro. Ci sarebbe piaciuto riuscire a tenere insieme tutte le classi in un unico fabbricato, ma è evidente che le dimensioni della scuola e gli eventuali costi non lo permettono. Nel frattempo oggi è arrivata la notizia da parte della Regione che, attraverso il Presidente Sospiri e il Governatore Marsilio, tramite una ricognizione delle economie derivanti dall’attuazione degli interventi finanziati nell’ambito delle Risorse Premiali Obiettivi di Servizio – Servizi di Cura per l’infanzia, hanno individuato una disponibilità di 267mila 245 euro, oltre a quella di 398mila 881 euro già accertata in precedenza, per una somma complessiva di 666mila 126 euro, che verrà destinata alla Provincia di Pescara. Una disponibilità – ha ribadito il Presidente Zaffiri – che ci permetterà di affrontare con maggiore sicurezza la straordinarietà dell’investimento inerente l’affitto dei fabbricati necessari, dunque facendo restare tutti gli studenti a Pescara”.