PESCARA – Ha chiuso i battenti il WiLAB – il laboratorio del web italiano che si è tenuto a Pescara , presso l’Aurum, dal 7 al 21 maggio. I sei giovani selezionati, firmeranno un contratto di lavoro con le altrettante agenzie partner del progetto che si concluderà nell’ottobre prossimo con l’assegnazione, ad uno soltanto di loro, del WiLAB Prix del valore di 100 mila euro in beni e servizi.
Tra i 60 partecipanti (selezionati nel corso di nove tappe di un vero e proprio Web Talent Show che ha attraversato tutto il Paese) hanno trionfato il Web Designer Marco Coppeto di Udine, i due programmatori Luigi De Rosa di Montesarchio (Benevento) e Michele Piccirillo di Portico di Caserta cui si aggiungono il Project manager Raffaele Rotondo di Pescara e i due Art Director Kamil Molendys di Nocera Inferiore e Alessandro Vigono di Serengo (Monza).
Si è conclusa con una festa la prima esperienza del WiLAB – il laboratorio del web italiano che ha fatto il suo esordio proprio a Pescara in occasione del decennale del PWI che, con la prima edizione del WebFest, ha fatto registrare numeri da capogiro: oltre 3 mila visitatori e più di 15 mila click per la diretta streaming dell’evento che ha trasformato Pescara (dal 9 all’11 maggio) nella Capitale del web.I talenti, tra i 18 e i 30 anni,hanno partecipato a workshop e incontri con i guru, oltre alle tre giornate del WebFest in cui hanno avuto la possibilità di incontrare e confrontarsi con i numeri uno del web a livello mondiale.
Sessanta ragazzi per sei team, dieci per ogni web agency, cui la Fater ha commissionato un progetto sulla comunicazione del marchio scegliendo poi il team vincitore: ‘Ops’ premiato per la realizzazione del miglior progetto, ma che si è visto assegnare anche il Premio Speciale per la miglior presentazione al cliente tanto che la Fater, ha regalato ai ragazzi un weekend premio. Nel corso dei quindici giorni i talenti hanno anche dovuto confrontarsi con prove individuali sulle loro specifiche competenze preparate per loro dai sei coach. Al termine della loro esperienza sono poi stati invitati a fare le loro nomination indicando il migliore e il peggiore della loro squadra. I coach, fatte le loro valutazioni, hanno quindi decretato i sei vincitori della prima parte del progetto WiLAB e che ora si troveranno a lavorare in una delle sei agenzie partner del progetto: Gag (Milano, Roma, Firenze), Studio Vatore (Rovigo), Graffiti 2000 (Arco-Trento), GreenBubble (Sirolo-Ancona), Ikon (Gorizia), Synteam (Pescara), Roll Multimedia (Avellino) e Industria 01 (Catania).
Oltre ai sei migliori talenti sono stati scelti altri sei ragazzi che formeranno la WiLAB Agency e a cui, sotto la guida della Web Italia Onlus, sarà affidata la cura del sito internet del progetto. Ne faranno parte: Erica Grones di Volano (Trento), Carlo Lucadei di San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno), Antonella Iafelice di Pescara, Maicol Cantagallo di Castilenti (Teramo), Marta Conte di Povesciano (Treviso) e Federico Fior Di Giglio di Lecce.
Questi gli altri premi assegnati. Miglior web acency i ragazzi de ‘La Pot 51’; Premio Speciale miglior sito di team ‘Uncover’; Premio Speciale miglior video d’agenzia ‘Minus One’; miglior presentazione corporate ai ragazzi del team ‘Befirst’ che si sono aggiudicati anche il premio per la miglior performance di team conquistando 1300 fan su facebook in meno di 24 ore; Premio Speciale miglior viral video al cliente ai talenti della ‘Dieci Pixel’. A Filippo Tasca è andato il Premio Speciale per la fotografia mentre quello per miglior copy/web writing Paolo De Piano. Miglior performance individuale è stata invece quella di Luigi De Rosa realizzata con un’applicazione iphone/android in 60 minuti.
Il progetto WiLAB, co-finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della Gioventù e Anci (Associazione Nazionale Comuni d’Italia) e che vede il Comune di Pescara ente capofila in partenariato con Camera di Commercio di Pescara e CNA Pescara e la cui direzione artistica è affidata alla Web Italia Onlus, chiude dunque la sua prima volta pescarese nello spirito del motto adottato sin dal suo esordio (“L’unico modo per imparare un mestiere e farlo”) e con l’auspicio, visto il successo del laboratio e del WebFest, di tornare ancor più competitivo l’anno prossimo!
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