Ancora un anno di proroga alla Provincia di Pescara che nel 2021 continuerà a gestire il servizio di controlli biennali sugli impianti termici della città
PESCARA – Il Presidente della Commissione Ambiente Ivo Petrelli rende noto l’esito della seduta di Commissione che ieri ha visto la partecipazione del dirigente, l’ingegner Giuliano Rossi.E’ stata approvata la delibera, all’esame del Consiglio comunale odierno, in base alla quale viene concessa una proroga di un solo anno dal Comune di Pescara alla Provincia di Pescara che, per tutto il 2021, continuerà a gestire, attraverso la società in house Pescara Ambiente Spa, il servizio dei controlli biennali sugli impianti termici della città. Dal primo gennaio 2022 lo stesso servizio verrà trasferito alla società in house del Comune stesso Pescara Energia Spa.
“Ormai da anni la norma impone l’obbligo dei controlli biennali sull’esercizio degli impianti termici, domestici e non, al fine di garantire la piena efficienza delle strutture sia in termini di sicurezza, specie nelle abitazioni o nelle aziende, sia di risparmio energetico, certificando che le strutture in attività corrispondano ai criteri di buon funzionamento e non producano inquinamento ambientale – ha ricordato il Presidente Petrelli -. Ora, nel 2001 la Provincia di Pescara ha costituito una Spa, Provincia e Ambiente, divenuta nel 2014 una società in house, di cui la stessa Provincia è unico socio, alla quale è stato affidato il servizio di controllo degli impianti termici, con il rilascio del famoso bollino blu biennale con il pagamento, da parte dell’utente, della piccola tassa da 15 euro, valida per due anni. La legge avrebbe già permesso al Comune di Pescara di svolgere in maniera autonoma tale servizio, senza la necessità di appoggiarsi a una società della Provincia, in quanto Comune con una popolazione superiore alle 40mila unità.
Tuttavia dal 2003 l’amministrazione municipale di Pescara ha comunque deciso di delegare le proprie funzioni in materia di controllo delle caldaie alla Provincia di Pescara, ovvero a Provincia Ambiente Spa, oggi divenuta Pescara Ambiente Spa. Attività che è andata avanti a colpi di proroghe triennali e che giungerà a scadenza giovedì prossimo, 31 dicembre. Tuttavia, a differenza del 2003, oggi il Comune di Pescara si è dotata di una struttura giuridica che ha le capacità e le potenzialità, in termini di risorse umani e strutturali, di assorbire tale servizio, ovvero la società in house Pescara Energia, ex Pescara Gas Spa, che, costituita nel 2005, già oggi si occupa della gestione delle reti e degli impianti della distribuzione del gas, degli impianti della pubblica illuminazione e degli impianti semaforici. Il 5 marzo 2020 lo stesso Consiglio comunale ha deliberato di affidare sempre a Pescara Energia il Servizio del sistema integrato di gestione energetica e manutentiva di tutto il patrimonio immobiliare dell’Ente comunale, al fine di ottimizzare le attività per il conseguimento degli obiettivi fissati anche nel Documento Unico di programmazione, fissando la scadenza del contratto al 31 dicembre del 2035. E, dovendo la Pescara Energia Spa svolgere tutte le attività relative alle politiche energetiche del Comune, è chiaro che la sua mission comprende anche la programmazione, esecuzione dei lavori e servizi attinenti agli impianti termici, incluse le funzioni di controllo, con un netto risparmio dei costi a carico delle casse comunali che, di fatto, andrebbe a riprendere sotto il proprio controllo una funzione oggi delegata all’esterno. Inevitabilmente – ha aggiunto il Presidente Petrelli – la scelta dell’amministrazione comunale ha intrapreso tale strada, ovvero quella di affidare il servizio di controllo delle caldaie a Pescara Energia Spa, prevedendo, però, un congruo periodo di transizione, ovvero concedendo una proroga di un anno alla società della Provincia Pescara Ambiente Spa, dal primo gennaio al 31 dicembre 2021.
Come ha sottolineato il Dirigente Rossi, l’anno che si apre servirà a formalizzare il passaggio di consegne tra una società e l’altra, ovvero della banca dati delle utenze, dei software di gestione e, se possibile, anche le attrezzature, con la messa a disposizione, da parte della Provincia, del primo blocco dei bollini blu elettronici da consegnare agli utenti, in modo da non creare disservizi e da predisporre il terreno per un passaggio morbido di competenze, tale da non generare interruzioni né tantomeno disagi per i cittadini. La delibera è stata approvata dalla Commissione e approderà domani, mercoledì 30 dicembre, in Consiglio comunale per aprire la strada per il processo di transizione”.