MONTESILVANO (PE) – «E’ un’attività sempre più costante, volta a sradicare un fenomeno che affonda le sue radici nel tempo e che purtroppo ancora oggi alimenta un mercato fatto di schiavitù, violenze e sfruttamento. In questo 2017 abbiamo incrementato, come d’altronde annunciammo alla fine dello scorso anno, i controlli della Polizia Locale e abbiamo potuto contare ancora una volta sul preziosissimo apporto della Comunità Papa Giovanni XXIII con cui ci lega un percorso di collaborazione dal 2015».
Lo dichiara il sindaco Francesco Maragno che traccia il bilancio delle attività di controllo ad opera della Polizia Locale, condotta in tutto il 2017.
Nel corso dell’anno sono state elevate 165 sanzioni tra clienti e prostitute, per un ammontare di oltre 63.100 euro, mentre nel 2016 ammontavano a 35 mila euro circa.
«Nelle scorse settimane sono stati emessi, inoltre, i primi 6 ordini di allontanamento, i cosiddetti Daspo, previsti nelle “Disposizioni urgenti in materia di sicurezza delle città”, ossia il Decreto Minniti, a carico di persone dedite all’attività di meretricio. Il lavoro condotto dagli operatori della Polizia Locale – dice ancora il sindaco – è stato molto prezioso, con l’auspicio che sia un deterrente nei confronti di chi alimenta questo “mercato”. L’attività di sanzionamento anche nel 2017 è stata affiancata dall’azione dei volontari della Comunità che, con uscite settimanali, sono riusciti a contattare 430 ragazze».
Ogni settimana, un gruppo composto da 4 o 5 volontari perlustra il territorio avvicinando le ragazze vittime di schiavitù, conquistando la loro fiducia e prospettando loro un futuro diverso, lontano dalle violenze alle quali sono sottoposte. In tutto il 2017 sono state effettuate 45 uscite settimanali, 430 contatti di cui 55 primi contatti, con ragazze per la maggior parte di età compresa tra 18 e 24 anni.
“Il contatto con le vittime – secondo quanto riportato nella relazione annuale della comunità di don Oreste Benzi – è finalizzato in primo luogo alla condivisione della loro situazione di sofferenza e alla restituzione di dignità a persone violentate e umiliate e, per questo, emarginate da tutti. Il secondo obiettivo, strettamente connesso al primo, è far conoscere la possibilità di abbandonare la loro situazione di schiavitù, garantendo un sostegno in ogni fase del loro cammino di liberazione. Per questi motivi è fondamentale instaurare un rapporto di fiducia e di amicizia con le donne”.
Grazie alla reperibilità telefonica, h 24 sono ben 23 le ragazze che hanno trovato il coraggio di telefonare ai volontari.
«Anche per il prossimo anno – dice ancora il sindaco – abbiamo voluto confermare la convenzione con questa associazione che svolge un preziosissimo lavoro fatto con costanza e tenacia. Abbiamo inoltre firmato una nuova ordinanza di contrasto all’insorgere dei fenomeni criminosi legati allo sfruttamento della prostituzione e alla tratta di persone, valida per tutto il territorio comunale, applicando anche le disposizioni contenute nel Decreto Minniti».
L’ordinanza stabilisce che è vietato, in tutta la città, chiedere o accettare prestazioni sessuali in cambio di denaro, ovvero intrattenersi, anche dichiaratamente solo per chiedere informazioni con soggetti che esercitano attività di meretricio su strada o che per l’atteggiamento, per l’abbigliamento, per le modalità comportamentali, manifestino comunque l’intenzione di esercitare l’attività consistente in prestazioni sessuali. La sanzione amministrativa ammonta a 450 euro, a cui potrebbe affiancarsi anche l’applicazione delle sanzioni penali.