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Pescara, protestano i cittadini di Viale Bovio e dintorni

da Redazione

protesta dei cittadini residenti

PESCARA – Si è svolta ieri mattina  la protesta dei cittadini residenti, e responsabili attività commerciali, della zona di Viale Bovio.

Alla presenza della stampa, Lorenzo Lamberti titolare del negozio di prodotti tipici “Oiccà” in attività al civico 309 dai primi di dicembre, lamenta la situazione di estremo degrado, dovuta sia a cassonetti malfunzionanti e ai rifiuti abbandonati nello spazio antistante le attività commerciali,e l’ingresso dei condomini sulla strada: ” la situazione ormai è di piena emergenza, i cassonetti sono a ridosso delle nostre attività alimentari, proprio di fronte all’ingresso di un condominio dove gli stessi proprietari si lamentano per la puzza e per il fatto che tutti i giorni ci sono persone che frugano all’interno dei cassonetti, alla ricerca di materiale destinato al recupero” .

In effetti, approfondendo la qviale Bovio rifiutiuestione sembra che ci sia un vero e proprio mercato, con gruppetti di 3/4 persone che rovistano nei cassonetti alla ricerca di metalli e oggetti da rivendere, che rende il fenomeno ancora più preoccupante.

“Abbiamo denunciato più volte l’accaduto, prima con numerose segnalazioni scritte all’Attiva, poi rivolgendoci ai vigili urbani,infine direttamente alla ASL per la tutela sanitaria dovuta alla presenza stessa dei cassonetti e dell’immondizia proprio a ridosso di attività di prodotti alimentari. Alle nostre richieste non c’e’ stato nessun esito, purtroppo, per questo ci siamo rivolti ai media, speriamo che in questo modo qualcuno nell’amministrazione si attivi per risolvere la situazione”

I cittadini chiedono di delocalizzare i cassonetti in aree non adiacenti le attività di spaccio alimentare,

che ci sia maggiore controllo negli orari di conferimento dei rifiuti anche attraverso l’installazione di telecamere (le cosidette fototrappole)

e che il Comune si attivi per creare delle isole ecologiche per il conferimento di rifiuti ingombranti,
come ad esempio è stato fatto in Comuni più piccoli come Francavilla.

Massimo Melizzi di Pescara Punto Zero: “ricordiamo come per l’Osservatorio Regionale Rifiuti Pescara sia ancora al 29% di quota della raccolta differenziata.

E’ arrivato il momento di attuare una politica seria in questo ambito per una città che vorrebbe realizzare pienamente

la sua “vocazione turistica”, ma vive ancora tra miasmi e degrado urbano.”