PESCARA – E’ stato firmato ieri tra Comune e Archeoclub Sezione di Pescara il Protocollo d’intesa in base al quale tale Associazione, presieduta da Giulio De Collibus si occuperà d’ora in avanti della manutenzione ordinaria dei resti di Santa Gerusalemme, situati sotto il marciapiede lato monte di via Gabriele d’Annunzio, individuati e riportati alla luce oltre vent’anni fa e visibili attraverso delle teche di vetro installate proprio per proteggerli il più possibile dagli agenti esterni.
L’amministrazione comunale ha attivato dunque una collaborazione istituzionale con l’Archeoclub ed ha fissato i termini di tale rapporto, che sarà a titolo gratuito per il Comune stesso.Alla conferenza stampa convocata per la stipula del Protocollo d’intesa hanno preso parte il sindaco di Pescara ,Luigi Albore Mascia, il Presidente De Collibus e l’assessore ai Lavori pubblici Isabella Del Trecco.
Ha ricordato il sindaco:
nel 2009, subito dopo il nostro insediamento con l’assessore all’Ambiente Del Trecco ritrovammo i resti di Santa Gerusalemme in condizioni pessime. I resti ipogei erano completamente ricoperti da arbusti, fogliame vario cresciuto all’interno delle teche e addirittura dalla muffa che avevano reso invisibili quelle mura, anche a causa della mancata manutenzione delle stesse teche di vetro. Guardando tra le carte negli uffici comunali, alla ricerca di chi, negli anni precedenti, avrebbe dovuto preoccuparsi di quella manutenzione, in realtà abbiamo trovato solo confusione e caos, in alcuni documenti si parlava del coinvolgimento di club service di cui non avevamo riscontri chiari, o di aziende private a costi improponibili, così come pure della Sovrintendenza, che però poi non disponeva di documenti di supporto. A quel punto abbiamo deciso di ripartire da un punto zero: l’amministrazione comunale ha stipulato un’intesa con la Sovrintendenza ai Beni Archeologici assumendosi personalmente l’onere di provvedere alla manutenzione di quei manufatti che rappresentano e raccontano la lunga storia di una città che troppo spesso viene ingiustamente ‘accusata’ di essere troppo giovane per nutrire grandi ambizioni. E invece i resti di Santa Gerusalemme, così come il Mosaico Romano sul lungofiume sud o, ancora, i resti della vecchia Piazzaforte al centro storico, ci raccontano di una storia millenaria che ha dei volti e degli episodi ben identificabili e dai contorni precisi che parlano di una Pescara produttiva, economicamente e culturalmente, una Pescara che ha avuto un ruolo nella costruzione del nostro Paese e della nostra regione. Negli ultimi anni gli interventi per la bonifica di Santa Gerusalemme sono stati costanti – ha proseguito il sindaco Albore Mascia -, li abbiamo realizzati attraverso la Attiva, provvedendo anche a eseguire la piccola manutenzione, ad esempio ripristinando l’illuminazione dell’intera area e riattivando le vecchie pompe di sollevamento, al fine di impedire la risalita in superficie dell’acqua di falda e mantenere pulito il sito. Inevitabilmente, però, non si trattava di quegli interventi specialistici di cui ha bisogno un sito archeologico, anche per tutelare e proteggere i reperti, utilizzando solo prodotti adatti, senza il timore di andare a danneggiare strutture uniche. Per tale ragione oggi abbiamo deciso di coinvolgere lo stesso Archeoclub nella cura di quei resti, proprio perché l’Associazione ha, al proprio interno, quelle professionalità necessarie e richieste, e da qui nasce il Protocollo d’intesa odierno che abbiamo voluto formalizzare. In buona sostanza il Comune concede a titolo gratuito all’Archeoclub di Pescara, la gestione e la minuta manutenzione dei resti ipogei di Santa Gerusalemme, contenuti all’interno delle teche. L’Archeoclub Pescara, in collaborazione con la sede dell’Archeoclub di Cepagatti, si impegna a svolgere interventi periodici destinati a tenere ben visibile al pubblico i resti di Santa Gerusalemme provvedendo alla pulizia periodica delle lastre di copertura; provvedendo alla rimozione della vegetazione dal fondo e dalle pareti delle teche utilizzando sistemi non invasivi e che comunque non dovranno danneggiare in alcun modo le strutture in evidenza; provvedendo alle eventuali tempestive segnalazioni agli Organi tecnici comunali non appena si verifichi un danno agli impianti elettrici o di manutenzione; e ancora provvedendo al restauro della struttura metallica che sorregge i pannelli illustrativi e la relativa illuminazione; e infine provvedendo alla gestione diretta dei servizi, dunque escludendo forme di sub-concessione. La convenzione avrà la durata di un anno, al termine del quale tireremo le somme dell’esperienza che, lo ripeto, sarà a titolo gratuito per la città. Personalmente sono convinto del buon esito dell’iniziativa che finalmente ci libererà dalla preoccupazione di dover intervenire periodicamente su quei resti, che saranno oggetto di attenzione quotidiana, proprio perché noi crediamo anche nella valenza turistico-culturale di quei reperti.
Subito dopo il sindaco Albore Mascia e il Presidente De Collibus hanno sottoscritto il Protocollo d’intesa.