CHIETI – Il presidente, Enrico Di Giuseppantonio, nel replicare a Camillo D’Amico, che nei giorni scorsi lo aveva attaccato, ha affermato:
non posso accettare lezioni da uno dei principali responsabilità dello sfascio della Provincia, che da capogruppo del PD ha avallato tutte le sciagurate scelte dell’amministrazione Coletti.
Il capogruppo D’Amico si lamenta della mia presenza sugli organi di informazione, ma non fa bene i suoi calcoli: lui è molto più presente di me sulla stampa ed io per lo più sono costretto a replicare le inesattezze e le bugie che lui e i suoi compagni di partito diffondono attraverso i giornali e non sempre mi viene concesso il medesimo spazio.
Se il capogruppo del PD salisse più spesso al terzo piano del palazzo provinciale, mi vedrebbe impegnato ore ed ore a risolvere i problemi che per la maggior parte l’amministrazione da lui sostenuta ha creato ed a ridisegnare l’idea di sviluppo della Provincia mortificata dal centrosinistra in cinque anni, senza dimenticare mai di visitare il territorio per rendermi conto direttamente di tutte le situazioni più delicate. Sarebbe questa la mia assenza?
Quanto alla questione dello Europe Direct, come sempre Camillo D’Amico confonde le idee ai cittadini: la chiusura di un ufficio per ferie, fatto del tutto normale che si può riscontrare anche negli altri sportelli Europa della nostra regione per evidenti ragioni di minore affluenza di utenti, non significa assolutamente blocco dell’attività di progettazione, che non viene svolta dallo sportello di front-office, ma dagli uffici preposti che non sono assolutamente andati in ferie. Stia pure tranquillo, il buon Camillo: non perderemo alcuna occasione di finanziamento europeo.