Saranno messi a disposizione delle imprese dei 46 Comuni all’interno della provincia 2 milioni e 638 mila euro per sostenere progetti di investimento.
PESCARA – Nella giornata di oggi , nel corso di un’assemblea che ha visto la partecipazione del presidente della Provincia, Guerino Testa, degli assessori Andrea Faieta (che ha la delega ai Piani integrati territoriali) e Angelo D’Ottavio (Sviluppo territoriale) e del presidente della commissione che ha seguito l’ iniziativa, Graziano Zazzetta, sono stati illustrati i contenuti del bando Pit relativi all’innovazione, ai componenti del partenariato Pit , che dovranno poi dare il via libera. La Provincia di Pescara infatti metterà a disposizione delle imprese dei 46 Comuni 2 milioni e 638mila euro per sostenere i progetti di investimento realizzati da piccole e medie imprese all’interno della provincia.
Tali investimenti devono essere orientati all’introduzione di innovazioni di processo o di prodotto, organizzative, di marketing e nuove tecnologie informatiche e telematiche e per investimenti che promuovano l’eco-innovazione ed il miglioramento della sicurezza dei luoghi di lavoro. Come è stato illustrato nel corso dell’incontro l’agevolazione è costituita da un contributo in conto capitale sulla spesa ammissibile e l’importo minimo dei progetti deve essere pari a 20.000 euro (con un contributo massimo richiedibile in termini percentuali che non può essere superiore al 50% dei costi, fino ad un massimo di 50.000 euro). Le domande per accedere alle agevolazioni dovranno essere inoltrate entro e non oltre il 60° giorno successivo alla pubblicazione del bando sul Bura.
Il bando è in fase di approvazione da parte della giunte provinciale quindi sarà trasmesso alla Regione Abruzzo per la pubblicazione sul Bura.
Ha sottolineato Testa:
D’accordo con la Regione siamo riusciti a convogliare sul territorio risorse significative per accrescere la competitività delle imprese e contribuire allo sviluppo economico e sociale della nostra provincia. Beneficeranno dei contributi le aziende di tutti i 46 Comuni, con una premialità per i territori montani, e i settori di attività interessati a questo bando sono diversi, da quello manifatturiero fino a quello sportivo. Ora ci auguriamo – ha aggiunto – che la Regione possa sbloccare anche i fondi destinati all’energia e al turismo, momentaneamente sospesi per favorire la ricostruzione delle zone terremotate.